The Accident Season parte da una premessa molto particolare: ogni anno, ogni ottobre, per la famiglia di Cara arriva la stagione degli incidenti. Ogni cosa va nel verso sbagliato, e nessuno può dirsi al sicuro perché nuovi incidenti sono sempre dietro l'angolo. Ponti che crollano, auto che perdono il controllo, lampadari che cadono dal soffitto. Durante gli anni più fortunati, ognuno se la cava con alcune ossa rotte e qualche visita in ospedale. Negli anni peggiori, qualcuno muore.
Quest'anno, alla stagione degli incidenti si aggiunge il mistero di una ragazza che sembra aver seguito e osservato la vita di Cara per anni, e che potrebbe addirittura aver qualcosa a che fare con la maledizione di famiglia. Ma la ragazza è scomparsa, e nessuno sembra sapere dove è finita.
Gli incidenti avvengono. Le nostre ossa si rompono, la nostra pelle si spacca, i nostri cuori si spezzano. Bruciamo, affoghiamo, cerchiamo di sopravvivere.
The Accident Season appartiene chiaramente al genere del realismo magico, a metà tra contemporaneo e paranormal, e per la maggior parte del tempo il lettore non riesce nemmeno a distinguere quali aspetti della storia sono realtà e quali sono frutto di sogni e immaginazione della protagonista. La stessa Cara non è affatto un narratore affidabile, in quanto il modo in cui racconta gli eventi è molto spesso annebbiato dal suo stato emotivo o dall'alcol, ma ciò ha contribuito a rendere la storia ancora più interessante e coinvolgente.
Molti eventi e situazioni, come la stessa accident season, non vengono spiegati mai completamente e sono avvolti da un'aura di mistero sino alla fine, e se normalmente non apprezzerei questa scelta, penso che in questo caso lasciare certi aspetti del libro inesplorati abbia migliorato l'intera storia.
I personaggi sono tutti molto diversi tra loro, e in generale danno vita a una trama di relazioni molto complessa e intricata. La protagonista, Cara, è un po' sognatrice, un po' ingenua, ma è anche estremamente coraggiosa quando si tratta di proteggere la sua famiglia.
Sua sorella Alice, popolare, intelligente e pragmatica, è colei che crede di meno alla stagione degli incidenti e che vuole allontanarsi il più possibile dal passato della sua famiglia. Poi c'è l'ex-fratrellastro Sam, ormai parte della famiglia, ma ancora in bilico tra chi era e chi vuole diventare. E infine, la migliore amica di Cara, Bea, la ragazza più strana della scuola, che ostenta la sua eccentricità e la sua forza d'animo, ma che alla fine è un'adolescente come le altre.
Non c'è nessun fantasma; solo polvere nell'aria, il nostro respiro e il rumore del vento nel silenzio, e la sensazione che qualcosa, tanti qualcosa, ci stiano osservando. E forse alla fine ci sono davvero fantasmi.
Altre considerazioni random sul libro:
Ho adorato l'ambientazione irlandese, finalmente qualcosa di diverso dalla classica cittadina americana dispersa nel nulla.
Il personaggio di Elsie è per me rimasto un mistero fino alla fine, non ho compreso del tutto ciò che le è successo ma penso sia stata una scelta dell'autrice lasciare il lettore un po' confuso.
Lo stile della Dowley è a tratti molto semplice e ordinario, ma in altre parti diventa poetico ed evocativo e ti trascina completamente nella storia.
Il libro si legge davvero molto velocemente, principalmente per il modo in cui è strutturata la narrazione e il mistero che ti coinvolge sin dall'inizio.
Alcune scene del libro sono davvero inquietanti, soprattutto perché da lettore non riesci a capire cosa è reale e cosa sta accadendo veramente. The Accident Season sarebbe davvero un'ottima lettura per Halloween.
Il libro mi ha ricordato i romanzi della Quinn (Another little piece & Don't You Forget About Me), ma per lo stile e la parte realistico/magica anche un po' Ava Lavender.
E allora brindiamo alla stagione degli incidenti,
Al fiume in cui lasciamo affondare le nostre anime,
Ai lividi e ai segreti,
Ai fantasmi che vagano in soffitta
Al fiume in cui lasciamo affondare le nostre anime,
Ai lividi e ai segreti,
Ai fantasmi che vagano in soffitta
In conclusione direi che The Accident Season è stato un'ottimo debutto per la Dowley, e leggerò senz'altro i suoi prossimi libri. Non è un romanzo perfetto, molte cose non hanno senso nemmeno alla fine, i personaggi non sono memorabili e il finale era prevedibile, ma per la premessa e la storia in generale lo consiglio a chi ama questo tipo di libri. 4 stelline!
Difficoltà in lingua: medio-bassa. Come ho detto, alcuni passi sono molto semplici, altri estremamente descrittivi e forse un po' più complessi da comprendere.
