Divergent Read-Along!Quinta tappa!Eruditi!

Ciao a tutti e benvenuti alla quinta tappa della Read-Along, dedicata agli Eruditi!


Prima di iniziare, ecco i vincitori delle scorse tappe:

Vanessa
Sorairo
ClaryS19
Valy p.

Complimenti ragazze!Tra stasera e domani verrete contattati per i premi!

QUARTA TAPPA

Questa quarta tappa è scritta da me, Juliette!
Oggi parleremo della fazione degli Eruditi, chiari rivali degli Abneganti che, come è successo anche per gli Intrepidi, si sono distaccati dai loro valori e credenze originali a causa della loro sete di potere!
Dopo la presentazione della fazione seguirà un piccolo riassunto di ciò che è successo nei capitoli 24-29, e infine i due contest della tappa!

CHI SONO GLI ERUDITI?

Quelli che incolpavano l'ignoranza umana diventarono gli Eruditi.
La fazione è completamente dedicata alla conoscenza e all'intelligenza. Il loro simbolo è un occhio blu (il colore della fazione, perché porta calma e stimola il cervello), che rappresenta proprio la loro completa conoscenza del mondo. 
I membri passano le loro giornate leggendo libri in biblioteca o a computer. Conoscono a memoria la mappa della città e sono particolarmente eloquenti.
A causa della loro sete di conoscenza, gli Eruditi sono la fazione più soggetta alla corruzione morale, visto che la conoscenza porta anche alla ricerca del potere.

MANIFESTO DEGLI ERUDITI

Consideriamo le seguenti affermazioni verità:
1. L'ignoranza non è definita come stupidità ma come mancanza di conoscenza. 
2. La mancanza di conoscenza porta differenze tra le persone.
3. La mancata coesione tra persone con differenze porta a conflitti.
4. La conoscenza è l'unica soluzione logica al problema del conflitto.

Le aree nelle quali le persone devono essere educate sono:
1. Sociologia, cosi che l'individuo capisca come funziona la società.
2. Psicologia, cosi che l'individuo capisca come una persona funziona insieme alla società.
3. Matematica, cosi che l'individuo sia preparato a studiare scienze, ingegneria, medicina e tecnologia.
4. Scienze, cosi che l'individuo capisca come opera il mondo.
5. Comunicazione, cosi che l'individuo sappia come parlare e scrivere chiaramente e in modo efficace.
6. Storia, cosi che l'individuo capisca gli errori e i successi che ci hanno portato a questo punto, cosi che impari ad emulare i successi e a evitare gli errori.

L'intelligenza deve essere usata come un beneficio, e non come un danno per la società. Chi usa l'intelligenza per scopi personali o per danneggiare gli altri non ha capito correttamente la responsabilità che porta con sé questo dono, e non è il benvenuto nella nostra fazione.
L'intelligenza è infatti un dono, non un diritto. Non deve essere usato come un'arma, ma come uno strumento per migliorare la società.
COSA ABBIAMO VISTO FINORA?

In questi capitoli Tris, dopo una simulazione di prova andata male, va da suo fratello Caleb nella fazione degli Eruditi, il quale le rivelerà che c'è qualcosa che non va nella fazione:
«Sta succedendo qualcosa di grosso, Beatrice. Qualcosa di brutto.» Ha gli occhi sbarrati e vitrei. «Non so cosa sia, ma c’è gente che corre di qua e di là, parlottando sottovoce, e Jeanine tiene continuamente discorsi sulla corruzione degli Abneganti, quasi ogni giorno.»
Qui incontrerà anche Jeanine, capo degli Eruditi, che si mostra molto interessata al suo risultato del test attitudinale e che la interroga prima di lasciarla tornare dagli Intrepidi. I conflitti tra Abneganti ed Eruditi stanno quindi crescendo sempre di più, e Tris cerca di scoprire altro mentre prosegue il suo percorso da Iniziata e si avvicina sempre più a Quattro, di cui in questi capitoli scopriamo la vera identità.
«La mia teoria è che l’altruismo e il coraggio non siano poi così diversi. Ti eserciti tutta la vita a non pensare a te stesso, per cui – quando sei in pericolo – è quella la tua risposta istintiva. Potrei appartenere benissimo anche agli Abneganti».

