Se state cercando vampiri, licantropi, fate, angeli caduti o zombie, qui non li troverete. Io conosco un mostro vero. Lei prosciuga la vita che c’è in me e strazia il mio corpo con parole e unghie che arrivano più a fondo di quanto delle zanne potrebbero mai fare. Non sono la sua unica vittima, ma solo la sua preferita.
E’ con queste frasi che l’autrice ci porta nel mondo di Want. Un mondo simile al nostro, dolorosamente realistico e in cui non è per niente facile entrare.
Prima di cominciare a leggerlo avevo letto a malapena la trama, non avevo nemmeno capito che era un contemporaneo non-fantasy, ma quando l’ho visto su Goodreads con quella cover stupenda e una valutazione generale di 3.92, non ho potuto fare a meno di prenderlo.
Quando mi è arrivato ho riletto la trama (che non ricordavo per niente), e anche se la storia non mi entusiasmava più di tanto quella cover sembrava chiamarmi e implorarmi di leggere il libro, cosi l’ho iniziato.
Inizialmente la storia era un po’ lenta, ci ho messo un paio di capitoli per entrare davvero nel mondo di Julianne e capire bene dove l’autrice volesse portarmi con la sua narrazione. Dopo circa cinquanta pagine la storia inizia a entrare veramente nel vivo, e non sono riuscita a staccarmene fino alle ultimissime pagine (quando sono crollata per il sonno :P).
Want è una storia abbastanza difficile da raccontare. Ho la sensazione che se inizio a parlare di un lato del libro non parlerò di un’altro, e ogni più piccolo aspetto è cosi importante e cosi decisivo nella storia che non so se riuscirò a trasmettervi tutto ciò che Want è.
Julianne (nome davvero magnifico!) sembrebbe all’apparenza una normale ragazza americana, con una grande passione per la musica e una famiglia perfetta che la ama, ma in realtà Julianne non è niente di tutto questo.
Julianne non è affatto una ragazza normale, ma è spezzata dentro, la sua famiglia è tutto fuorché perfetta, e la musica non è una sua semplice passione, ma è il suo modo di fuggire dalla realtà che la circonda, in senso metaforico e anche concreto. La sua musica e il suo pianoforte sono infatti il suo biglietto di sola andata per il NEC, New England Conservatory, a Boston, scuola che sogna da sempre e che vuole frequentare a tutti i costi.
A casa le cose non sono mai andate bene, ma sono peggiorate notevolmente da quando il fratello di Julianne, RJ, è andato al college. Sua madre è sempre stata malata e soffre di diversi problemi mentali, ed è con Julianne che se la prende quando ha una delle sue crisi. Suo padre è sempre fuori di casa ed è troppo impegnato per accorgersi di qualcosa, e da quando RJ se ne è andato sua madre ha sempre più crisi e sempre più spesso di notte sale in camera di Julianne per sfogare su di lei la sua rabbia.
La sua non è esattamente una vita perfetta, ma Julianne cerca di andare avanti e intanto conta le ore che la separano dal giorno in cui potrà finalmente lasciare la sua piccola città dell’Alabama, Mobile. Quando il suo insegnante di musica, Mr. Cline, si ammala improvvisamente, Julianne accetta l’aiuto di suo nipote Isaac, dieci anni più grande di lei, che ha frequentato proprio la NEC ma che è tornato misteriosamente a Mobile.
Inizialmente Isaac è freddo e distaccato, ma lentamente inizia a parlare sempre più con Julianne di sé e del suo passato. Tra i due nasce una pericolosa attrazione, ma l’età non è di certo l’unico problema, perché anche Isaac ha i suoi demoni interiori, e a Mobile deve anche fare i conti con il suo oscuro passato.
Julianne e Isaac sono davvero molto simili, forse fin troppo. Inizialmente ho pensato che fossero perfetti l’uno per l’altra, ma la loro relazione non è affatto sana, più che altro la trovo distruttiva.
Isaac è un personaggio decisamente misterioso, non sono riuscita a capire chi è veramente fino alle ultime venti pagine, pagine in cui tutta la storia viene completamente stravolta.
Dopo Want ho letto anche l'ebook Aftertaste, che contiene una scena del libro narrata dal punto di vista di Isaac, e direi che dopo averlo finito sono riuscita a capire un pò meglio questo personaggio, e spero che l'autrice decida di pubblicare anche una sorta di seguito dal suo POV.
Julianne è un personaggio molto particolare e ammetto di non averne mai incontrato come lei.
E’ cosi fragile, ma allo stesso tempo abbastanza forte da andare avanti per tantissimo tempo da sola, senza l’aiuto di nessuno. Riesco a capire perfettamente perché si è innamorata di Isaac, e la loro relazione l’ha in qualche modo resa migliore e l’ha fatta crescere notevolmente.
E infine c’è Dave, uno dei migliori amici di Isaac che presto diventerà anche il migliore amico di Julianne. Dave è completamente diverso da Isaac e mi ha conquistata sin da subito. Divertente, sarcastico e protettivo, durante il corso della storia è diventato una sorta di angelo custode per Julianne, e alla fine del libro giocherà una parte davvero fondamentale nella storia.
Una delle cose che ho più amato di Want è il fatto che termina in un modo talmente inaspettato che sconvolge il lettore. Durante tutta la storia ero sicurissima che il libro sarebbe finito in un certo modo, e invece nelle ultime 20 pagine l'autrice mi ha davvero sorpresa proponendo un finale decisamente inatteso.
Il mio voto è di 5 stelline!Want rientra sicuramente tra i migliori libri contemporanei del 2012, e consiglio a chiunque riesca a leggere un pò in inglese a dargli una possibilità !Sono sicura che non vi deluderà !