R E C E N S I O N E
Non sapevo dell'esistenza della serie The Magicians fino allo scorso dicembre, quando ho guardato quasi per caso il pilot del telefilm ad essa ispirata (in onda da questo gennaio). Il primo episodio della serie tv mi aveva incuriosito abbastanza, e dopo essermi informata meglio sulla storia ho deciso di leggere il primo volume della trilogia, The Magicians (che tra l'altro è stato anche pubblicato in Italia).
Purtroppo, il libro non mi è piaciuto affatto. Ho trovato la trama illogica e mal sviluppata, ma direi che il problema principale per me sono stati i personaggi, o meglio, il protagonista.
Immaturo, snob, depresso e alla costante ricerca di quel qualcosa in più nella vita che lo lascia perennemente insoddisfatto. All'inizio del libro lo vediamo come il classico adolescente chiuso e arrabbiato col mondo, e direi che il suo carattere non si evolve di molto nel corso del libro.
Quando viene a conoscenza dell'esistenza della magia e di un college per maghi, Quentin pensa di aver trovato finalmente il suo posto. Ma dopo 4 anni di studio (200 e più pagine in cui succede davvero poco e niente) arriva a realizzare che la magia non risolve niente, e semmai complica ancora di più la vita. Così Quentin sprofonda nel suo stato di ragazzo infelice e incompreso, stato da cui viene risollevato quando gli viene rivelato che Fillory, una specie di dimensione parallela descritta in una saga fantasy da lui amata, esiste davvero ed è accessibile ai maghi.
Seguono altre 300 pagine dove, tra combattimenti in cui Quentin non è quasi mai coinvolto, persone che muoiono sacrificandosi per lui, e viaggi in cui spera che qualcosa di più emozionante accada, si scopre che Fillory non è affatto il mondo perfetto che tutti immaginavano.
Suppongo che il punto cruciale del libro fosse come qualcosa di straordinario come la magia, qualcosa che Quentin ha desiderato per tutta la vita, alla fine non conduca alla felicità. La storia di Quentin potrebbe anche essere una metafora di come gli umani in generale siano sempre alla ricerca di qualcosa in più, una ricerca che tuttavia non porta mai alla soddisfazione. In ogni caso, Grossman non poteva sviluppare la trama, e i personaggi, in modo peggiore.
I 4 anni a Brakebills (la scuola di magia), non hanno alcun senso, e visto che Fillory è la chiave di tutto il romanzo, non capisco perché Grossman non abbia deciso di saltare direttamente a ciò che accade dopo la "laurea" di Quentin e i vari co-protagonisti.
A tal proposito, l'idea di Fillory poteva risultare anche interessante, ma ancora una volta è stata introdotta secondo modalità e tempi sbagliati. É vero che la trama lo anticipa, ma siamo comunque portati a credere che Fillory sia solo una fiaba per bambini per metà libro, quando dal nulla ci viene poi rivelato che non è così.
Tralasciando l'aspetto fantasy, nel corso del libro non c'è stata nessun evoluzione dei personaggi, che semmai sono andati a peggiorare col tempo. Quentin è rimasto un adolescente incompreso ed egoista, ed è evidente che nessuna delle relazioni che instaura a Brakebills è genuina. Non voglio nemmeno parlare del romance, che è stato sviluppato senza nessuna logica.
Come avrete capito The Magicians è un incrocio davvero mal riuscito tra un Harry Potter più adulto e una Narnia insipida, noiosa e priva di colori. Non lo consiglio a meno che non lo leggiate con aspettative davvero basse.
Difficoltà di lingua-media/alta. In generale il linguaggio usato non è molto difficile, ma si complica con le descrizioni dei mondi fantastici, e inoltre sono pur sempre 500 pagine di dialoghi e scene senza senso xD
Mamma mia! Meno male che ho letto la recensione, sembrava proprio una roba che mi poteva piacere... il telefilm com'è, invece? Altrettanto pessimo?
RispondiEliminaGuarda ora sono al quarto episodio e non saprei dare un vero e proprio giudizio, ci sono alcuni aspetti che sono trattati molto meglio che nel libro, altri che (purtroppo) sono stati mantenuti..non è niente di che, ma non è brutto come il libro almeno xD
EliminaOhi, ohi...veramente pessimo da come lo descrivi. Lo snobbo proprio!Ottima bocciatura^_^
RispondiEliminaAhah grazie ^^ In effetti si tratta di uno di quei libri in cui non riesco a trovare nemmeno un elemento positivo!xD
EliminaHo provato a guardare il primo episodio della serie, e non sono neanche riuscita a finirlo. Se anche il libro è in questo modo farò finta di non aver mai saputo che questa serie esiste u_u
RispondiEliminaAhah pensa che per me il telefilm è moolto meglio del libro, quindi se il pilot non ti ha convinta col romanzo non arriveresti nemmeno a pagina 10 xD
EliminaNon conoscevo questo libro e mi sono persa il primo episodio della serie TV, ma da ciò che hai scritto odio già il protagonista!
RispondiEliminaMal sopporto gli adolescenti arrabbiati con il mondo e depressi, figuriamoci un intero libro senza alcuna evoluzione D:
Magari darò una chance alla serie TV, potrebbe rivelarsi interessante ^^
Si si il telefilm è abbastanza interessante, ma niente di eccezionale xD
EliminaMorivo dalla voglia di leggerlo perché non sentivo altro che pareri positivi su questa serie, ma dopo la tua recensione penso proprio che non lo leggerò affatto. Da come lo hai descritto sembra estremamente "insipido" e sinceramente di storie superficiali e prive di qualunque aspetto coinvolgente ne ho abbastanza per il momento. Quindi bye-bye The Magicians ahah xD
RispondiEliminaAhah anch'io ho trovato così tante recensioni positive, e il bello è che solitamente libri così amati piacciono anche a me, bah xD
EliminaNon mi ispira moltissimo questo libro, ora, e dalla tua recensione capisco che è meglio starci alla larga ahah
RispondiEliminaAhah esatto xD
EliminaPraticamente mi trovi d'accordo su tutto. L'ho letto diversi anni fa e, sinceramente, mi aveva deluso parecchio :(
RispondiEliminaSi come lettura è stata abbastanza deludente, non so come abbia fatto a essere preso per la serie tv xD
EliminaHo finito di vedere la serie tv e ne sono rimasta piacevolmente colpita, la trama è intrigante, c'è azione e tante risate e ironia. Avevo iniziato a leggere il libro, e mi sono accorta che il tempo passava molto velocemente senza che succedesse nulla, lo devo ancora finire quindi non giudico ancora, però la tua recensione mi fa pensare...Peccato percè lo stile di scrittura mi piace, ho letto proprio delle belle descrizioni.
RispondiEliminaAnche io, ho visto l'intera serie tv, e si può dire (senza spoiler) che per la maggioranza delle volte, è più un trip mentale...
RispondiEliminaComunque spero che riescano meglio a spiegare quello che avevano intenzione di realizzare perché in 13 puntate non si è proprio capito.