Grazie a Quattro veniamo anche a conoscenza di una connessione tra Eruditi e Intrepidi, relazione che sia Eric che Jeanine vogliono mantenere segreta: 
«Ho scoperto una serie di documenti che sembravano relativi a un piano di guerra. Ordini vagamente dissimulati, inventari di materiali, mappe. Cose così. E quei file erano inviati dagli Eruditi.»
CONTEST COLLETTIVO

La conoscenza porta sempre con sé anche la sete di potere. Un esempio evidente è Jeanine, capo degli Eruditi, che ha ormai fatto capire chiaramente il suo obiettivo, ovvero il far controllare la città dalla fazione degli Eruditi, al posto degli Abneganti. Siete d'accordo?Gli Eruditi, gli intelligenti, dovrebbero salire al potere?O gli Abneganti, gli altruisti, sono i giusti governanti della città?
CONTEST DI SQUADRA
(SOLO ERUDITI!!)

Gli Eruditi sostengono che l'ignoranza è il peggiore dei mali, e che la causa dell'ultima guerra sia stata proprio la mancanza di conoscenza delle persone. Siete d'accordo con questa affermazione?Per voi l'ignoranza è davvero ciò che sta alla base di tutti i conflitti?E la conoscenza è davvero l'unica cura per la società?
PROGRAMMA READ-ALONG

In caso vi siate persi qualche post, o volete controllare le varie tappe, ecco qui il programma della read-along!

5 aprile: Regolamento e Iscrizioni
12 aprile: Inizio Read-Along!Prima tappa!Post introduttivo alla società di Divergent (capitoli 0-1)
19 aprile: Seconda tappa!Abneganti (capitoli 2-6)
26 aprile: Terza tappa!Candidi! (capitoli 7-11)
3 maggio: Quarta tappa!Intrepidi! (capitoli 12-23)
10 maggio: Quinta tappa!Eruditi! (capitoli 24-29)-in corso!
17 maggio-Sesta tappa!Pacifici! (capitoli 30-39)
24 maggio-Settima tappa!Divergenti!
31 maggio-Post conclusivo della Read-Along!




14 commenti

  1. la domanda che hai posto è bella e ci sarebbe da discuterne per delle ore.Tra l'altro è un tema che mi è caro perchè io sono fermamente convinta che la conoscenza debba essere accessibile a TUTTI.In questo caso, in Divergent l'errore è che è solo una fazione a occuparsene e non l'intera società. L'accesso alle informazioni e alla cultura rende liberi, perchè ci da gli strumenti di valutazione, perchè ti permette di formare un pensiero che sia tuo e non imposto. Perchè se tu non sai..chiunque ti può dire qualunque cosa e tu la dai per scontata. La conoscenza è importante, e questo non vuol dire che bisogna fare a gara ad essere i novelli Heinstein ma solo che bisogna informarsi, conoscere e sviluppare spirito critico, perfino verso se stessi.
    Del resto se siamo quello che siamo lo dobbiamo alla conoscenza......
    Detto questo. la conoscenza può evitare i conflitti?? No. perchè i conflitti non nascono solo per ignoranza ma per sete di potere, per il controllo delle risorse e per il denaro in sostanza. Alcuni sostengono che il conflitto sia insito nella natura umana e che non ce ne libereremo mai del tutto. Però..forse, la conoscenza eviterebbe e avrebbe potuto evitare alcune tragedie dell'umanità: come le guerre religiose o tra popoli solo perchè diversi. Forse il conoscerci/si di più farebbe si che ci comprendiamo di più o alcune pagine tristi della storia come l'inquisizione spagnola e la caccia alle streghe. (che poi sul rogo in quel periodo ci finivano tutti, in particolare gli scienziati o gli uomini di cultura..bastava sostenere che la terra girava intorno al sole o conoscere il potere curativo delle piante ed eri già arrosto. Insomma forsa non sarà la soluzione a tutti i mali, ma la conoscenza va sostenuta. chi conosce è più libero

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  2. Trovo che non ci debba essere una sola fazione al governo ma anzi, è necessario che tutti abbiano la possibilità di avere dei propri rappresentati al governo altrimenti succede come nel libro: chi non ha qualcosa la vuole avere a tutti i costi e non credo sia una prerogativa degli eruditi. In questi capitoli abbiamo assistito alla versione più estremista delle fazioni e questo accentua ancora di più i problemi che ci sono in una società così divisa.
    Posso capire che gli eruditi vogliano un po' di potere ma questo non giustifica il loro comportamento: diffamazione, guerra, non credo sia corretto per nessuno.