Il libro di per sé non mi ispirava particolarmente ma la tua recensione è riuscita ad incuriosirmi :) lo metto in wish list!
RispondiEliminaA me invece ha ispirato fin da subito, sarà che amo questo genere di storie *__*
EliminaQuesto libro mi ha incuriosita dal primo momento in cui ne hai parlato sul tuo blog. Vorrei leggere questo e altri centomila libri in lingua, ma credo che aspetterò un pochettino al fine di capirlo meglio. Di sicuro stiamo parlando di una lettura un po' diversa dal solito giusto? Proprio quello di cui avrei bisogno ora...!
RispondiEliminaForse questo non è il miglior libro da leggere se hai ancora un po' di difficoltà in lingua, ma non è nemmeno impossibile ^^
EliminaQuesto libro non lo conoscevo, ma devo assolutamente leggerlo *-*
RispondiEliminaAdoro l'ambientazione e il filo conduttore dell'intera storia, lo trovo originale e non posso resistere! ^^
Come trama è sicuramente originale, la cosa migliore poi è che una volta iniziato non riesci a smettere di leggerlo, vieni completamente risucchiata nel mistero *__*
EliminaUn libro davvero particolare! me lo segno ;) buona settimana Maria
RispondiEliminaCiao Maria!Sii decisamente particolare *__*
EliminaMa è possibile che ogni volta che entro nel tuo blog mi ritrovo ad aggiornare il carrello su Amazon? XD
RispondiEliminaUffa!
Comunque, niente, voglio leggere pure questo.
(Tra parentesi: ho iniziato la serie Soul Screamers e mi sta piacendo tantissimo! *_* tutto merito tuo!)
Mel ti assicuro che a me capita lo stesso ogni volta che leggo un nuovo vostro appuntamento di I Want You xD Comunque felicissima che Soul Screamers ti stia piacendo!I primi volumi in realtà non sono fenomenali, ma dopo il terzo/quarto la storia non fa che migliorare *__*
EliminaOddio *____* non sapevo l'esistenza di questo libro, ma mi hai incuriosito un botto! Lo aggiunto in wishlist, tra le (im)possibili letture in lingua :3
RispondiEliminaIn effetti come uscita è passata un po' inosservata, un peccato perché è sicuramente una delle letture più interessanti degli ultimi tempi ^^
EliminaInizialmente avevo letto solo recensioni negative su questo libro e infatti ero totalmente scettico. Però ora la tua recensioni mi ha fatto ricredere, specialmente perché ti ricorda i libri della Quinn, che ho entrambi adorato immensamente, e poi da come lo hai descritto lo stile mi ricorda quello della Oliver!
RispondiEliminaVisto che a breve dovrò farò un ordine penso che lo prenderò, insieme a The Strange and Beautiful Sorrows of Ava Lavender. Ho proprio bisogno di qualcosa di diverso e particolare :D
Anch'io avevo trovato in giro solo recensioni negative, il che mi ha portato ad avere basse aspettative, ed è forse anche per questo che mi è piaciuto così tanto xD
EliminaCiao Julie! Non avevo sentito parlare di questo libro e devo dire che sembra molto particolare, qualcosa di diverso dal solito, quindi me lo segno subito =)
RispondiEliminaMi ispira moltissimo!! soprattutto per il fatto che è ambientato in irlanda... solo una cosa che non ho capito: è una serie??
RispondiEliminaNo no, è un autoconclusivo, quindi niente seguiti :)
EliminaCiao!=) Questo romanzo mi è già stato consigliato da un'amica ed è un genere che a me piace molto quindi i tuoi 4 fiorellini hanno solo aumentato la mia gran voglia di leggerlo =)
RispondiEliminaPs. Sonno innamorata della tua grafica!
Ciao Jessie, grazie mille ^^ Comunque se ti piacciono libri del genere questo titolo è d'obbligo ^^
EliminaCiao Julietta, che trama interessante ha questo libro devo subito segnarmelo.
RispondiEliminaConcordo con te quando dici che di solito c'è sempre la stessa ambientazione, quindi una ventata d'aria fresca a volte è l'ideale
Decisamente, l'Irlanda poi mi ha sempre affascinato come ambientazione *__*
EliminaRiesci sempre a trovare dei libri che mi incuriosiscono tantissimo! *_*
RispondiElimina^-^
EliminaBellissima recensione, Jul! È da quando c'ho messo sopra gli occhi la prima volta che muoio dalla voglia di leggerlo! Ultimamente però non ho avuto tempo per dedicarmi alle letture in lingua Y.Y mannaggia! Spero di rimediare presto...
RispondiEliminaIl fatto che tu l'abbia trovato tanto intrigante e inquietante mi fa venire le smanie di iniziarlo subito D: