Recensione Need. Prigioniera d'amore Carrie Jones

Ciao a tutti!Ecco la recensione di Need. Prigioniera d'amore, seguito di Need. L'amore che vorrei di Carrie Jones, che purtroppo rispetto al primo libro non mi è piaciuto affatto!






Titolo: Need. Prigioniera d'amore
Autore: Carrie Jones
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo
Prezzo: 12,90 euro
Data di uscita: 25 aprile 2013
Trama:
Zara si sente una ragazza diversa dalle altre. Mentre l'unica preoccupazione delle sue coetanee sembra quella di collezionare rossetti, lei ha problemi ben più difficili da affrontare. Suo padre è andato via di casa tanto tempo fa e sua madre non sta bene e non è in grado di prendersi cura di lei. E così, dopo la morte dell'amato patrigno, Zara è stata affidata a sua nonna e si è trasferita da lei, in un tranquillo paesino del Maine. Per Zara ora inizia una nuova vita: nuova scuola, nuovi amici, nuovi incontri. Come quello con Nick, un ragazzo sexy ma molto, molto particolare... Zara è felice, eppure c'è qualcosa in quel paesino apparentemente tranquillo che la inquieta, e presto capisce che le sue non sono solo fantasie: qualcuno o qualcosa la sta seguendo. E non si tratta di una creatura umana, ma di un nemico molto pericoloso, assetato di sangue...



RECENSIONE:
Need era stata una lettura carina e molto piacevole, alla quale mancava però quel qualcosa in più che riesce a conquistare definitivamente il lettore. Speravo di trovare questo "qualcosa" Captivate (lo chiamerò con il titolo originale per abbreviare), ma purtroppo non è stato cosi. 

Ci sono talmente tanti problemi in questo libro che non so nemmeno da dove cominciare.  
Captivate (Need, #2)La storia, i personaggi, il romance, la mitologia...non c'è stato nemmeno un elemento che, rispetto a Need, è migliorato. Sembra che l'autrice non sapesse assolutamente cosa scrivere e quindi abbia messo insieme tutto ciò che riusciva a inserire, facendo precipitare l'intera serie.

Partiamo dal titolo. Tralasciando quello italiano ("prigioniera" può anche starci, ma "d'amore" proprio no), direi che Captivate non ha niente a che vedere con la storia o col modo in  cui essa mi ha fatto sentire. La cosa ironica infatti è che Captivate ha fatto tutto tranne che catturarmi.

La storia riprende proprio da dove si era concluso Need. Zara e i suoi amici hanno rinchiuso i pixie in una casa circondata da ferro, dalla qualche non possono in alcuno modo uscire. Sembra che tutto si sia risolto, e invece non è cosi. Sempre più Pixie arrivano in città, e non si fermeranno finché quelli rinchiusi non saranno liberati. 
Zara è pronta a tutto per proteggere le persone che ama, ma non all'unica cosa che potrà davvero salvare la vita a Nick e ai suoi amici: diventare il mostro che ha sempre temuto di poter essere.

Entice (Need, #3)Se in Need Zara mi era piaciuta per la sua indipendenza e testardaggine, in Captivate l'ho odiata proprio per la mancanza di quest'ultime. La testardaggine rimane, ma Zara la mostra solo nei momenti meno opportuni. L'indipendenza invece scompare completamente.
La protagonista sembra diventare un tutt'uno con Nick. Ogni volta che Zara deve fare qualcosa, chiede il permesso a Nick. Ogni volta che fa qualcosa e non lo dice a Nick, si sente in colpa. E nessuno le dice niente al riguardo.

Nick mi era piaciuto abbastanza in Need. Era il classico ragazzo super bello, super dolce e super simpatico, ma insieme a Zara funzionava. In Captivate invece si è completamente trasformato. Dà continuamente ordini a Zara perché "sa cosa è meglio per lei", non vuole che l'aiuti con i pixie perché "combattere è troppo pericoloso per una ragazza" e non fa altro che chiamarla "piccola". Ma a Zara va bene tutto questo, perché Nick è cosi bello e sexy che non le importa se la tratta come una bambina e prende decisioni per lei.

Quando è arrivato in scena Astley avrei voluto davvero urlare di gioia. Per tutto il libro ho sperato che Nick venisse ucciso o portato via cosi che Zara potesse capire quanto Astley sia la scelta giusta. 
Endure (Need, #4)Quando si parla di triangoli amorosi, c'è una cosa che le eroine femminili dovrebbero capire. Solo perché si è innamorate follemente di un ragazzo non vuol dire che sia lecito trattare malissimo l'altro.
Zara non fa altro che usare Astley, che tiene davvero a lei e che farebbe di tutto pur di vederla felice, ma Zara è troppo accecata dalla sua relazione con Nick per accorgersene. 

Mentre in Need ogni capitolo era introdotto da una fobia, in Captivate ci sono "curiosità" sui pixie che Zara vuole inserire in una sorta di guida per salvarsi da un attacco, appunto, di pixie. 
Ma ecco una curiosità tutta mia: questi consigli li conosciamo già. Sono cose che abbiamo trovato già in Need e che vengono perfino ripetute in Captivate, non ne capisco l'utilità. Qualche esempio:

-I pixie non somigliano a Campanellino. Benché di tanto in tanto indossino dei tutù. Ma diciamo la verità, chi non lo fa?
-In caso dobbiate affrontare dei Pixie, ricordatevi di usare armi con del ferro.
-Far finta che non esistano non funziona.

Need (Need #1)
Altra osa che manca in Captivate è quel senso diinquietudine e mistero che era invece presente in Need. Le scene in cui il padre di Zara le sussurrava nel bosco per confonderla, la seguiva e la osservava continuamente erano davvero inquietanti. 

E' vero, i pixie non sembravano creature completamente orripilanti (e di certo non raggiungevano i livelli di inquietudine di altri libri sulle fate, come per esempio Il Sostituto), ma erano decisamente interessanti.