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  3. E' il problema della società di divergent, non si può mettere a capo di tutto una sola fazione sulle altre. Se ad esempio andassero al potere gli eruditi, chi ci assicura che poi, essendo i più intelligenti poi non useranno questa loro qualità per i loro scopi??? se ci fossero gli intrepidi, cosa succederebbe alla società? quanti reietti ci saranno se non si riesce a superare le prove e le regole della loro fazione?? Come potrebbero solo governare i candidi o gli abnegati contro tutto e tutti??? No non si può mettere una sola fazione al governo, ci vorrebbe un team di persone da tutte le fazioni che, con le loro qualità, mettano il bene di tutte le fazioni sullo stesso piano.
    E' un quadro idilliaco, ma sarebbe quello che dovrebbe veramente succedere in tutte le società, e invece, cadiamo sempre negli stessi errori!

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  4. Premetto che nonostante abbia aspettato fino all'ultimo per leggere i capitoli della nuova tappa, non ho resistito e sono andata più avanti del dovuto. Che libro fantastico *-* E' stata davvero un ottima scelta!

    Dunque a mio parere non è saggio dare il governo in mano ad una sola fazione, dovrebbero essere scelti un uguale numero di rappresentanti da ogni fazione perchè ognuna ha bisogno di essere rappresentata e di far sentire la sua voce. Gli Eruditi, per quanto intelligenti, con la loro sete di potere stanno dimostrando di non agire per il bene della comunità ma per il loro tornaconto. Una sola fazione al comando vuol dire privilegi e agevolazioni per la stessa, diseguaglianza e diritti diversi per gli altri. Ognuna delle persone che vivono in questo mondo deve sentirsi rappresentata e al sicuro, senza vivere domandandosi quale sarà la prossima ingiustizia che subirà. Credo sia un po' quello che vogliamo tutti. Vorrei che al governo ci fosse qualcuno che mi desse sicurezza, che mi facesse pensare che il mio Paese è in buone mani e che noi, il popolo, siamo sempre la priorità principale. Purtroppo non è così nel libro, e nemmeno in Italia. Ma la speranza è l'ultima a morire!

    Ps. Grazie per aver premiato il mio commento nella scorsa tappa :)

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  5. A mio parere il governo dovrebbe contenere i membri di tutte le fazioni. E' inevitabile che ci sia scontento in alcune fazioni altrimenti. poco importa che la scelta attuale siano gli Abneganti che sicuramente non sono tutti incorruttibili. Ok, sono i più "puri" e meno facili da corrompere vista la natura altruista. Ma da Erudita un pò mi brucerebbe accettare e basta il loro governo anche se fanno le cose al loro meglio. Non ho diritto ad un rappresentante? A leggi che soddisfino tutti e non solo una vaga massa? Riconosco però che gli Eruditi del libro si sono molto guastati e corrotti. Anche le menti più brillanti non valgono nulla se marce.
    Allo stesso tempo credo fermamente che l'gnoranza sia un grande ostacolo. Non a tutto chiaramente. Ad alcune cose si arriva col cervello o l'istinto. Ma , pensando ai bambini, tante cose anni fa erano corrette e ancora oggi tante mamme combattono con parenti e saccentoni che così si fa quando è il metodo peggiore o magari più pericoloso. Oggi invece si sa.
    Oppure alle tante nozioni nuove che conosciamo e che ci aiutano. La conoscenza sicuramente aiuta.
    Pensiamo alla storia..Ancora oggi chi è omosessuale non può dirsi al sicuro, ma almeno in occidente, chi lapida un gay o una lesbica passa guai con la giusitizia. qualche anno fa , per non parlare del medioevo, potevi benissimo essere ammazzato e stra disconosciuto, vietato parlarne o confessare. Adesso si sa che non è una malattia.
    anche in alcuni paesi, non si può cambiare la cultura, ma una più ampia diffusione cambia le cose! Come noi a conoscere i fatti loro possiamo indignarci e in qualche modo cercare di migliorare le cose. In Senegal una mamma si è rifiutata di praticare l'infibulazione alle sue figlie, pratica ormai vietata e barbara ma ancora praticata per tradizione. La maggiore però l'ha voluta lo stesso essendo considerata dalle altre impura.
    Certo in questi termini bisogna stare attenti e non occidentalizzare gli altri paesi, ma alcuni casi meritano una revisione. Parlando di questo tema sarebbe da arrestare chi ancora pratica queste tradizioni! Quelle positive da lasciare, am quelle cosi barbare,,,,,

    Ultimo e non meno importante...grazie per la premiazione!!! Non me lo aspettavo assolutamnte!!!!!

