Ciao a tutti e benvenuti alla sesta Tappa della Divergent Read-Along!
Prima di iniziare, ecco i vincitori delle scorse tappe:
Valeottantadue
Mariki
Valy
Complimenti ragazze!Tra stasera e domani verrete contattati per i premi!
Buongiorno, Divergenti, Bliss a rapporto! Siamo già arrivati alla Sesta Tappa? Caspita, come vola il tempo... A questo punto, avrete già ultimato la lettura di questo splendido libro. Sono nate interessanti ed emozionati riflessioni per merito di questo read-along, e sono stata onorata di avervi potuto prendere parte come co-organizzatrice, insieme a Juliette e Foreigner. Vi do questo arrivederci perché questa è la mia ultima tappa, e sono assurdamente contenta del fatto che il finale di Divergent sia stato affidato a me. Dunque, avete letto i capitoli 30-39? Iniziamo, allora!
Chi sono i Pacifici?
Quelli che davano la colpa all’aggressività fondarono la fazione dei Pacifici.
Lo si può certo intuire dal nome stesso della fazione, così come per le altre. Dei Pacifici, in realtà , non sappiamo molto -non c'è nessun trasfazione negli Intrepidi. Sono un po' l'incognita del primo volume, come a voler enfatizzare il mistero attorno a loro in vista di Insurgent. Forse Tris è la prima a sottovalutarli, e il lettore, seguendo i suoi pensieri in un pov unico e in prima persona, si lascia influenzare.
Dall'esterno, i Pacifici sono sempre sorridenti, colorati di giallo e rosso, e fanno della gentilezza la loro filosofia di vita. Nella società preparano le persone affinché siano ricche "di umana comprensione".
Un gruppo di ragazze dei Pacifici, vestite di giallo e rosso, siedono in cerchio sul pavimento della mensa. Sono impegnate in qualche gioco in cui ci si dà delle sberle sulle mani e si canta una canzone in rima. Ogni tanto sento esplodere le loro risate quando qualcuno viene eliminato e deve sedere al centro del cerchio.
[...]
I Pacifici si sorridono a vicenda. Portano abiti comodi, rossi o gialli. Ogni volta che li vedo mi paiono gentili, affettuosi, liberi, eppure non ho mai preso in considerazione la loro fazione.
[...]
I Pacifici si sorridono a vicenda. Portano abiti comodi, rossi o gialli. Ogni volta che li vedo mi paiono gentili, affettuosi, liberi, eppure non ho mai preso in considerazione la loro fazione.
Manifesto dei Pacifici
Abbiamo già scoperto cos'è, quando Tris aveva rivelato che "I manifesti furono redatti dopo l’istituzione delle fazioni. Li abbiamo studiati a scuola, ma io non li ho mai letti."
E' una sorta di promemoria pubblico dei loro ideali, qualcosa che dica al mondo ciò in cui credono.
Conversazioni di Pace
-Fiducia
Un figlio dice alla madre: "Mamma, oggi ho litigato con il mio amico."
La madre dice: "Perché hai litigato con il tuo amico?"
"Perché mi ha chiesto qualcosa, e non ho voluto dargliela."
"Perché non gliel'hai data?""Perché era mia."
"Figlio mio, ora hai i tuoi averi, ma non hai più il tuo amico. Quale preferiresti avere? "
"Il mio amico".
"Allora dai liberamente, confidando che ti sarà anche dato quello che ti serve."
-Autosufficienza
Una figlia dice al padre:"Padre, oggi ho lottato con la mia amica."
Il padre dice: "Perché hai litigato con la tua amica?"
"Perché mi ha insultato, e io ero arrabbiata."
"Perché eri così arrabbiata?"
"Perché ha mentito su di me." (In alcune versioni: "Perché sono stata ferita dalle sue parole.")
"Figlia mia, le parole della tua amica hanno cambiato chi sei?"
"No."
