Buon sabato a tutti, lettori!Scusatemi per l'assenza degli ultimi giorni, giovedi è stato il mio compleanno (a proposito, un grazie enorme a tutti i lettori che mi hanno fatto gli auguri su facebook!) e avendo organizzato una piccola festicciola in famiglia ho passato i due/tre giorni prima a preparare, e ieri a rimettere tutto a posto!Comunque, proprio giovedi mi è arrivato uno dei miei auto-regali di compleanno, un nuovo bel
kindle touch che sostituirà il vecchio mezzo rotto e che ho già riempito di ebook *__*
Ma passando al post di oggi,
volevo parlarvi (o meglio, riparlarvi), di una serie che ho iniziato e finito quest'anno e che si è rivelata una delle migliori dell'anno, la trilogia di Unspoken di Sarah Rees Brennan!Avevo già recensito Unspoken in primavera (
qui), ma adesso che ho letto anche gli altri due libri vorrei parlarvi più nel dettaglio della serie in generale,
e di Untold e Unmade, secondo e terzo volume!
Di seguito la trama del primo volume!
Titolo: Unspoken
Autore: Sarah Rees Brennan
Editore: Random House
Pagine: 370
Data di uscita: 11 settembre 2012
Trama:Kami Glass è innamorata di qualcuno che non ha mai incontrato-un ragazzo che il resto del mondo pensa sia immaginario. Ciò l'ha resa un'esclusa nella sonnolenta cittadina inglese di Sorry-in-the-Vale, ma lei non si lamenta. Dirige il giornalino scolastico e si tiene in disparte per la maggior parte del tempo-fino a quando allarmanti eventi non iniziano ad accadere. Ci sono state grida nel buio della foresta, e la villa abbandonata sulla collina si è accesa per la prima volta in dieci anni.La famiglia Lynburn, che governava la città una generazione prima e che se ne è andata improvvisamente, è ritornata. Mentre Kami inizia a investigare per il giornalino, scopre che la città che ha amato per tutta la vita nasconde molti segreti, e un assassino, e la chiave per capire tutto potrebbe essere il ragazzo nella sua testa. Il ragazzo che tutti credevano immaginario potrebbe essere reale...e potrebbe essere pericoloso.
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La serie della Brennan è ormai conosciuta in tutto il mondo, ed è dall'uscita del primo volume che se ne parla tantissimo e benissimo.
Dopo aver letto Unspoken mi sono aggiunta anch'io al coro di pareri positivi sulla serie, e adesso che la trilogia si è finalmente conclusa posso affermare con assoluta certezza
che The Lynburn Legacy è uno dei migliori urban fantasy scritti negli ultimi anni.
In Unspoken, le premesse per una serie meravigliosa c'erano tutte. Con un'idea di base a dir poco geniale, una trama unica e intrigante, dei personaggi forti e ben caratterizzati e un'ambientazione estremamente dark e gotica, i
l primo libro della Brennan mi aveva conquistata e si era già aggiudicato il titolo di migliore urban fantasy dell'anno.
Kami riesce a sentire delle voci nella sua testa, o meglio, una sola voce che la accompagna sin da quando lei riesce a ricordare, la voce appartenente al ragazzo di cui è innamorata.
Ma lei non lo ha mai incontrato e pensa costantemente al fatto che il ragazzo potrebbe essere semplicemente frutto della sua immaginazione, e che da un momento all'altro possa abbandonarla per sempre.
E poi Kami scopre che il ragazzo che ama non solo è reale, ma è improvvisamente più vicino di quanto potesse mai immaginare, e fa parte della famiglia dei Lynburn.
Nient'altro mi è mai importato, e tu non eri nemmeno reale. Tutto ciò che ho sempre voluto sei stata tu.
Sveglia e intelligente, Kami sogna da sempre di diventare giornalista e, proprio in virtù di questa passione, passa il tempo a scavare nel passato della cittadina inglese in cui vive,
Sorry-in the-Vale.
Il problema?Sembra che
a Sorry-in the-Vale non succeda mai niente degno di nota, almeno fino a quando i Lynburn, la famiglia che ha fondato la città, non fanno ritorno a casa, stravolgendo completamente le vite degli abitanti, prima fra tutti Kami, che deve affrontare il suo ragazzo non più immaginario e tutto ciò che porta con sé.
Improvvisamente,
Sorry-in the-Vale si trasforma in una cittadina piena di segreti e pericoli ben lontana dal paesino in cui Kami è cresciuta. Adesso, Kami non può fidarsi di nessuno, nemmeno delle persone che le sono state accanto per tutta la vita e che la conoscono da sempre.
Si era preoccupata che, se il suo cuore si fosse spezzato, sarebbe successo lo stesso a lei, ma si sbagliava. Aveva perso tutto, ma non aveva perso se stessa.
Kami è diventata una delle mie eroine preferite, mi ha conquistata sin dalla prima pagina. E' un po' strana e fuori dal comune, ma sa certamente farsi valere in ogni situazione e con la sua intelligenza e astuzia riesce a risolvere qualsiasi problema.
La cosa che ho amato di più di Kami?Il coraggio con cui affronta ogni pericolo, anche se sa di non potercela fare, e il modo in cui cerca sempre di proteggere le persone che ama mettendo a rischio la propria vita.
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Ho amato il modo in cui la Brennan ha caratterizzato anche ognuno dei personaggi secondari, e di come tutti abbiano lottato per salvare Sorry-in the-Vale e
allo stesso tempo abbiano combattuto le proprie personali battaglie, e le proprie debolezze.
Una cosa su cui la Brennan ha ricevuto tante critiche è stato il fatto che l'intera serie è piena di ironia e sarcasmo, cosa che per molti avrebbe peggiorato notevolmente la storia.
Io invece ho amato l'ironia della Brennan e anzi, è stato uno degli elementi che ho apprezzato di più.
La Brennan è infatti
riuscita a mescolare ironia e drammaticità in modo a dir poco perfetto, e il fatto che i personaggi facciano battute sarcastiche anche nei momenti peggiori per me non ha affatto rovinato l'atmosfera dark e un po' tragica della storia, al contrario l'ha arricchita.
Unmade è stata un'ottima conclusione della trilogia, e anche se Unspoken rimarrà sempre il mio volume preferito tra i tre, ho amato il modo in cui la Brennan ha riunito tutte le storylines e ha rivelato ogni segreto di Sorry-in the-Vale.
Quella di The Lynburn Legacy è stata sicuramente la serie rivelazione dell'anno, per quanto riguarda l'urban fantasy. Era da tempo che non trovavo una saga cosi appassionante e originale, e non posso fare a meno di consigliarla a chiunque sia alla ricerca di una lettura misteriosa, dark e intrigante ma allo stesso tempo ironica e divertente.
Difficoltà in lingua-Medio-bassa. La scrittura della Brennan è scorrevole e il linguaggio usato abbastanza semplice, ma vi sono molte descrizioni che potrebbero rivelarsi un po' difficili da comprendere!