In questo seguito invece sono più interessanti gli umani.

In più l'autrice ha aggiunto davvero troppi elementi mitologici alla trama. I pixie e i mannari per me erano decisamente abbastanza, invece la Jones ha deciso di inserire le Valchirie, questa storia di Valhalla e l'intera profezia sulla fine del mondo (che toccherà ovviamente a Zara sventare) sono tutte cose superflue che non hanno affatto arricchito la storia, l'hanno semplicemente schiacciata, rendendola piatta e vuota.

Il mio voto è di 2.5 stelline!Captivate è una lettura decisamente piacevole, ma non raggiunge i livelli di Need e per me ha fatto affondare l'intera serie!Consigliato solo a chi si è avvicinato da poco al Young Adult!

Weekly Recap #30


Ciao a tutti e benvenuti a una nuova puntata (in anticipo di un giorno) della rubrica settimanale che sostituirà In My Mailbox e It's Monday!What Are You Reading?, Weekly Recap, che racchiuderà entrambi i meme e che porterà anche qualche piccola novità!


WEEKLY RECAP
Rubrica settimanale in cui potrete trovare:
-Un riepilogo dei post della settimana
--Il lettore della settimana (che riceverà un piccolo regalino)
-I libri che sono approdati nella mia libreria
-Le letture in corso e quelle terminate 
-La cover più bella della settimana
-Spazio note


Post della settimana!





I libri che ho trovato nella mia Mailbox!

Need. Prigioniera d'amore, di Carrie JonesThe Limit

The Limit corrisponde a La Promessa del Plenilunio di Rikka Pulkkinen, l'edizione inglese è uscita da pochi giorni e visto che sta molto meno di quella italiana ho deciso di prenderlo!
Need. Prigioniera d'amore mi è stato inviato dalla Newton, l'ho iniziato venerdi e per adesso mi sta piacendo, anche se mi aspettavo qualcosina di più!

I libri che ho letto la scorsa settimana!



Purtroppo non ho letto moltissimo, oltre a qualche capitolo di Need!Il poco tempo libero che sono riuscita a ritagliarmi l'ho passato a scrivere post per il blog e a organizzare la book blogger hunt, in più ho iniziato a seguire un paio di serie TV, The carrie diaries e Bates motel e ho un pò tralasciato la lettura!

I libri in lettura!

Need. Prigioniera d'amore, di Carrie JonesOf Poseidon (Of Poseidon, #1)


Non so perché, ma ho abbandonato With all my soul e Tiger's Curse e ho iniziato Of Poseidon (di cui ho letto solo qualche capitolo lunedi scorso), poi mi è arrivato Need e ho cominciato anche quello, e per adesso mi sta un pò deludendo, mi aspettavo decisamente di più!

Cover della Settimana!








THE DOLLHOUSE ASYLIUM



Spazio note

Tra pochi giorni inizia la Book Blogger Hunt, e sinceramente non vedo l'ora!Spero che come l'anno scorso voi lettori conosciate tanti nuovi blog!Come ho anticipato prima sto seguendo due serie TV, e presto, se riesco gli dedicherò un post (di una rubrica che devo ancora creare, però XD)!Lo so, devo ancora scrivere quella famosa puntata di Books to movies con le recensioni di Beautiful Creatures e L'ospite, spero di riuscirci in settimana anche se tra Blogger Hunt, Characters Tourney e Divergent read-along la vedo un pò difficile!

Divergent Read-along!Terza tappa: Candidi!

Ciao a tutti e benvenuti alla terza tappa della Divergent Read-Along!




Come la scorsa tappa, ecco i nomi dei vincitori degli ultimi due contest, scelti da Bliss, autrice della tappa sugli Abneganti!


Prima di annunciare i vincitori, vorrei brevemente dire la mia. Per rispondere alla domanda generale, io avrei saltato. Se fossi stata questa persona, quella che è mille e più personaggi alla stesso tempo quando legge, avrei saltato per prima, come Tris.

Nella vita reale non lo so. Non odio i cambiamenti, ma li temo, perché non posso controllarli e vado in panico e finisco col perdere la mia strada, incapace di ritrovarla, o di chiedere aiuto. E' più facile bendarsi e ignorare il bene e il male intorno a noi, limitandoci al familiare territorio neutrale. Ma ciò che mi sono sempre rimproverata è esattamente quel più facile; Spesso faccio finta di essere coraggiosa, quando si tratta degli altri, e di buttarmi in ogni sfida, ma quelle non sono sfide, sono parole al vento. Mi ripeto che sono le intenzioni nobili ad avere davvero importanza, ma se non applico ciò che dico non ha più senso. Non sono sempre come Tris, nella realtà, e scoprire il suo mondo mi ha messo davanti ad una scelta.

Perciò, ecco, il coraggio sta anche nell'ammettere i proprio difetti e cambiarli, soprattutto cambiarli. Cambiare se stessi, le abitudini, la vita di tutti i giorni, questa è la sfida più ardua. E' il nostro salto nel vuoto, il vederci sprofondare nel buio senza sapere se qualcuno ci salverà, o se dovremo cavarcela da soli.
Non importa quanto siano estreme, le fazioni rappresentano degli ideali. Ideali che ogni singola persona decide di portare avanti come meglio crede, isolandoli o includendoli tutti. C'è coraggio, altruismo, pace, verità e sapere in ognuna di queste cinque cose reciprocamente. Altrimenti rimarrebbero parole senza valore, ed è come se non esistessero.

Ho visto che anche alcuni non-Abneganti hanno risposto al secondo contest, e ne sono davvero felice. Avete colto il significato della read-along, se volete esprimere il vostro parere senza limitarvi ad una singola impressione, e leggerle è stato illuminante sotto diversi punti di vista.
Devo dire di essermi ritrovata in moltissimi dei vostri commenti, un effetto specchio che mi ha legata alle vostre parole e ha reso più ardua la scelta dei vincitori. 
Però, parlando proprio di scelte, ho dovuto prendere un decisione, ed ecco quindi i nomi dei tre commenti migliori.
Valy P.

Vanessa
Mary


Per il contest sugli Abneganti, invece:

Amaranth



Ed ora iniziamo con la terza tappa, scritta da Foreigner!


CHI SONO I CANDIDI?

Quelli che accusavano l'ipocrisia si chiamarono Candidi.
I Candidi coltivano l'onestà.
La fazione dei Candidi difende l'onestà e condanna la doppiezza e l'inganno che risiedono nell'animo umano, in quanto difetti ed errori. Proprio per questi valori, i Candidi si occupano principalmente di legislazione. I colori dei loro abiti sono il bianco e il nero. 
"L'uomo indossa un abito nero con cravatta bianca, l'uniforme tradizionale della sua fazione. I Candidi perseguono l'onesta e vedono la verità in bianco e nero, per questo si vestono così. "

MANIFESTO DEI CANDIDI


Cos'è il Manifesto? Quando vennero create le fazioni, ognuna di esse adottò una sorta di promemoria pubblico dei loro ideali, qualcosa che dicesse al mondo ciò in cui credevano.
"La Disonestà è dilagante, la Disonestà è temporanea, la Disonestà rende possibile il male."

"La Disonestà induce al sospetto. Il Sospetto induce al conflitto. L'Onestà induce alla pace."

"La Verità ci rende trasparenti. La Verità ci rende forti. La Verità ci rende inestricabili."









COSA ABBIAMO VISTO FINORA?

Per spiegare la divisione della società, Veronica Roth fa intervenire di tanto in tanto alcuni personaggi che fanno parte di diverse fazioni. Già nel primo capitolo abbiamo l'incontro di Beatrice  con un Candido sull'autobus e nel secondo capitolo c'è un gruppo di Candidi che discute a un tavolo. Sappiamo, attraverso i pensieri di Beatrice, che a lei non piacciono i Candidi e che ha la certezza di non fare parte di quella fazione. 

Non mi sono mai piaciuti i Candidi. 
Non potrei mai essere una Candida, mento troppo facilmente. 

Andando avanti con il racconto, Beatrice incontra altre persone di questa fazione. Un esempio ne è Christina, una ex-Candida.
Noi eravamo Candidi e non potevamo mentire. [Christina]

CONTEST!

Secondo voi è possibile essere perfettamente trasparenti e riuscire sempre a essere onesti? E secondo voi l'onestà porta la pace come dice il manifesto dei Candidi? 

ATTENZIONE CANDIDI!

Questa sezione è destinata alla fazione a cui è dedicato questo post. Quindi Candidi, state attenti e rispondete alla domanda di questo contest a fazioni: 
Cosa pensate dei limiti e credenze della vostra fazione? In cosa vi rispecchiate e cos'altro, invece, ritenete esagerato?





Seconda edizione Book Blogger Hunt!Introduzione all'iniziativa!

Ciao a tutti e benvenuti al post d'introduzione della seconda edizione della Book Blogger Hunt, iniziativa creata con lo scopo di dare più visibilità e far conoscere meglio i blog letterari!


Rispetto alla scorsa edizione ci saranno un paio di cambiamenti, che vi illustrerò di seguito!

COS'E' LA BOOK BLOGGER HUNT?

E' un'iniziativa ideata da me e Denise del blog Reading is Believing (quest'anno co-organizzata anche da Bliss di Libri per passione), volta a far conoscere meglio il mondo dei blog letterari e dei blogger stessi!
La Book Blogger Hunt consiste in un giro di interviste concatenate per i blog letterari poco conosciuti o nati da poco, e dei post con argomenti random (sempre riguardanti il mondo dei libri o della blogosfera) per quelli già avviati da tempo!
Come lo scorso anno i blog saranno divisi in percorsi, questa volta in tre, uno per il giro di interviste dedicato ai blog nati da poco (gestito da Bliss) e due per i blog già abbastanza conosciuti (uno gestito da me e uno da Denise!)

COME SONO ORGANIZZATI I PERCORSI?


Come ho detto, ci sono tre percorsi:
-Uno gestito da me (Percorso di Juliette)
-Uno gestito da Denise (qui il programma!)
-Uno gestito da Bliss (qui il programma!)

Ogni giorno alcuni dei blog partecipanti pubblicheranno un post (interviste, nel caso del percorso di Bliss, o argomenti random, per quello mio e di Denise) che condurrà ad altri post ed infine ad un gran gifteaway finale, con numerosi libri (sia cartacei che ebook) in palio!

COME PARTECIPARE?


Partecipare è molto semplice!Non serve nessuna iscrizione!Vi basta seguire i diversi post che si susseguiranno nel corso dei prossimi giorni, facendo molta attenzione agli indizi che vi lasciamo, perché per partecipare ai tre giveaway finali dovrete riuscire a risolvere dei piccoli giochini!
Nei due percorsi dedicati ad argomenti random infatti, (per il giro di interviste la cosa si svolge diversamente, quindi vi rimando al post di Bliss!) troverete in ogni post degli indizi a definizioni che vi faranno risolvere il cruciverba per accedere al giveaway!Quindi state molto attenti ai nostri post!
In questa pagina (cliccami) aggiornerò i diversi post, nel caso ne manchiate uno!
Voi lettori potete decidere di seguire un solo percorso o tutti e tre, e di partecipare quindi ai rispettivi giftaway!

PROGRAMMA PERCORSO



La Book blogger hunt inizia il 1 maggio, e andrà avanti per circa 15 giorni!
Qui trovate il programma del mio percorso!