"Allora non essere arrabbiata. Le opinioni degli altri non possono danneggiare te. "
-Perdono
Un marito dice alla moglie:"Moglie, oggi ho litigato con il mio nemico."
La moglie dice: "Perché hai litigato con il tuo nemico?"
"Perché io lo odio."
"Marito mio, perché lo odi?"
"Perché mi ha fatto un torto."
"Il male è passato. È necessario farlo riposare nel luogo in cui si trova ".
-Gentilezza
Una moglie dice al marito: "Marito, oggi ho lottato con il mio nemico."
Il marito dice: "Perché hai litigato con il tuo nemico?"
"Perché le ho parlato con parole crudeli."
"Moglie mia, perché le hai rivolto parole crudeli?"
"Perché credevo che fossero vere."
Un figlio dice alla madre: "Mamma, oggi ho litigato con il mio amico."
La madre dice: "Perché hai litigato con il tuo amico?"
"Perché mi ha chiesto qualcosa, e non ho voluto dargliela."
"Perché non gliel'hai data?""Perché era mia."
"Figlio mio, ora hai i tuoi averi, ma non hai più il tuo amico. Quale preferiresti avere? "
"Il mio amico".
"Allora dai liberamente, confidando che ti sarà anche dato quello che ti serve."
-Autosufficienza
Una figlia dice al padre:"Padre, oggi ho lottato con la mia amica."
Il padre dice: "Perché hai litigato con la tua amica?"
"Perché mi ha insultato, e io ero arrabbiata."
"Perché eri così arrabbiata?"
"Perché ha mentito su di me." (In alcune versioni: "Perché sono stata ferita dalle sue parole.")
"Figlia mia, le parole della tua amica hanno cambiato chi sei?"
"No."
"Allora non essere arrabbiata. Le opinioni degli altri non possono danneggiare te. "
-Perdono
Un marito dice alla moglie:"Moglie, oggi ho litigato con il mio nemico."
La moglie dice: "Perché hai litigato con il tuo nemico?"
"Perché io lo odio."
"Marito mio, perché lo odi?"
"Perché mi ha fatto un torto."
"Il male è passato. È necessario farlo riposare nel luogo in cui si trova ".
-Gentilezza
Una moglie dice al marito: "Marito, oggi ho lottato con il mio nemico."
Il marito dice: "Perché hai litigato con il tuo nemico?"
"Perché le ho parlato con parole crudeli."
"Moglie mia, perché le hai rivolto parole crudeli?"
"Perché credevo che fossero vere."
"Allora non devi più pensare parole crudeli. Pensieri crudeli conducono a parole crudeli, e fanno male tanto quanto fa male il loro obiettivo ".
-Coinvolgimento (faceva parte del Manifesto, ma in seguito venne tolto)
Un amico dice all'altro:"Amico, oggi ho litigato con il mio nemico."
Un amico dice all'altro:"Amico, oggi ho litigato con il mio nemico."
L'altro amico dice: "Perché hai litigato con il tuo nemico?"
"Perché erano in procinto di farti del male."
"Amico, perché mi hai difeso?"
"Perché ti voglio bene."
"Allora io sono ti grato."
Cosa abbiamo visto fin'ora?
Sospetti, paure, prove, ostacoli che non sono riusciti a fermare Tris, e che anzi le hanno dato una forza e una determinazione che la rendono quasi un'altra persona, rispetto alla ragazza che avevamo conosciuto fra gli Abneganti. Se non conoscessimo il suo percorso da Intrepida, o meglio da Divergente, forse non riusciremmo a riconoscerla. Ma adesso Tris è pronta per la prova finale, quella che le permetterà di diventare un'Intrepida attuti gli effetti. Ci sarà un momento in cui prenderà davvero consapevolezza di una paura nascosta, che riguarda più i nervi del terrore, e che ci mette davanti un dolcissimo e autentico confronto di emozioni, quello fra Tris e l'ormai amatissimo Quattro... o meglio, Tobias!
