T H I R T E E N R E A S O N S W H Y J A Y A S H E R
“No one knows for certain how much impact they have on the lives of other people. Oftentimes, we have no clue. Yet we push it just the same.”
Volevo leggere Tredici da anni ma per un motivo o per un altro ne ho sempre rimandato la lettura, ma adesso che l'ho finito posso ritenermi felice di averlo finalmente recuperato. Anche se non l'ho trovata una lettura perfetta, penso che Thirteen Reasons Why sia uno di quei romanzi che tutti dovrebbero leggere prima o poi.
Il libro si concentra principalmente sul modo in cui le nostre azioni possono avere un effetto disastroso sulla vita di qualcuno, su come inconsapevolmente siamo in grado di ferire gli altri, non solo con quello che facciamo, ma anche con ciò che scegliamo di non fare.
Cosa non mi è piaciuto?Diciamo che in generale mi aspettavo qualche "ragione" in più per la scelta di Hannah. Per tutto il libro ho aspettato che venisse rilevato il motivo finale che ha portato Hannah a suicidarsi, ma quando sono arrivata all'ultima cassetta, all'ultima persona sulla lista, era chiaro che la protagonista aveva già deciso cosa fare, e che niente e nessuno sarebbero stati capaci di farle cambiare idea. Avrei anche voluto vedere di più della famiglia della protagonista, che non viene affatto esplorata se non per qualche accenno. Nonostante i temi trattati (oltre al suicidio, vengono affrontati tanti altri argomenti importanti), mi è sembrato che l'autore si fermasse alla superficie senza approfondire davvero gli aspetti fondamentali del romanzo, personaggi in primis.
In definitiva Tredici rimane una lettura discreta, che consiglio assolutamente di fare, ma senza troppe aspettative!
Difficoltà lettura in lingua-bassa.
“I’m just sick of ego, ego, ego. My own and everybody else’s. I’m sick of everybody that wants to get somewhere, do something distinguished and all, be somebody interesting. It’s disgusting.”
Franny e Zooey è stato il mio primo approccio ai libri di Salinger e devo dire che questo libricino da non mi ha affatto deluso. La storia si concentra, come il titolo anticipa, sui due fratelli Franny e Zooey, che appartengono alla famiglia Glass (famiglia protagonista anche di altre storie di Salinger). Nella prima parte vediamo Franny, giovane studentessa di arte, tornare nella sua città natale con una visione completamente diversa della vita. Il college le ha aperto gli occhi sul mondo e l'ha cambiata profondamente: non riesce ad essere più la stessa di prima e ciò risulta evidente dall'incontro con il suo fidanzato dopo mesi lontani. Nella seconda parte troviamo suo fratello Zooey, e scopriamo di più anche su Franny: se nella prima storia il personaggio di Franny viene considerato individualmente, nella seconda ogni personaggio viene approfondito in relazione alla famiglia: Salinger esplora come il passato della famiglia Glass abbia influito su entrambi i fratelli e come li abbia portati a diventare quello che sono.
Franny e Zooey affronta tanti temi, dalla devozione religiosa alla disillusione dal mondo dovuta alla crescita al rapporto fra giovani e adulti, il tutto con un tocco di umorismo e ironia che non ho potuto fare a meno di apprezzare.
Difficoltà lettura in lingua-media.
“Be you and embrace your differences as things that make you unique and special. “Different” shouldn’t be considered confusing, negative, or something that divides us. It should be a quality we applaud and admire within ourselves and others.”
Uno dei miei obiettivi letterari di quest'anno era leggere una biografia/memoir e quando ho saputo dell'uscita di Unfiltered mi è sembrata l'occasione giusta per completarlo.
Unfiltered è un libro abbastanza corto (poco più di 200 pagine) in cui Lily Collins si racconta ai lettori, narrando alcuni degli episodi più importanti della sua vita e di tutte le sfide che ha dovuto affrontare nel corso degli anni. L'obiettivo principale della Collins, come spiega anche in uno dei capitoli, è quello di condividere ciò che le è successo e fare in modo che chiunque legga e si ritrovi nella sua storia capisca che non è da solo. Il libro si compone di brevi essays che affrontano diversi argomenti: disordini alimentari, relazioni abusive, arte, rapporti genitore-figlio e molto altro.
La Collins si concentra su esperienze e situazioni che tutti abbiamo sperimentato, dalla crescita, alle insicurezze che questa comporta all'accettazione di se stessi, e risulta molto facile immedesimarsi in lei e in ciò che ha passato.
Difficoltà lettura in lingua: bassa.
Ho iniziato a leggere "Tredici" qualche tempo fa, ma non sono riuscita ad andare oltre la 20ina di pagine...troppo prolisso e mi sembrava che Hannah non arrivasse mai al punto. Forse lo riprenderò più avanti. Sono invece curiosa di leggere Unfiltered, Lily Collins mi piace moltissimo come attrice.
RispondiEliminaHo appena finito la serie tv e guarda, quasi ti consiglio di vedere quella piuttosto che leggere il libro xD Anch’io adoro la Collins!
EliminaPeccato per Tredici! Ad ogni modo credo lo leggerò comunque perché la serie tv la trovo molto bella! :)
RispondiEliminaSii è da leggere sicuramente, ma forse rispetto alla serie ti deluderà un pochino!
EliminaNon ho letto 13, e non credo che lo farò. Ho finito proprio ieri la serie TV, e ancora devo metabolizzare il tutto :|
RispondiEliminaCi credo, anche a me gli ultimi episodi della serie hanno un po’ sconvolto!Ma ti garantisco che il libro è più leggero!
EliminaPer Tredici ho avuto le tue stesse identiche impressioni >.<
RispondiEliminaPeccato invece l'autobiografia della Collins non si sia rivelata più meritevole... altrimenti ci avrei fatto un pensierino!
Si guarda io non mi aspettavo granché quindi alla fine l’ho trovata abbastanza carina, però poteva essere meglio ecco xD
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