1 maggio-Sweety Readers
2 maggio-My Sweet Book
3 maggio-Bookland
4 maggio-Books Review
5 maggio-From a book lover
6 maggio-Veiled Mirror
7 maggio-I libri ci salvano
8 maggio-I love books
9 maggio-Il giardino delle rose
10 maggio-Il profumo dei libri perduti
11 maggio-L'antro di Aredthel
12 maggio-Libri e popcorn
13 maggio-La fede librovora + Libri da favola
14 maggio-Bookalcholic & tea + Over the hills and far away
15 maggio-Romance e non solo + Shining books


BANNER 

Ecco qui il codice del banner per chi volesse pubblicizzare l'iniziativa =)

<a href="http://sweety-readers.blogspot.it/2013/04/seconda-edizione-book-blogger_26.html"> <img src="http://i.imgur.com/wnFfnn4.png"> </a>


TUTTO CHIARO?

So che la cosa è un pò complessa, ma nel corso delle tappe vi spiegheremo passo passo cosa fare per partecipare, e come sempre se avete domande o dubbi potete contattarmi o commentare questo post =)






Waiting on Wednesday #18 Need. Prigioniera d'amore, La città di sabbia, Scarlet e Hidden.La prigioniera!

Ecco che ritorna Waiting On Wednesday, (con un giorno di ritardo!) rubrica settimanale ideata dal blog Breaking The Spine, che consiste nel presentare i libri di prossima pubblicazione che aspettiamo con più impazienza!
Captivate (Need, #2)

Il primo, Need. Prigioniera d'amore, Ã¨ il seguito di Need. L'amore che vorrei, pubblicato nel 2011 e in uscita oggi per la Newton Compton!Mi è arrivato ieri e l'ho subito iniziato!Per adesso lo trovo molto carino proprio come il primo!
Le copertina scelta, anche questa volta, non mi fa impazzire, trovo molto più bella e adatta quella originale!





Titolo: Need. Prigioniera d'amore
Autore: Carrie Jones
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo
Prezzo: 12,90 euro
Data di uscita: 25 aprile 2013
Trama:

Zara si sente una ragazza diversa dalle altre. Mentre l'unica preoccupazione delle sue coetanee sembra quella di collezionare rossetti, lei ha problemi ben più difficili da affrontare. Suo padre è andato via di casa tanto tempo fa e sua madre non sta bene e non è in grado di prendersi cura di lei. E così, dopo la morte dell'amato patrigno, Zara è stata affidata a sua nonna e si è trasferita da lei, in un tranquillo paesino del Maine. Per Zara ora inizia una nuova vita: nuova scuola, nuovi amici, nuovi incontri. Come quello con Nick, un ragazzo sexy ma molto, molto particolare... Zara è felice, eppure c'è qualcosa in quel paesino apparentemente tranquillo che la inquieta, e presto capisce che le sue non sono solo fantasie: qualcuno o qualcosa la sta seguendo. E non si tratta di una creatura umana, ma di un nemico molto pericoloso, assetato di sangue...

Days of Blood & Starlight (Daughter of Smoke and Bone, #2)In uscita sempre oggi è Città di Sabbia di Laini Taylor, seguito del bellissimo La Chimera di Praga (qui la mia recensione)!Ho amato il primo volume e non vedo l'ora di leggere questo seguito!
La cover scelta dalla Fazi non mi convince per niente (a differenza della prima che era adattissima alla storia), continuo a preferire quella originale!E nemmeno il titolo è molto azzeccato!Come siamo passati da Days of blood and Starlight (giorni di sangue e  luce stellare) a Città di sabbia?





Titolo: La città di sabbia
Autore: Laini Taylor
Editore: Fazi
Collana: Lain
Prezzo: 16,60 euro
Data di uscita: 25 aprile 2013
Trama:

Oltre i confini della Terra, in un luogo effimero e invisibile, due giovani creature, un guerriero serafino e una chimera, si sono incontrati e tra di loro è nato un amore impossibile. Le loro due razze infatti, nemiche da secoli, sono in guerra, e tentano di distruggersi a vicenda in una spirale di vendette e sacrifici. I due ragazzi però hanno un sogno, portare la pace e la serenità tra i loro due popoli e vivere il loro amore senza l’ombra del pericolo e della segretezza. Ma il destino non sarà misericordioso per questi due amanti sfortunati, che verranno scoperti e condannati a morte. Akiva riuscirà a fuggire e mettersi in salvo, mentre Karou verrà giustiziata, ma grazie al suo padre adottivo, un resuscitatore, la sua anima verrà trasmigrata in un corpo umano. Ma Karou non potrà per sempre nascondersi dalla sua vera identità e quando scoprirà tutto sul suo passato sarà anche il momento di ritrovare Akiva e continuare ciò che avevano iniziato insieme. Riusciranno a costruire un dialogo di pace tra i due nemici e scongiurare un conflitto che potrebbe distruggere le loro vite e il loro mondo?


Scarlet (Lunar Chronicles, #2)In uscita il 30 aprile c'è invece Scarlet. Cronache Lunari, seguito di Cinder di Marissa Meyer!
Non ho ancora letto il primo volume (ma lo farò al più presto!), però sono sicura che questa serie sia meravigliosa, e prenderò sicuramente anche Scarlet!
La cover scelta dalla Mondadori (fortunatamente molto diversa da quella del primo volume) è bellissima, per una volta posso dire che la preferisco all'originale!



Titolo: Scarlet. Cronache Lunari
Autore: Marissa Meyer
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Prezzo: 17,00 euro
Data di uscita: 30 aprile 2013
Trama:

Androidi ed esseri umani popolano le strade di Nuova Pechino, sotto lo sguardo implacabile degli abitanti della Luna. Mentre Cinder tenta di scappare dal carcere in cui è rinchiusa, dall’altra parte del mondo Scarlet Benoit cerca la persona a lei più cara, sua nonna, scomparsa senza lasciare traccia. Nella ricerca arriva ad aiutarla Wolf, esperto di combattimenti clandestini, e insieme partono per Parigi. Qui incontrano, per caso, proprio Cinder. Con lei dovranno battere sul tempo la malvagia Regina lunare Levana, disposta a fare qualsiasi cosa per indurre il bel principe Kai a sposarla. Qualsiasi cosa: anche scatenare la guerra più distruttiva di tutti i tempi.