E poi accade l'inevitabile. L'ipotesi dell'alleanza fra Eruditi e Intrepidi non alberga più solo nella mente di Tris, ma prende forma nella notte, senza consapevolezza alcuna. Pur di eliminare gli Abneganti, così da dare la possibilità di entrare nel governo ad esponenti delle altre fazioni, Jeanine -l'avete già incontrata nei capitoli precedenti, quest'Erudita ricca di potenziale e idee che sfrutterebbero qualunque mezzo per uno scopo preciso- attacca la fazione a lei avversa grazie alle ignare reclute Intrepide, tenute d'occhio da Eric. Ma il siero da lei ideato, sui Divergenti non funziona. Poi c'è questa bellissima scena fra Tris e Tobias, quando lui e sotto il controllo del siero potenziato, che, non so voi, ma mi ha fatto emozionare moltissimo! E toccherà a Tris e Quattro, insieme a qualche aiuto giunto per caso, sventare l'attacco, seppur con non poche difficoltà ... e perdite che si imprimeranno a fuoco nel cuore dei lettori.
Adesso hanno una meta, ma non hanno un piano. Non manca per Insugernt, ormai...
CONTEST!
Siamo giunti alla fine del libro, un finale che lascia la gola secca e un'incredibile voglia avere il sequel fra le mani. Che fa battere il cuore nonostante stia ancora sanguinando per il turbine di lacrime e dolore subiti, ma che sorride alla determinazione e alla grandezza del sentimento che brilla negli occhi di Tris e Tobias. E allora, vi chiedo: Divergent, in poche righe, cos'è stato per voi?
Un commento così, a caldo, come se aveste appena appena finito di leggere. Entusiasti, delusi, trepidanti per l'attesa. Date libero sfogo alle vostre emozioni!
PACIFICI ATTENZIONE!
Per voi, invece, una domanda un pò più specifica su quest'indefinita fazione. Che idea vi siete fatta dei Pacifici? Cosa credete troveranno Tris e Quattro, quando arriveranno a destinazione? O, se avete già letto Insurgent in lingua (e se così fosse non scrivete spoiler, per chi non vuole giustamente rovinarsi la lettura), immaginavate qualcosa di diverso?
"Perché erano in procinto di farti del male."
"Amico, perché mi hai difeso?"
"Perché ti voglio bene."
"Allora io sono ti grato."
Cosa abbiamo visto fin'ora?
Sospetti, paure, prove, ostacoli che non sono riusciti a fermare Tris, e che anzi le hanno dato una forza e una determinazione che la rendono quasi un'altra persona, rispetto alla ragazza che avevamo conosciuto fra gli Abneganti. Se non conoscessimo il suo percorso da Intrepida, o meglio da Divergente, forse non riusciremmo a riconoscerla. Ma adesso Tris è pronta per la prova finale, quella che le permetterà di diventare un'Intrepida attuti gli effetti. Ci sarà un momento in cui prenderà davvero consapevolezza di una paura nascosta, che riguarda più i nervi del terrore, e che ci mette davanti un dolcissimo e autentico confronto di emozioni, quello fra Tris e l'ormai amatissimo Quattro... o meglio, Tobias!
«Tu sei stato un ostacolo nel mio scenario della paura.» Mi trema il labbro inferiore. «Lo sapevi?»
«Cosa?» Mi lascia andare i polsi e sul suo volto riappare l’espressione ferita. «Tu hai paura di me?»
«Non di te» confesso, mordendomi il labbro per fermare il tremolio. «Di stare con te… con chiunque. Non ho mai avuto una storia prima e… tu sei più grande, non so quali siano le tue aspettative e…»
«Tris» mi blocca lui con tono serio. «Non so che strane idee tu ti sia fatta, ma tutto questo è nuovo anche per me.»
