Titolo: Opal
Autore: Jennifer L.Armentrout
Editore: Giunti
Pagine: 384
Trama:
Daemon e Katy, Katy e Daemon... Ostacolato da tutti, represso, negato, il legame proibito tra la timida studentessa e il misterioso alieno è ogni giorno più potente, inscindibile e rischioso. Il dipartimento della difesa li teme e li spia in ogni momento, ma soprattutto tiene in pugno tutti coloro che amano. Nel disperato tentativo di combattere l'organizzazione segreta che studia e tortura gli ibridi, Katy diventa sempre più consapevole degli straordinari poteri che ha acquisito attraverso la connessione aliena con Daemon: non è più la ragazza ingenua e impacciata di qualche anno prima, ed è pronta a tutto pur di ottenere verità e giustizia. Ma riuscirà a proteggere la sua famiglia e quella di Daemon dalle oscure minacce che incombono su di loro? Quando anche gli amici più stretti si rivelano dei traditori, ogni certezza sembra svanire, ma Daemon e Katy non sono disposti a fermarsi: nemmeno se la lotta dovesse travolgere i loro mondi in modo devastante.
Ho adorato Obsidian e anche di più Onyx. Anche se la serie di Lux non ha mai raggiunto i livelli di quella Covenant, ho sempre trovato la storia di Katy e Daemon appassionante e ben costruita, fino ad Opal. Non so bene cosa sia successo, ma questo terzo volume mi ha abbastanza deluso. Sarà che non leggo la saga di Lux dal 2012, sarà che i romanzi della Armentrout non riescono a entusiasmarmi come una volta, sarà anche che Opal rappresenta chiaramente un volume di transizione, ma non mi è affatto piaciuto e più ci penso più realizzo quanti aspetti del libro non mi abbiano convinta.
Per maggior parte del tempo mi è sembrato che in Opal niente stesse accadendo. In breve c'è stato troppo romance, troppa introspezione, e troppo poca azione.
Con il finale la storia si è abbastanza ripresa, ma anche le ultime pagine mi hanno lasciato con la sensazione che si stessero ripetendo ancora e ancora gli avvenimenti del secondo libro.
Quel poco di trama presente mi è apparsa troppo scontata e banale, e il finale era facilmente prevedibile nonostante sia stato presentato come questo enorme cliffhanger sconvolgente. Non mi è difficile immaginare nemmeno cosa succederà in Origin e sinceramente non so nemmeno se lo leggerò o meno.
I personaggi sono cambiati moltissimo, almeno da come li ricordavo. La Katy che avevo tanto amato in Obsidian sembra ormai essere scomparsa e aver lasciato il posto a una ragazza piena di insicurezze ma che allo stesso tempo vuole dimostrare a tutti i costi di poter combattere e sconfiggere il nemico. Dee è a tratti insopportabile, e se da un lato capisco il suo dolore e il tentativo della Armentrout di renderla umana e realistica, dall'altro la sua testardaggine e il comportamento che assume nei confronti di Katy mi ha dato sui nervi.
Nemmeno Daemon è riuscito a convincermi pienamente. Tecnicamente l'amore per Katy lo ha reso migliore, ma allo stesso tempo ha perso tutto il fascino che lo caratterizzava nel primo e nel secondo volume. E per quanto riguarda Blake, è come se avessi assistito al ripetersi della sua storyline in Onyx. Troppo prevedibile, troppo scontato.
Avevo inizialmente pensato di dare a Opal 3 stelline, ma alla fine ho deciso per le 2.5. Troppi elementi non mi hanno convinto. Spero davvero che la Armentrout abbia fatto un lavoro migliore con Origin, se deciderò di leggerlo.