E infine ecco l'ultima uscita di oggi, Hidden di Sophie Jordan, terzo e ultimo volume della Firelight saga (qui e qui le mie recensioni dei primi due volumi!
Rispetto a Firelight, Vanish mi era piaciuto un pò di più, anche se continuo a pensare che l'autrice avrebbe potuto fare molto di più con questa serie!
Sono comunque curiosa di leggere Hidden, sperando che non mi deluda!





Titolo: Hidden. La prigioniera
Autore: Sophie Jordan
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Prezzo: 16,50 euro
Data di uscita: 30 aprile 2013
Trama:

La lotta fra draki e cacciatori non ha tregua e non risparmia nemmeno l’amore più appassionato. Jacinda e Will, sfidano le leggi dei rispettivi clan, incapaci di assogettarsi a delle regole che li espongono a pericoli mortali. I draki ucciderebbero un cacciatore senza esitare, i cacciatori farebbero questo e anche peggio: farebbero mercato con la pelle e il sangue dei propri prigionieri. Per questo, per evitare che la sorella di Cassian finisca uccisa, o peggio, Jacinda si offre di penetrare nella fortezza dei cacciatori, considerata inespunabile, per liberarla. Provocando una feroce, sanguinosa e definitiva resa dei conti. 





Che ne pensate?Quali tra queste uscite vi interessano e quali quelle che leggerete sicuramente?

Recensione Noi siamo infinito Stephen Chbosky

Ciao a tutti!Ecco finalmente la recensione di Noi siamo infinito!Ho avuto un pò di difficoltà a scriverla, tutto ciò che mi veniva in mente non mi sembrava rendergli giustizia, ma spero comunque di avervi convinto a leggerlo!Insieme alla recensione del libro ho anche aggiunto il mio piccolo pensierino sul film, il cui trailer si trova a fine post ;)




Titolo: Noi siamo infinito
Autore: Stephen Chbosky
Pagine: 288
Trama:

Fra un tema su Kerouac e uno sul Giovane Holden, tra una citazione da L'attimo fuggente e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici.
Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno.
Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.

RECENSIONE:

The Perks of Being a WallflowerQuando ne ho letto la trama qualche mese fa, non avrei mai pensato che Noi siamo infinito sarebbe stata una lettura per me cosi speciale, che mi sarebbe entrata nel cuore e mi avrebbe invaso la mente per giorni interi. 
Inizialmente il libro mi era sembrato il solito Young Adult con un protagonista asociale ed emarginato, ma più se ne parlava in giro per il web più diventavo curiosa e più volevo dargli una possibilità. E che dire?Stephen Chbosky mi ha completamente conquistata con una storia allo stesso tempo dolce e amara, estremamente realistica e a tratti drammatica, che non si può davvero fare a meno di amare.

Charlie è molto diverso dai protagonisti che incontro solitamente. E' timido, introverso e molto molto fragile. E' un wallflower, una carta da parati, presente ma praticamente invisibile a chi gli sta intorno. Non può far altro che osservare, e pensare, pensare continuamente, pensare cosi tanto che delle volte vorrebbe semplicemente spegnere la sua mente.


"Non so se ti sei mai sentito cosi. Come se volessi dormire per mille anni. O semplicemente non esistere. O non accorgerti che esisti. Qualcosa del genere. Penso che desiderarlo  sia molto morboso, ma lo desidero quando sono in questo stato. E' per questo che sto cercando di non pensare. Voglio solo che tutto smetta di girare."

All'inizio del libro, ha da poco perso il suo unico e migliore amico, e comincia il primo giorno di liceo senza nessuno al suo fianco. A chi rivolgersi quindi?Charlie decide di iniziare a scrivere lettere ad un amico, anonimo, con cui parlare di ciò che gli sta accadendo che lo capisca che non lo giudicherà mai.

"Sam e Patrick mi fissarono. E io fissai loro. E penso che loro sapevano. Niente di specifico in verità. Loro sapevano, semplicemente. E credo che sia tutto ciò che potrai mai volere da un amico."

Quando conosce Patrick e Sam, due fratellastri che frequentano l'ultimo anno, la vita di Charlie cambierà completamente. I due ragazzi lo accoglieranno nel loro gruppo, dove per la prima volta Charlie si sentirà accettato e capito per ciò che è. Da wallflower, carta da parati, emarginato ed escluso, Charlie diventerà il miglior amico di Sam e Patrick, con i quali passerà il suo anno da freshman.

Charlie è un personaggio molto particolare, ma nonostante questo penso che tutti riescano a rivedersi almeno un pò nella sua storia e mettersi nei suoi panni. Chi, alla fine, non si è mai sentito un pò un wallflower?

"E tutti i libri che hai letto sono stati letti da altre persone. E tutte le canzoni che hai amato sono state ascoltate da altre persone. E la ragazza che pensi sia carina è considerata carina da altre persone. E se se consideri questa cosa quando sei felice, ti sentirai benissimo perché starai descrivendo la parola "armonia"."

Noi siamo infinito è stato pubblicato per la prima volta in America nel 1999, e nel 2009 si è conquistato il terzo posto nella lista dei dieci libri più contestati del 2009, creata dall'American Library Association, a causa dei diversi temi affrontati dall'autore non adattissimi a un pubblico Young Adult. 
Nonostante sia stato scritto più di 10 anni fa, e sia ambientato ancora prima, nell'anno '93-'94 Noi siamo infinito è perfettamente attuale, tutti possono correlarsi alla storia di Charlie e sono sicura che anche tra 10 o 20 anni sarà cosi. 

"Quindi, penso che siamo chi siamo per molte ragioni. E forse non verremo mai a conoscenza della maggior parte di esse. Ma anche se non abbiamo il potere di scegliere da dove veniamo, possiamo sempre scegliere dove andiamo. Possiamo sempre fare delle cose. E possiamo cercare di sentirci okay riguardo a queste."