«Cosa?» Mi lascia andare i polsi e sul suo volto riappare l’espressione ferita. «Tu hai paura di me?»
«Non di te» confesso, mordendomi il labbro per fermare il tremolio. «Di stare con te… con chiunque. Non ho mai avuto una storia prima e… tu sei più grande, non so quali siano le tue aspettative e…»
«Tris» mi blocca lui con tono serio. «Non so che strane idee tu ti sia fatta, ma tutto questo è nuovo anche per me.»
E poi accade l'inevitabile. L'ipotesi dell'alleanza fra Eruditi e Intrepidi non alberga più solo nella mente di Tris, ma prende forma nella notte, senza consapevolezza alcuna. Pur di eliminare gli Abneganti, così da dare la possibilità di entrare nel governo ad esponenti delle altre fazioni, Jeanine -l'avete già incontrata nei capitoli precedenti, quest'Erudita ricca di potenziale e idee che sfrutterebbero qualunque mezzo per uno scopo preciso- attacca la fazione a lei avversa grazie alle ignare reclute Intrepide, tenute d'occhio da Eric. Ma il siero da lei ideato, sui Divergenti non funziona. Poi c'è questa bellissima scena fra Tris e Tobias, quando lui e sotto il controllo del siero potenziato, che, non so voi, ma mi ha fatto emozionare moltissimo! E toccherà a Tris e Quattro, insieme a qualche aiuto giunto per caso, sventare l'attacco, seppur con non poche difficoltà ... e perdite che si imprimeranno a fuoco nel cuore dei lettori.
Il treno svolta e osservo la città dietro di noi. Diventerà sempre più piccola, finché arriveremo alla fine dei binari, alle foreste e ai campi che ho visto l’ultima volta quando ero troppo piccola per apprezzarli. La gentilezza dei Pacifici ci conforterà per un po’, anche se non potremo fermarci da loro per sempre. Presto gli Eruditi e i capi corrotti degli Intrepidi ci cercheranno, e dovremo spostarci.
Tobias mi attira a sé. Pieghiamo le ginocchia e avviciniamo le teste in modo da formare con i nostri corpi una piccola tana in cui rinchiuderci, lasciando fuori le persone che ci turbano; i nostri respiri si mescolano.
Tobias mi attira a sé. Pieghiamo le ginocchia e avviciniamo le teste in modo da formare con i nostri corpi una piccola tana in cui rinchiuderci, lasciando fuori le persone che ci turbano; i nostri respiri si mescolano.
Adesso hanno una meta, ma non hanno un piano. Non manca per Insugernt, ormai...
CONTEST!
Siamo giunti alla fine del libro, un finale che lascia la gola secca e un'incredibile voglia avere il sequel fra le mani. Che fa battere il cuore nonostante stia ancora sanguinando per il turbine di lacrime e dolore subiti, ma che sorride alla determinazione e alla grandezza del sentimento che brilla negli occhi di Tris e Tobias. E allora, vi chiedo: Divergent, in poche righe, cos'è stato per voi?
Un commento così, a caldo, come se aveste appena appena finito di leggere. Entusiasti, delusi, trepidanti per l'attesa. Date libero sfogo alle vostre emozioni!
PACIFICI ATTENZIONE!
Per voi, invece, una domanda un pò più specifica su quest'indefinita fazione. Che idea vi siete fatta dei Pacifici? Cosa credete troveranno Tris e Quattro, quando arriveranno a destinazione? O, se avete già letto Insurgent in lingua (e se così fosse non scrivete spoiler, per chi non vuole giustamente rovinarsi la lettura), immaginavate qualcosa di diverso?
Buona fortuna a tutti, e grazie infinite per il calore con cui
avete risposto alle mie strambe domande!
Divergent, anche se è una seconda lettura, mi ha dato tanto. Emozione e sentimento, la sensazione di adrenalina che scorre nelle vene quando ci si sente parte di qualcosa. Una delle poche letture in cui mi sovrappongo al protagonista che abbia tutto o poco in comune con me. E con Tris siamo a 50%.