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  6. Posso dissentire da subito? Non è detto che la conoscenza porti anche sete di potere, non sempre è così. Secondo me Jeanine non ha una vera sete di conoscenza: si è dimenticata appunto che cosa significhi conoscere perché altrimenti indirizzerebbe le sue energie nel tentativo di comprendere le altre fazioni... non oso avanzare la pretesa che si impegni per migliorare la vita di tutti come, invece, potrebbe fare e apparentemente si crede che faccia, mettendo a servizio delle altre fazioni (soprattutto gli intrepidi) le nuove scoperte e tecnologie.
    All'inizio e lo potrai ritrovare nei commenti, pensavo che un governo di Abneganti, di altruisti fosse auspicabile... soprattutto pensando alla nostra situazione. Immaginare un governo in cui tutti si impegnano per il bene comune è una delle utopie storiche, no? Ma a questo punto della lettura mi chiedo se gli Abneganti siano così altruisti come fanno credere... mi spiego: è un indole e sicuramente le maggior parte vi è portata. Eppure, ormai lo sappiamo, la società di Divergent non è certo un esempio di strutturazione sociale riuscita. È una società troppo rigida e tutti (chi più e chi meno) nascondono un lato che li allontana dalla propria fazione.
    Quindi è meglio un governo "compatto e unito" o un governo "variegato"? Io credo che niente sia più potente e crei vera conoscenza del confronto. Quindi sì, un governo misto, capace di stimolare confronti produttivi, sarebbe l'ideale. Il problema è che tutti dovrebbero saper bilanciare la propria indole per puntare al bene della società e non al proprio o a quello di pochi. Se penso a una come Jeanine al potere, non me la vedo né impegnarsi a favore della società né a favore della conoscenza.
    Io non faccio parte degli Eruditi, ma vorrei comunque contribuire con il mio pensiero. Esistono guerre nate per la sete di conoscenza (e non solo) e guerre nate dall'ignoranza, ma anche in questo caso non è mai l'unico motivo. Penso alle cosiddette guerre di religione, alle guerre più silenziose combattute dalla gente comune contro la mafia o alla criminalità. La conoscenza può migliorare l'esistenza del singolo e della collettività, ma ricordiamoci che la conoscenza viene anche dalla vita e non solo dai libri.
    Sorairo, sopra di me, ha fatto un commento interessante e che in parte condivido. Nel riferimento all'ignoranza verso la diversità e a quella provocata dalla tradizione, mi ha fatto pensare agli intellettuali illuministi e mi trovo d'accordo con lei: l'ignoranza va combattuta a più livelli. Ed è vero anche che occorre far attenzione a non imporre i propri modelli culturali sugli altri popoli perché, pensiamoci, il nostro amato Occidente è davvero più evoluto degli altri Paesi.
    Ho delle perplessità: spesso leggo di tradizioni barbare attribuite alle popolazioni sbagliate... leggo pregiudizi e mi ci imbatto nella vita di tutti i giorni. Dovremmo avere tutti voglia di imparare sempre un po' di più e anche avere la capacità di essere più umili, non ponendoci al di sopra degli altri nella convinzione di saperne di più...

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  7. Secondo me Jeanine non ha ragione nel fatto che dovrebbero governare solo gli Eruditi, ma non è nemmeno corretto che governino solo gli Abneganti. Ogni fazione dovrebbe avere un certo numero di persone al governo, anche per non favorire gli ideali solo di una fazione. Il governo dovrebbe rappresentare le idee del popolo, ma gli Abneganti o gli Eruditi da soli non le rappresentano interamente.