Ho visto il film subito dopo aver letto Noi siamo infinito, e devo dire che proprio come il libro l'ho davvero adorato!Non mi aspettavo che avrebbe reso giustizia a un romanzo cosi bello e invece è riuscito a coglierne perfettamente lo spirito e il significato che voleva trasmettere.
Gli attori sono stati tutti fantastici!Avevo i miei dubbi su Logan Lerman, che  invece è riuscito a intepretare in modo magnifico il personaggio di Charlie!Anche Emma Watson ed Ezra Miller sono stati perfetti, non avrebbero davvero potuto scegliere attori migliori!

"E' molto più facile sapere le cose certe volte. Le cose cambiano e gli amici se ne vanno. E la vita non si ferma per nessuno. Volevo ridere. O impazzire. O forse fare spallucce a quanto tutti fossero strani, specialmente me. Penso che ogni persone deve vivere la propria vita, e poi scegliere di condividerla con gli altri. 
Farò ciò che realmente voglio. E sarà chi realmente sono. E cercherò di capire entrambe le cose. Forse è giusto vedere le cose in prospettiva, ma a volte, penso che l'unica prospettiva sia essere davvero lì, vivere davvero quel momento. Perché è giusto sentire le cose. E io ero lì. Ed era abbastanza per farmi sentire infinito."

Se non si fosse capito, ho assolutamente amato Noi siamo infinito. Sia il libro che il film meravigliosi, e non si può davvero  fare a meno di essere trascinati nella vita di Charlie, Sam e Patrick!Entrambi non vi 
deluderanno!

4.5 stelline!



Weekly Recap #29


Ciao a tutti e benvenuti a una nuova puntata (in anticipo di un giorno) della rubrica settimanale che sostituirà In My Mailbox e It's Monday!What Are You Reading?, Weekly Recap, che racchiuderà entrambi i meme e che porterà anche qualche piccola novità!


WEEKLY RECAP
Rubrica settimanale in cui potrete trovare:
-Un riepilogo dei post della settimana
--Il lettore della settimana (che riceverà un piccolo regalino)
-I libri che sono approdati nella mia libreria
-Le letture in corso e quelle terminate 
-La cover più bella della settimana
-Spazio note


Post della settimana!







I libri che ho trovato nella mia Mailbox!

Nameless (Tales of Beauty & Madness, #1)Hysteria

Sia Nameless che Hysteria erano nella mia wishlist da mesi, e non vedo l'ora di leggerli!Ho grandissime aspettative per entrambi e spero proprio che non mi deludano!

I libri che ho letto la scorsa settimana!

Apollyon (Covenant, #4)Red

Apollyon è stato semplicemente magnifico, proprio come mi aspettavo!Red l'ho riletto per la Read Red di Foreigner del blog Se incontro me stessa e una volta finito mi sono dovuta trattenere dal non rileggere anche Blue!

I libri in lettura!

Tiger's Curse (The Tiger Saga, #1)With All My Soul (Soul Screamers, #7)


Sono più o meno a metà di With all my soul, mentre con Tiger's curse sono sempre allo stesso punto!Spero di riuscire a finire uno dei due tra oggi e domani!

Cover della Settimana!

Tumble & Fall



TUMBLE FALL


Spazio note

Domani pubblicherò un riepilogo delle sfide del Characters Tourney, e in settimana contatterò i partecipanti passati al secondo girone!Martedi posterò la recensione di Noi siamo infinito (alla fine ce l'ho fatta a scriverla) e mercoledi una nuova puntata di Waiting on Wednesday con tante uscite italiane e straniere =) E spero di riuscire a scrivere presto il post d'introduzione alla book blogger hunt :D


Divergent Read-Along!Seconda tappa: abneganti

Seconda Tappa della Divergent Read-Along.


Prima di iniziare, ecco i nomi dei vincitori della scorsa tappa, anticipati dai calorosi ringraziamenti di Foreigner, autrice della scorsa tappa!

Innanzitutto vorrei ringraziare tutte le persone che hanno partecipato alla prima tappa della Divergent read-along. Poi, vorrei dire che i vostri commenti erano tutti meravigliosi. La cosa che mi ha fatto più piacere nel leggere le vostre riflessioni, è stato il fatto che da una semplice domanda e dai pochi capitoli che avete letto (per alcuni solo il primo, per quelli che hanno deciso di portarsi avanti con la lettura più di uno), siete riusciti a fare dei collegamenti, dei paragoni e dei ragionamenti veramente interessanti. Per questo, indipendentemente dai nomi che ho scelto per i premi, vi ringrazio tutti per gli ottimi spunti di riflessione che mi avete dato. Inoltre, se avessi potuto avrei regalato a ognuno di voi un e-book, ma visto che ce ne sono in palio solo tre, ho dovuto restringere il campo. Ma non dimenticate mai che partecipare a questa iniziativa vuol dire per prima cosa discutere con gli altri e ragionare sul libro che si sta leggendo o che si ha letto, poco importa se riceverete un premio o meno. Proprio per questa ragione, vi invito tutti a leggere i commenti degli altri e rispondere scrivendo se siete d'accordo o meno. Solo così riusciremo a creare delle discussioni profonde e riusciremo a vivere un'esperienza memorabile grazie a un libro altrettanto speciale. Grazie ancora,
Foreigner
Nomi dei vincitori del primo contest: 
Valy P.
Amaranth
Vanessa

Chi vi parla ora è Bliss. Come avrete capito dal titolo, qui ci concentreremo sulla fazione degli Abneganti, una delle cinque in cui la società che Veronica Roth ci mostra in Divergent è divisa. Avete letto i capitoli dal due al sei? Spero che questo romanzo vi stia coinvolgendo, o che sia quantomeno un'emozionante rilettura, per chi fra voi lo conosceva già! Chi segue il mio blog da un pò e ha letto la mia recensione (qui), saprà sicuramente che sono uscita fuori di testa per questa storia meravigliosa.
Dunque, siccome so che siete impazienti di iniziare, diamo il via a questa tappa!