RispondiEliminaRiflessioni.tante. Potremmo dire scontate visto che spesso Divergent ci pone dei fatti per noi ovvi e che potremmo delineare come insensati...o banali o complessi ma affrontati in poche pagine.
Il mio cuore subiva una pugnalata ad ogni pagina che mi avvicinava al finale; il dolore ad ogni personaggio importante perso. La rabbia successiva alla perdita. La speranza che Tobias si svegliasse...
E tanta voglia di sapere come andrà in Insurgent...
Mi hai fatto nascere una domanda Bliss...Chissà cosa troveranno dai Pacifici!!!! Se ne è parlato cosi poco e io mi sono identificata tanto con Beatrice da "fregarmene". Quindi chissà se sarò stravolta da tanti hippies pronti a stravolgere la propria vita. Mi da speranza il tuo estratto sul "coinvolgimento" che mi ricorda un punto di unione con Gli Intrepidi. L'amico che difende un altro per amore non è dissimile dall'amico che difende per senso di altruismo e coraggio.
divergent è stata una lettura da farfalle nello stomaco. sentivo proprio le strette e il dolore, sono state forti emozioni.da mal di stomaco!!! non vedo l'ora di leggere insurgent. tris è così forte e determinata....
RispondiEliminaMa che domandone! >.<
RispondiEliminaDivergent è stato leggere senza mai fermarsi: camminando, sull'autobus, di notte... sempre con Divergent. Sorridere con Tris davanti a Quattro. Soffrire, emozionarsi...
Ho urlato il nome di Quattro, ho amato Tris. Ho delirato con Angharad, pagina dopo pagina, e ora ho iniziato a pretendere che tutte le altre mie amiche lo leggano. Devono. E io sono quella che diffidava di Divergent. Ora lo amo alla follia e i giorni che ci separano da Insurgent mi sembrano un'eternità .
Voglio ringraziare tutte voi, Juliette, Bliss, Foreigner e le altre lettrici per questo "viaggio" fatto assieme. Le tappe mi hanno spinta di volta in volta a interrogarmi e a riflettere un po' di più sul significato degli eventi, persino su di me. Quindi, grazie.
Questa è rilettura è stata esattamente come la prima, un salto nel vuoto, un mix di emozioni che mi hanno incollato al kindle. Ero lì con loro, con Tris e Tobias, con gli intrepidi, a combattere, a saltare e salire sui treni.
RispondiEliminaInsomma è uno di quei libri che ti cattura dalla prima all'ultima pagina, che non puoi non amare e sono davvero in trepida attesa per l'uscita di Insurgent!
Spero che arrivati a destinazione trovino aiuto, comprensione e appoggio, e che riescano a far sapere a tutti la verità , riabilitando la fazione degli Intrepidi e screditando quella degli Eruditi. Io farei del mio meglio per aiutare Tris e Quattro e tutti i fuggitivi! Quello che è successo loro è terribile e li accoglierei se fossi una Pacifica,una Candida o quant'altro. Non esistono differenze nelle tragedie. La prossima volta potrebbe capitare a me. Basta pensare agli sfollati di un terremoto o di un alluvione. Chi non darebbe una mano avendone la possibilità ? Farei del mio meglio, pensando che se dovesse un giorno accadere a me forse ci sarà gente altrettanto generosa che mi aiuterà . Mi preoccuperei però di vedere la mia buona volontà ritorcermisi contro qualora gli Eruditi se la prendessero coi Pacifici per vendetta, il che non è da escludere visto la loro crudeltà tendente alla follia. Siamo Pacifici, ma non Abneganti, va bene essere gentili, ma non quando la cosa ci danneggia. Credo che i Pacifici siano il posto più adatto per rifugiarsi, ma sono a breve termine, perchè credo che non metterebbero i loro ospiti davanti alla loro stessa sicurezza. Sono davvero curiosa di vedere cosa succederà nel prossimo capitolo :)
RispondiEliminaIo l'ho adorato Divergent! <3 Non capisco perchè abbia aspettato tutto questo tempo per leggerlo!
