Recensione Soul Screamers Rachel Vincent

Ciao a tutti!In attesa della recensione di Why We broke up (terminato ieri sera) che posterò nei prossimi giorni, per oggi ho pensato di proporvi quella di Soul Screamers che ho continuato a rimandare per mesi e mesi! Si tratta di una recensione generale riguardante tutti e sei i libri della serie con un particolare approfondimento sul primo libro!Nella scheda, la cover è quella del volume comprendente gli ultimi due libri (che è una delle mie preferite!), mentre la trama è quella di My Soul to Lose (la novella precedente al primo libro della serie)!

Titolo: Soul Screamers

Autore: Rachel Vincent

Editore: Harlequin Teen

Trama: Doveva essere una giornata divertente, shopping al centro commerciale con la sua migliore amica. Poi arriva un attacco di panico, e Kaylee Cavanaugh si ritrova a urlare, senza essere in grado di fermarsi. Le sue paure segrete diventano realtà, e questo si rivela il giorno peggiore della sua vita.

Fino a quando non si sveglia nel reparto di psichiatria.

Kaylee erca di convincere tutti che sta bene - nonostante le ombre che vede formarsi attorno a un altro paziente e la voglia di urlare che non sparisce mai. Tutti pensano che sia pazza. Tutti tranne Lydia, che è un altro paziente con alcune abilità speciali...

RECENSIONE:

Soul Screamers è stata sicuramente una delle migliori serie di quest'anno. L'ho iniziata titubante l'inverno scorso, non sicura che mi sarebbe piaciuta e che l'avrei continuata, e ho finito per divorare un libro dopo l'altro, arrivando all'ultimo volume, With All My Soul, che ho cercato di leggere il più lentamente possibile, perché mi ero affezionata cosi tanto alla storia Kaylee da non voler abbandonarla più.

Soul Screamers è una delle pochissime serie che avrei voluto leggere all'infinito. Alla fine di ogni libro pensavo sempre "l'autrice non riuscirà a fare meglio di cosi" e invece la Vincent mi sorprendeva in ogni singolo volume, sempre più bello e originale e fantastico del precedente.

La protagonista della serie è Kaylee, un' adolescente all'apparenza normale che nasconde però un'abilità particolare: percepisce la morte. Riesce infatti a capire quando una persona sta per morire, e non può far niente per evitarlo se non stare a guardare.

Ma la parte peggiore è che, non appena si rende conto di cosa sta succedendo, è travolta da un vero e proprio bisogno fisico di gridare, un urlo le cresce dentro, e prova ogni volta e a tutti i costi a non lasciarlo uscire.

Solo una volta l’urlo ha avuto la meglio su di lei, e non appena che ha iniziato a gridare, non ha smesso più. Ha passato giorni in un ospedale psichiatrico, ma ora è decisa a non ritornarci mai più.

Dopo un'incidente in discoteca, dove è stata aiutata a trattenere l'urlo da Nash, un ragazzo che sembra improvvisamente interessato a lei, Kaylee comprende finalmente cosa le sta accadendo. Lei è infatti una banshee, e ha non solo l'abilità di capire quando una persona sta per morire, ma anche quella di sospendere la sua anima in tempo indeterminato sulla terra grazie al suo urlo. 

Nash è invece la versione maschile della banshee, e insieme possono salvare le persone dalla morte, ma sempre al prezzo di un'altra vita. Kaylee può inoltre accedere al Netherworld, una dimensione quasi parallela alla nostra, dove si trovano demoni ed entità maligne. 

Nel corso dei volumi, Kaylee affronterà la sua nuova identità, arrivando ad accettarla e ad utilizzarla per aiutare gli altri, e cercherà di tenere al sicuro i suoi amici e la sua famiglia dai nemici che vogliono ferirla. 

My Soul to take (il primo volume), mi era piaciuto, ma più per la mitologia e l'originalità della trama che per la storia in sé. Non avevo particolarmente apprezzato né il classico complesso dell'eroina "perfetta che non sa di esserlo" né la relazione tra Nash e Kaylee troppo affrettata per essere realistica. 

Dal secondo libro in poi invece la storia non fa che migliorare. 

Kaylee cresce in maniera sorprendente, e in poco tempo è diventata una delle mie protagoniste preferite. Non è affatto perfetta, commette errori e ne paga le conseguenze ma non si lascia trascinare dagli eventi e cerca di sopravvivere nella realtà in cui si ritrova.

Ciò che ho apprezzato di più di Kaylee è la sua fedeltà verso le persone che ama, e il fatto che metta sempre gli altri al primo posto e che cerchi di salvarli e tenerli al sicuro, anche a costo della sua vita.

"I peggiori ricordi restano con noi, mentre quelli migliori sembrano sempre scivolare tra le nostre dita."

Inizialmente Nash non mi piaceva molto perché rispecchiava fin troppo il ragazzo perfetto, ma nel corso della serie scopriamo che in realtà è tutt'altro che perfetto e che come tutti commette sbagli con i quali deve imparare a convivere. 

Il suo rapporto con Kaylee rappresenta un po' tutte le storie d'amore adolescenziali, e anche se all'inizio non condividevo la decisione dell'autrice di rendere la loro relazione cosi affrettata e banale, ora capisco perché ha fatto questa scelta. 

Tod, il fratello di Nash, è sicuramente insieme a Kaylee il mio personaggio preferito. Simpatico e forse fin troppo ironico per essere un Triste Mietitore, mi ha conquistata sin da subito e sono felice che l'autrice gli abbia riservato sempre più spazio nel corso dei volumi.

Il mondo creato dall'autrice, oltre a essere davvero originale, è anche sviluppato perfettamente. In ogni libro la Vincent ci ha rivelato qualcosa sul Netherworld, sulle creature che lo abitano, e sul loro rapporto con gli umani e le banshee, e ha fatto combaciare in modo perfetto ogni singolo dettaglio, rendendo il Netherworld reale e quasi tangibile.

"Una volta consideravo la parola "per sempre" una maledizione. Ora la sento come una promessa."

My Soul to take non è un libro perfetto, ma l'intera serie, almeno per me, è molto vicina alla perfezione. Con una mitologia mai vista prima, dei personaggi fantastici e soprattutto umani, e una trama complessa e avvincente, Soul Screamers conquisterà qualsiasi lettore alla ricerca di una storia originale e fuori dagli schemi!