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  8. Domanda interessante.. Per me sono sbagliate entrambe le opzioni. Come abbiamo avuto modo di capire durante la lettura dei capitoli precedenti tutte le fazioni hanno una visione del mondo unilaterale, vedono tutto secondo un’unica prospettiva, la loro, e tutto al di fuori dei loro ideali è sbagliato. Come può un gruppo di persone che crede solo nell'intelligenza (o nell'altruismo nel caso degli abneganti) rappresentare tutta una popolazione che presenta caratteristiche e credi diversi? La scelta più sensata per me è quella dell’equilibrio: ovviamente non si può governare bene senza essere intelligenti perché saper governare comporta il saper ragionare ma allo stesso tempo un buon governante deve essere ANCHE altruista perché il suo scopo principale è quello di prendere decisioni per il bene dell’intera comunità, per tutti quindi, e non solo per sé stesso o per il suo gruppo di appartenenza. Quindi per me in un buon governante devono essere presenti entrambe le qualità in egual misura: intelligenza e altruismo. Perché questo possa avvenire però non so se sarebbe sufficiente la presenza al governo di membri di entrambe le fazioni perché ognuno continuerebbe a pensarla a modo suo e premendo in una direzione o nell'altra. Forse la soluzione ideale sarebbe quella di permettere a ogni persona di coltivare le varie qualità presenti dentro di sé in modo tale che chi possiede le qualità giuste possa governare nel modo corretto. Ovviamente questa è solo una soluzione "ideale" e non una facilmente applicabile.

    ps. Grazie per aver premiato anche me per la scorsa tappa =)

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  9. Ammetto di averlo già finito, ma prometto di non fare spoiler.
    Personalmente non concordo con l'idea che debba essere una sola fazione a governare. Detto in altre parole, privilegiare una sola qualità a scapito delle altre porta comunque dissensi. Gli eruditi hanno conoscenze che potrebbero tornare utili al governo, ma al contempo hanno bisogno di essere calmierati perchè, appunto, potrebbero perdere di vista le esigenze degli altri. In fondo anche gli abneganti, nonostante tutto il loro altruismo, se hanno causato malcontento, non sono stati perfetti.
    Inoltre credo che in questa società venga a mancare un elemento fondamentale della democrazia, ma anche della pace: l'equilibrio. Sono stati scelti gli abneganti come governanti perchè si occupano degli altri ... Non è vero. Non è vero, perchè se così fosse ascolterebbero le richieste e le necessità di tutti, mentre questo non avviene. Poi è logico che non si possa accontentare tutti, ma la funzione di un governo è anche quella di trovare un equilibrio tra necessità, aspirazioni e soluzioni adottate. A me starebbe bene un governo che pensa ai più poveri, ma non uno che pensa solo a loro.

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  10. Ho finito già Divergent e ho fatto anche la recensione! E' stato davvero bello! :)
    Hai posto davvero una domanda interessante: secondo me dovrebbe esserci almeno un membro per ogni fazione. Ogni fazione ha un modo di pensare diverso, un modo diverso di vedere le cose. Gli eruditi si potrebbero occupare dell'istruzione, per esempio. Gli Intrepidi alla sicurezza. I candidi potrebbero fare le leggi. I pacifici potrebbero pensare agli Esclusi e gli abneganti al resto. Secondo me, unendo le forze, Candidi, eruditi, intrepidi, abneganti e pacifici, potrebbero davvero far creare un mondo senza la guerra. E poi ci sarebbe disuguaglianza tra le fazioni: se sale al potere una fazione penserebbe solo alle necessità della propria fazione.

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  11. Io credo che il governo dovrebbe essere composto dai rappresentanti di tutte le fazioni per poter rappresentare al meglio tutti gli aspetti della società e per evitare che prevalga soltanto un aspetto. Ma penso anche che ci sia l'esigenza di mediatori, di qualcuno che non appartiene a nessuna fazione per scelta, il cui scopo è aiutare il dialogo fra le varie fazioni.
    Erudita a rapporto! Condivido a pieno il manifesto della mia fazione, mi ci rispecchio moltissimo e molti dei punti sono principi a cui cerco di fare sempre riferimento. Credo che l'ignoranza sia un male ma che non sia l'unico motivo che causa conflitti perché la causa non è mai una soltanto, la conoscenza non è l'unica soluzione. Ciò che servirebbe agli Eruditi è ricordarsi che l'intelligenza è un dono e cercare di essere più empatici per sfruttare per migliorare le vite di tutti.