RispondiEliminaDivergent è un libro che fa senz'altro emozionare ma che fa anche riflettere...
Mi sono da sempre piaciute le società distopiche e questa è diventata una delle mie preferite in assoluto! La divisione in fazioni la considero un'idea fin troppo originale :P Ho assolutamente amato gli Eruditi e la loro instancabile sete di conoscenza, il coraggio e la forza degli Intrepidi, il modo di potare sempre e comunque la pace da parte dei Pacifici e ho adorato anche l'altruismo esagerato degli Abneganti, tanto da annullare quasi se stessi per aiutare gli altri!
Mai prevedibile e mai scontato, Divergent mi ha tenuta incollata fino all'ultima pagina! Adesso non vedo l'ora di leggere Insurgent! E ovviamente non vedo l'ora di vedere il film!!!
Questa era la seconda volta che leggevo Divergent e confesso che, nonostante sapessi già cosa succedeva e come andava a finire, non sono riuscita a rispettare la scaletta e a resistere dal terminarlo prima dei tempi stabiliti!! E' uno di quei libri travolgenti, che sono un continuo crescendo di suspence e azione, che ti entrano dentro e non ti lasciano la mente libera fino a che non li hai terminati, e che anche dopo averli finiti continuano ad essere un pensiero fisso, ti fanno desiderare ardentemente il seguito o addirittura di ricominciare a leggerli pur di ingannare l'attesa. E' uno di quei libri che ti fanno riflettere su temi importanti, attuali, concreti, uno di quei libri che ti fa sentire arricchita una volta terminato!! Assolutamente stupendo!! Non vedo l'ora di poter leggere Insurgent!!
RispondiEliminaEro talmente presa dall'elogio di questo libro che ho dimenticato la cosa che volevo scrivere per prima...grazie mille per il premio!!xD
Eliminasono rimasta di sasso sul finale… non pensavo che si sarebbe arrivati a sconvolgere tanto e così improvvisamente lo status quo e non mi aspettavo che tanti personaggi avrebbero perso la vita, ma divergent non mi ha affatto deluso. fin dall'inizio è stato un libro che osava, che si spingeva oltre. l'autrice non ha mai avuto paura di mettere in difficoltà i suoi personaggi e tris ha saputo affrontare ogni ostacolo con un coraggio incredibile che però non aveva niente di artificioso. mi è piaciuto perché anche personaggi apparentemente positivi come Al si sono rivelati meschini e tutt'altro che perfetti eppure dopo il suo gesto più estremo si arriva quasi a provare compassione per lui. Non mi aspettavo assolutamente che potesse andare a finire così né in quella scena né in altre.dopo aver letto molti libri si comincia a riuscire a prevedere un po' tutti gli scenari e una caratteristica della maggior parte degli young adult è che in un modo o nell'altro anche quando le cose sembrano andare al peggio si avrà il lieto fine se non per tutti per la maggior parte dei personaggi. divergent invece è riuscito a spiazzarmi proprio perché non si attiene a nessuno schema, non c'è quell'alone di buono e idilliaco. non tutto va bene perché è quello che ci si aspetta da uno young adult. ogni volta che moriva un personaggio sentivo una fitta e mi dicevo che al posto di tris avrei lasciato perdere e mi sarei buttata in un angolo a piangere. invece lei è riuscita ad affrontare tutto, con difficoltà e sacrifici ma ce l'ha fatta. forse è questo che più di tutto mi ha lasciato divergent: la voglia di rischiare e di essere coraggiosa. ovviamente non vedo l'ora di leggere il seguito e spero che si riveli all'altezza del primo libro! =)
RispondiEliminaps grazie per aver premiato il mio commento =)
Ho riletto questo libro e l'ho riamato come la prima volta! non mi dilungherò molto perchè direi solo cose positive ed è inutile dire questo io aspetti il seguito! (il 30 maggio non è poi così lontano *-*)
RispondiEliminaPer quanto riguarda i pacifici non sappiamo moto di loro e in effetti Tris non dedica loro molte attenzioni e per questo non so cosa potremmo trovare in Insurgent.. c'è da aspettarsi che li accolgano, io lo farei, ma visto che nei romanzi le buone qualità di ogni fazione sono portate all'estremo, i pacifici potrebbero non accoglierli e considerarli persino responsabili della violenza e un rischio per la fazione.
