Titolo: Stay. Un amore fuori dal tempo
Autore: Tamara Ireland Stone
Editore: Mondadori (Chrysalide)
Pagine: 336
Prezzo: 16,00 euro
Data di uscita: 5 febbraio 2013
Trama:
Anna e Bennett non avrebbero mai potuto incontrarsi: lei vive nel 1995 a Chicago, lui nel 2012 a San Francisco. Ma Bennett si ritrova nel 1995 perché può viaggiare nel tempo, pur con il divieto di cambiare il corso degli eventi, per cercare sua sorella che si è perduta in una dimensione temporale sbagliata. Ma se un battito di farfalla può provocare un uragano all'altro capo del mondo, cosa potrà provocare un sentimento potente come l'amore che nasce con diciassette anni di anticipo?
Anna e Bennett si perdono e si ritrovano incrociando i loro destini paralleli, ma dovranno trovare il modo di fermare la corsa dell'orologio che ticchetta nelle loro esistenze. Quanto sono pronti a perdere? Quali conseguenze saranno disposti a sopportare alterando gli eventi che li circondano?
Grazie mille alla Mondadori per avermi inviato una copia del libro!
RECENSIONE:
Stay è il
mio terzo libro sui viaggi nel tempo, e anche se non è riuscito a raggiungere i
livelli di Tempest o della Trilogia delle Gemme (due serie che amo), si è
dimostrato comunque una lettura carina e piacevole.
La prima
parola che mi viene in mente pensando a questo libro è “dolce”.
La storia è
tutta incentrata sull’amore tra due ragazzi che non possono stare insieme, ma
che cercano a tutti i costi un modo per restare uniti. Il tema del time travel
è secondario, occupa solo un ruolo marginale e non viene approfondito come mi
aspettavo (forse ne sapremo di più nel seguito?).
All’inizio
del libro ci ritroviamo nel mondo di Anna, una normale adolescente che vive nel
1995. Una mattina, correndo nel parco come ogni giorno, Anna vede un ragazzo,
lo oltrepassa e poi, quando torna indietro, si accorge che è sparito. E non
sparito nel senso andato via, ma sparito nel senso scomparso improvvisamente
nel vuoto. A differenza di Anna infatti, nel punto in cui si trovava non c’è
nessuna impronta sulla neve a testimoniare il suo passaggio. Più tardi,
arrivata a scuola, Anna incontra di nuovo il ragazzo, che si presenta come Bennet,
un nuovo studente appena arrivato in città , però quando lei gli chiede di ciò
che è accaduto al parco, lui sostiene di non aver mai visto prima la ragazza.
Ma questo è solo uno dei tanti misteri che Bennet porta con sé…
Sia Anna
che Bennet mi sono piaciuti molto. Anna è una ragazza dolce e intelligente, che
ama passare i pomeriggi nella sezione “viaggi” della libreria di suo padre,
sognando di poter visitare un giorno tutti i posti di cui legge nei libri. Lei
considera la sua vita noiosa e monotona, e tutto ciò che desidera e andarsene e
vedere il mondo. Bennet invece si sposta da un anno all’altro, visita tutti i
luoghi che gli passano per la testa, ma non si ferma mai. Fino a quando non
incontra Anna.
La
relazione tra i due cresce gradualmente. All’inizio mi ha dato un po’ fastidio
che Bennet la evitasse e la respingesse continuamente, usando poi la classica
scusa del “dovevo proteggerti da ciò che sono” ecc., poi andando avanti con la
lettura e scoprendo tutto ciò che è successo ho capito che non poteva davvero
fare altrimenti. Anna invece in certi tratti mi ha davvero innervosito,
soprattutto quando ha cercato di convincere Bennet a fare qualcosa quando lui
chiaramente non voleva, però alla fine mi ha davvero conquistata.
I vari
personaggi secondari come Emma e Justin, i due migliori amici di Anna, sono
stati una buona aggiunta alla storia che l’ha resa sicuramente più ricca e interessante. Altri, come Brooke, non hanno avuto molto spazio, ma suppongo che scopriremo di più su di loro nel seguito.
La cosa
che invece, secondo me, ha più penalizzato il libro, è stata la trama, che
rivela praticamente metà libro. Ci ritroviamo a leggere tutti i pensieri
confusi di Anna su chi sia Bennet e sui suoi segreti quando noi li conosciamo
già . Nelle prime cento pagine infatti la protagonista non fa altro che porsi
domande su di lui, mentre Bennet non fa altro che respingerla e tenersi lontano
il più possibile da lei. Quando finalmente veniamo a conoscenza dei segreti
(non tanto segreti per noi) del ragazzo, siamo ormai a metà romanzo.
Il finale
mi è piaciuto molto, perché a differenza di molte altre serie YA non lascia troppe
cose in sospeso (anche se ci sono un paio di domande ancora senza risposta), e
non contiene nessun cliffhanger. Sono curiosa di leggere il seguito per
scoprire cosa succederà ad Anna e Bennet.
Voto
finale, 3.5 stelline!Stay è una storia dolce, fresca e romantica, che si
finisce in fretta grazie a uno stile leggero e non troppo pesante!Unico avviso,
non iniziate il libro con aspettative troppo alte, perché altrimenti potrebbe
deludervi!