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  12. Secondo me non si dovrebbe scegliere tra far governare eruditi o abneganti, ma si dovrebbe piuttosto cercare di creare un governo in cui partecipino alcuni rappresentanti di ogni fazione. Infatti un buon governante non deve essere intelligente o altruista o sincero o pacifico o coraggioso. Deve avere tutte queste qualità messe insieme! Solo trovando la giusta misura tra queste qualità si può avere un buon governo, soprattutto se ogni rappresentante le possiede tutte e non solo quella specifica della propria fazione.
    Per quanto riguarda il mio pensiero da erudita, devo dire che sono pienamente d'accordo con quanto scritto nel manifesto della mia fazione.
    Tuttavia non credo che l'ignoranza sia l'unica causa della guerra. Certamente lo studio della storia, la conoscenza dei precedenti conflitti portano a rendersi conto degli errori fatti in passato, a capire che la guerra non può che portare morte e desolazione e quindi spinge a voler evitare i conflitti. Tuttavia spesso, se la cultura e la conoscenza non vengono supportate da una buona dose di intelligenza (perchè non sempre cultura equivale a intelligenza) e di altruismo, queste rischiano di riempire chi le possiede di orgoglio e desiderio di potere, portando a un inevitabile disastro.

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  13. Non dovrebbero governare nè Eruditi nè Abnegati.
    Perchè gli Eruditi sarebbero pronti a inventare cose brutte per ottenere ciò che vogliono, mentre se qualcuno chiedesse agli Abnegati di fare qualcosa di brutto loro lo farebbero per essere gentili con questa persona.
    Mettendo al governo una determinata fazione le altre fanno di tutto per prendere il suo posto.
    La cosa migliore sarebbe mettere dei Divergenti al governo per far si che non prevalga nessun principio in particolare e per far si che tutti siano accontentati.

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  14. capisco la logica che sta dietro la scelta degli abneganti per governare. persone che pensano agli altri prima che a se stesse saranno sicuramente più predisposte a mettere il bene della società al di sopra di tutto. allo stesso tempo non si può negare che anche scelte fatte in buona fede a volte possano finire per danneggiare la società invece che giovarle magari solo a causa della scarsa conoscenza in materia di governo. governare uno stato non è solo pensare al bene della società, ma anche sapere come agire per portare a quel bene. scelte che nell'immediato possono apparire nocive alla società possono invece nascondere una logica che porti poi a più grandi giovamenti. detto questo io non credo sia giusto che siano solo gli abneganti a governare, così come non è giusto che siano solo gli eruditi. non è una questione di quale fazione sia la migliore perché ci sono vari esempi di come all'interno di una fazione ci siano individui con principi molto diversi (basta pensare anche agli intrepidi e a quattro e eric) e quindi non è giusto considerare gli ideali di una fazioni come rappresentativi di tutti i suoi individui. la scelta dovrebbe essere invece democratica e soprattutto riguardare il singolo individuo da eleggere e non l'intera fazione perché è inevitabile che in ognuna ci sia qualche mela marcia.
    per quanto riguarda la seconda domanda non credo che l'ignoranza sia il peggiore dei mali. sicuramente l'ignoranza può portare a dei conflitti in quanto genera pregiudizio magari a causa della scarsa conoscenza di un altro popolo. basta pensare ai conquistatori europei e agli indios o agli indiani d'america. il problema è che dietro non c'è mai solo l'ignoranza, che al massimo rappresenta uno dei fattori (è vero che i conquistadores avevano dei pregiudizi nei confronti degli indios ma è anche vero che la ragione principale per la quale li hanno sterminati è l'oro). invece guerre come quelle mondiali hanno poco o niente a che fare con l'ignoranza. Quindi l'ignoranza non è alla base di tutti i conflitti, solo di alcuni e non è neanche l'unico fattore in gioco e allo stesso modo la conoscenza non è l'unica cura per la società, però certamente è una delle cure. la conoscenza porta spesso con sé anche una certa sensibilità e non è un caso che l'aumento dell'alfabetizzazione sia stato accompagnato da un maggior benessere e da una diminuzione dei conflitti. Se al mondo non esistesse più l'ignoranza di certo non terminerebbero anche le guerre, ma credo che si riuscirebbe più facilmente a giungere a degli accordi e se anche non tutti i conflitti avrebbero fine probabilmente sarebbero però in numero inferiore.

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Grazie mille per aver commentato il mio post!Apprezzo tantissimo i vostri commenti e cercherò di rispondervi al più presto =)

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