Chi sono gli Abneganti?
Quelli che condannavano l'egoismo formarono gli Abneganti.
Fra loro, Beatrice viene cresciuta secondo gli ideali di umiltà e gentilezza, di altruismo, condannando il sarcasmo, la vanità, la curiosità e l'autocompiacimento, per cui ci si veste tutti allo stesso modo e con lo stesso coloro, il grigio, e non ci si può guardare allo specchio se non in un giorno particolare, si nasconde il proprio aspetto e non si festeggiano compleanni, si aiuta il prossimo, dimenticandosi di se stessi, anche se questo è un Escluso. E' per questa loro incorruttibilità che gli Abneganti sono al governo, così che nessuno possa dubitare della loro genuina disponibilità verso il prossimo.

All'origine della semplicità non c'è il disprezzo dell'unicità, come pensano a volte le altre fazioni. Ogni cosa -le nostre case, i nostre vestiti, le nostre pettinature- è studiata per aiutarci a dimenticare noi stessi e per proteggerci dalla vanità, dall'avidità e dall'invidia, che sono solo forme di egoismo. Se abbiamo poco, se abbiamo bisogno di poco e siamo tutti uguali, non invidiamo nessuno.
Mi sforzo di amare questa filosofia.

Manifesto degli Abneganti
Cos'è il Manifesto? Quando vennero create le fazioni, ognuna di esse adottò una sorta di promemoria pubblico dei loro ideali, qualcosa che dicesse al mondo ciò in cui credevano *lo scoprirete più avanti*.
"Sarò la mia rovina se diventerò la mia ossessione.
Dimenticherò coloro che amo se non sarò loro utile.
Entrerò in guerra con gli altri se mi rifiuterò di vederli.
Pertanto scelgo di stare lontano dai miei dubbi,
di non fare affidamento su me stesso
ma sui miei fratelli e sulle mie sorelle,
di proiettarmi sempre verso l'esterno
fino a quando sparirò."*

*'e solo Dio rimarrà', alcuni membri aggiungono questa frase alla fine, ma non è obbligatorio.

Cosa abbiamo visto fin'ora?
In questi primi capitoli abbiamo avuto un assaggio della società di Divergent. Abbiamo conosciuto Beatrice Prior, suo fratello maggiore Caleb e i loro genitori, assistito al suo test attitudinale, un test per cui non ci si può preparare, che le dirà qual'è la sua attitudine. Ottenendo un risultato inconcludente, Beatrice scopre di essere una Divergente: Abnegante, Intrepida, Erudita; con questa consapevolezza, si prepara alla Cerimonia della Scelta, momento in cui dovrà confermare, davanti a tutti, la sua appartenenza agli Abneganti, o fare una scelta totalmente diversa, e diventare così una trasfazione

Quando osservo lo stile di vita degli Abneganti dall'esterno, lo trovo bello. Quando guardo la mia famiglia muoversi in armonia; quando andiamo alle cene e alla fine tutti aiutano a pulire senza che glielo si debba chiedere; quando vedo Caleb offrirsi di portare la spesa agli estranei, ogni volta mi riinnamoro di questa vita. E' solo quando cerco di viverla io che iniziano i problemi. Non la sento genuina.
Ma scegliere un'altra fazione significa abbandonare la mia famiglia. Per sempre.

Non è facile, Beatrice lo sa. Ci sono motivazioni che la tengono legata alla sua fazione, alla sua famiglia, a tutto ciò che ha sempre conosciuto e a cui sentiva di doversi adattare, alla semplicità della propria casa. Però non può più fingere di essere qualcuno che non è, sapendo che adeguarsi non è la sua unica opzione. Può scegliere di cambiare.


Ma lo riconosco, è come se fosse il suono degli Intrepidi, come se mi stessero chiamando.

Sceglie di diventare un'Intrepida e questo le permetterà di emergere, finalmente, trovando il coraggio di fare ciò che vuole, e non ciò che avrebbe dovuto fare in base alle aspettative di chi la vede come una semplice Rigida. Un'Abnegante.

CONTEST!

Questi capitoli vertono sull'importanza della scelta, nonostante le cinque strade possibili siano già prestabilite. Scegliere di pensare in modo diverso, di cambiare, di provare, dire si o no, di saltare senza sapere cosa ci sarà sul fondo.
E a proposito di fondo, immaginate di nuovo il salto fatto da Tris alla fine. Avreste avuto quel tipo di coraggio? Non solo in senso fisico -gettarsi nel vuoto spaventerebbe chiunque-, ma anche figurativo. Gettarsi in un progetto, affidarsi all'istinto, abbandonare di slancio qualcosa, qualcuno, o accettare senza pensarci due volte. Dite la vostra! I commenti più belli verranno premiati!

ABNEGANTI, ATTENZIONE!

Siete stati smistati come Abneganti, questo vuol dire che pensate che l'altruismo sia una qualità importante, che il parere altrui non abbia nulla di meno rispetto a ciò che pensate vuoi, anzi.

Essendo arrivati ai primi capitoli del romanzo, avrete almeno intuito quanto ogni fazione sia estremista, quando parlano di ciò in cui credono. Nella parte in cui, ad esempio, Beatrice e gli altri Abneganti aspettano il loro turno per il test attitudinale, il loro tavolo è l'unico che rimane in silenzio, che non attira l'attenzione su di sé con risate e chiacchiere ad alta voce, strettamente limitato dagli insegnamenti della propria fazione. Dunque, ecco la domanda del primo contest a fazioni:
Per voi, gli Abneganti sono i più estremisti, come denotano le apparenze? Cosa pensate dei limiti e delle credenze di questa fazione? In cosa vi rispecchiate e cos'altro, invece, ritenete esagerato?