Dai pacifici mi aspetto una sede colorata, allegra e sinceramente non so cosa troveranno Tris e Tobias quando arriveranno a destinazione... se ci arriveranno, perchè secondo me c'è anche la possibilità che non ci arrivino.
Vi devo ringraziare! Perché avevo per tanto tempo ignorato Divergent...ne avevo sentito parlare molto e ho avuto momenti di rifiuto...lo avevo accantonato.
RispondiEliminaE ora ho avuto invece la possibilità di innamorarmene!
Divergent è stato un viaggio emozionante e pian piano mi sono immedesimata in Tris, per quanto sia molto diversa da lei, sono riuscita a vivere le sue avventure (e il suo amore! Quattro! <3).
Sono rimasta affascinata e inquietata dalla società , così rigida, che sopprime le sfaccettature dell'essere umano.
Come dice Amaranth, ci sono stati momenti di delirio...e quando sono rimasta indietro con la lettura era lì a ripetermi "Leggileggileggi! Dobbiamo parlarne!".
Ed è stato anche questo il bello, condividere i propri pensieri...leggere i commenti ha fatto vedere da vari punti di vista il romanzo, ed è stato interessante.
Grazie per questa read-along! E spero di partecipare ad altre! ^^
Dire che Divergent mi è solo piaciuto sarebbe troppo riduttivo! È entrato a pieni voti nella classifica dei miei libri preferiti già l'anno scorso quando, in soli due giorni tra l’altro, lo lessi per la prima volta e ogni rilettura mi permette di apprezzarlo sempre di più.
RispondiEliminaSono tante le cose che adoro di questo libro. L'originalità del mondo creato dalla Roth, con la sua società fortemente suddivisa in base a linee di pensiero diverse (che nonostante i buoni propositi iniziali non si è rivelata essere la giusta soluzione ai problemi e ai mali del mondo). Lo stile stesso dell’autrice, semplice ma di grande effetto in quanto rende la lettura molto scorrevole. I vari personaggi, ben caratterizzati e con un proprio ruolo nella storia, non hanno perciò la funzione di semplice “comparsa”. Tris stessa, nella quale mi sono ritrovata moltissimo per le sue scelte, per particolari aspetti del suo carattere e addirittura per alcune delle sue paure. Ma quello che più mi ha conquistata di questo libro è stata la sua capacità di trasmettermi tutte le emozioni e sensazioni possibili e immaginabili. Così forti e ben descritte tanto da essere quasi palpabili, come se vivessi tutto ciò in prima persona. Emozioni che sono state capaci di travolgermi completamente. Il dubbio, la confusione e l'incertezza provate da Tris dopo il test attitudinale e prima della cerimonia della scelta. “Tradire” gli altri, la sua famiglia, scegliendo di cambiare fazione oppure “tradire” se stessa decidendo di restare. La sua eccitazione nel salire e scendere da un treno in corsa. Il brivido e la scarica d'adrenalina che prova quando si accinge a saltare nel vuoto da un cornicione o giù dal tetto di un palazzo legata solo ad una corda. La gioia del primo amore, quando tutto è nuovo, bellissimo e spaventoso al tempo stesso. La felicità di essersi riunita ai propri familiari e il dolore, l'angoscia e la disperazione per averli persi nuovamente subito dopo. Inoltre, cosa che reputo fondamentale per un libro e in particolare per un distopico, è stato capace di farmi riflettere e pensare su tantissimi argomenti che sono sicuramente validi anche per il nostro tempo e la vita di tutti i giorni. Per questo trovo che sia stata una lettura davvero azzeccata per un gruppo di lettura. Mi è piaciuto molto leggere e confrontare le varie reazioni e i pensieri di ognuno dei partecipanti alle domande poste durante le varie tappe. Mi sono divertita molto e spero di partecipare anche ad altre read-along come questa =)
Leggere Divergent è stata un'esperienza bellissima e non vedo l'ora di leggere Insurgent.
RispondiEliminaPer descrivere Divergent con una parola direi che è Stupendo.
La storia è davvero molto originale e ben strutturata e l'idea delle fazioni è geniale e ognuna di esse è descritta in modo abbastanza dettagliato.
Questo è un perfetto esempio di distopico e voglio assolutamente sapere come continua la storia!!!!!!
Contest dei Pacifici:
In Divergent non si parla molto dei Pacifici, quindi mi viene difficile immaginarli.
Non sono pienamente sicuro che, con i Pacifici, Tris e il resto del gurppo siano al sicuro perchè se gli Eruditi insieme agli Intrepidi dovessero attaccare i Pacifici non combatterebbero perchè credono nella pace.
Però i Pacifici potrebbero anche mandare via Tris e gli altri per evitare conflitti con le altre fazioni.
E se io dovessi scegliere una fazione sceglierei quella dei Pacifici perchè sarei di evitare le guerre.
Comunque spero che Insurgent non deluda le mie aspettative.
(Incrocio le dita).
Divergent è stato in assoluto uno dei libri più belli che abbia mai letto!^^ una lettura scorrevole, piacevole, emozionante e per nulla scontata.
RispondiEliminaQuesto libro mi ha permesso di avvicinarmi a un genere, quello distopico, che non avevo ancora avuto il piacere di conoscere! Infatti, solitamente, prediligo il fantasy, quindi è stata una scoperta più che piacevole.
Divergent per me ha significato trattenere il fiato dall'inizio alla fine, immergermi completamente nella storia e dimenticare qualsiasi altra cosa. Vorrei poter dire di aver rispettato tutte le tappe, ma purtroppo non ce l'ho proprio fatta, è stato più forte di me, ma Divergent mi ha conquistato a tal punto da diventarne quasi dipendente (spesso e volentieri ho superato la mezzanotte pur di proseguire la storia!).
Ed è proprio questo l'aspetto che più mi piace di un libro, la sua capacità di farmi estraniare completamente dalla realtà ! :D
Pacifica a rapporto:
É vero, la fazione dei Pacifici è stata quella che è rimasta più in ombra nel corso della storia. Però, anche se non ho ancora avuto l'enorme piacere di leggere il sequel, mi aspetto un ruolo di primo piano in Insurgent, proprio perchè suppongo che il filo della storia riprenderà proprio dall'arrivo tra i Pacifici degli Abneganti che sono riusciti a fuggire. Comunque, visto che in Divergent si è abbondantemente intuito che la virtù caratteristica di ogni fazione viene totalmente esasperata e portata agli eccessi, mi aspetto che la pace tanto vendicata dalla "mia" fazione finirà per ritorcerglisi contro; mi spiego meglio...ho paura che proprio per preservare la pace i Pacifici, anzichè aiutare gli Abneganti, finiranno per disinteressarsi della loro situazione, evitando di schierarsi contro l'una o l'altra fazione e preferendo adottare un atteggiamento neutrale. In poche parole, temo decidano di "chiamarsi fuori"... Chissà , lo scopriremo solo leggendo! :D
veramente peter era un pacifico.... tanto per chiarire.
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