Recensione Black Friars. L'ordine della Spada Virginia de Winter

Buon lunedi a tutti!Concluso il primo girone di sfide alla Review War, noi partecipanti possiamo finalmente postare le nostre recensioni, cosi ecco qui quella di Black Friars della De Winter =)


Titolo: Black Friars. L'ordine della spada
Autore: Virginia de Winter
Editore: Fazi
Pagine: 682
Data di uscita: 16 luglio 2010
Trama:
Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per lei l’eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane?
La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.


RECENSIONE:
Non sapevo bene cosa aspettarmi da Black Friars. La trama, che non rileva praticamente nulla sul romanzo, mi aveva un po’ scoraggiato (ancora vampiri?), e il fatto che l’autrice fosse italiana non mi invogliava particolarmente a iniziarlo. Non fraintendetemi, non ho assolutamente nulla contro gli scrittori italiani, ma sono semplicemente rimasta tante volte, forse troppe, delusa da libri ai quali mancava quel qualcosa in più, quel qualcosa che ti coinvolge nella storia e che te la fa amare con tutto il cuore. Quindi sono sempre un po’ restia a leggere romanzi italiani, soprattutto se appartengono al genere YA. Anche con Black Friars avevo i miei pregiudizi, ero davvero sicura che si rivelasse un’altra delusione, ma cosi non è stato.
Inizialmente la storia non mi entusiasmava molto. Sono stata catapultata in un mondo completamente diverso dal nostro di cui non sapevo assolutamente niente e che non sono riuscita interamente a comprendere fino a circa metà libro. Il fatto è che l’autrice ha iniziato il romanzo dando per scontato il fatto che noi lettori conoscessimo già il mondo in cui è ambientato, e, soprattutto nei primi capitoli, non è affatto facile seguire le azioni dei personaggi e si è tentati più volte di saltare alcuni paragrafi. Ma questa è l’unica critica che muovo alla De Winter, perché superate le prime cinquanta/sessanta pagine mi sono irrimediabilmente innamorata di Black Friars e non sono più riuscita a smettere di leggerlo fino alla fine.
“I giardini dei morti sbocciavano di notte, fasci di fiori imbalsamati dal gelo sotto una luna immobile nella sua corte di nuvole inginocchiate alla base del cielo, sul tratto di un orizzonte di croci e mausolei che disegnavano di marmo e ombra il profilo di un silenzio interminabile.” 

La storia è decisamente particolare e intricata, e visto che viene introdotta molto lentamente e tante cose vengono svelate solo nelle ultime pagine, non vi anticiperò nulla sulla trama. Parlerò piuttosto solo della storia in generale. E’ vero, Black Friars è un libro sui vampiri, ma è anche molto molto più di questo. Sinceramente l’argomento “vampiri”, sui quali ormai ho veramente letto di tutto (dal fatto che hanno le ali al fatto che possono essere sconfitti da graffette colorate), era ciò che mi preoccupava maggiormente. Invece sono rimasta piacevolmente sorpresa dal modo in cui l’autrice ha deciso di trattare queste creature. Oltre al fatto che occupano solo un ruolo marginale nel mondo di Black Friars (cosa che mi ha reso estremamente felice), i “Redidivi” della De Winter ricalcano il modello classico di vampiro antico e letale, e non quello che ormai spopola tra gli Young Adults. Ne è un esempio perfetto Ashton, uno dei personaggi più importanti che ha un ruolo a dir poco fondamentale nella storia. E’ un vampiro di quattrocento anni e più, e per una volta li dimostra tutti. Non si comporta da umano, come spesso succede negli altri libri, ma da creatura immortale che è sopravvissuto per secoli e che ragiona in modo completamente diverso dagli uomini.

“Né morto né vivo, una creatura del sangue che cammina per l’eternità su quella soglia che agli umani è consentito varcare una volta soltanto, senza ritorno” 
Leggendo i primi capitoli temevo che Ashton andasse a prender parte ad un triangolo amoroso insieme ai due personaggi principali, Eloise e Axel. Fortunatamente però non c’è stato nessun terzo incomodo tra i due ragazzi e Ashton non si è intromesso nella loro storia d’amore.
Parlando di Eloise e Axel, devo dire che all’inizio la loro relazione non mi aveva convinta del tutto, principalmente perché la protagonista non ci dà nessuna spiegazione su ciò che è successo tra i due e quindi ci ritroviamo praticamente a brancolare nel buio per tutto il libro. L’autrice però è riuscita comunque a far funzionare la loro storia, e ammetto che ho davvero adorato il loro rapporto di amore/odio, anche se molte volte avrei voluto prendere a schiaffi Axel. Tra i tanti, lui è forse l’unico personaggio che non ho completamente compreso nemmeno una volta finito il libro. Penso che l’autrice abbia voluto tenerci volutamente all’oscuro di alcune cose su di lui che molto probabilmente scopriremo negli altri volumi della serie.
Eloise invece si è rivelata esattamente il tipo di eroina di cui mi piace leggere. E’ uno dei personaggi che ho amato di più perché è tremendamente realistica. E’ umana, e si comporta da tale. Non è perfetta, ma di certo non sta a piangersi addosso tutto il tempo. E’ fragile, ha paura di ciò che succederà in futuro, ma non smette mai di farsi forza e di continuare a battersi fino alla fine per ciò in cui crede.

“Improvvisamente lei si sentì fragile come un bicchiere. Cristallo spesso e tenace, poteva cadere al suolo senza riportare alcun danno oppure sbeccarsi in un angolo restando comunque intero. C’era però un punto, un punto preciso che, se avesse colpito il suolo, lo avrebbe fatto esplodere in mille frammenti, tanto da rendere impossibile riconoscere che forma avesse avuto in origine. Frantumata, sgretolata.”

Ho adorato il modo in cui l’autrice ha costruito e caratterizzato ogni cosa, dai personaggi all’ambientazione alle singole scene. Ha uno stile particolarissimo, pieno di metafore e quasi poetico, che si addice perfettamente ai toni gotici e un po’ dark del libro, e che trascina, sin dalle prime pagine, il lettore nel mondo di Black Friars.

4 stelline!




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