Autore:Sophie Jordan
Editore:Piemme
Prezzo:9,90 euro
Trama:
Discendono dai draghi. Sono dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai cacciatori. Vivono nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederli. Sono i draki.
Jacinda è il tesoro del suo branco, l’unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l’ennesima volta le regole che proteggono la vita della sua comunità , Jacinda viene esiliata con la madre e la sorella. Sepolta in una anonima cittadina, costretta a mantenere l’aspetto umano con il rischio di dimenticare la sua vera natura, la bellissima draki si ritroverà proprio nella stessa scuola del suo giovane e affascinante cacciatore. È possibile una simile coincidenza?
Oppure il cacciatore non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?
Ho iniziato a leggere Firelight carica di aspettative.Le ha soddisfatte?In parte si e in parte no.
L'idea di base è davvero geniale e l'inizio è fenomenale,tanto che ho subito pensato che sarebbe stato un libro stupendo,poi però ho continuato a leggere e pagina dopo pagina l'entusiasmo iniziale ha cominciato ad affievolirsi,fino ad arrivare al finale che non mi è piaciuto per niente.
Ho letto milioni di recensioni positive su Firelight,e sono d'accordo con la maggior parte,però insomma,nessuno si aspettava qualcosina in più?Non vi è sembrato neanche un pochino deludente?
Sono un paio di settimane che leggo dei libri davvero adorabili,pensavo che Firelight fosse uno di questi,e invece avrei dovuto capire che la mia fortuna nella caccia a romanzi di qualità sarebbe durata ancora per poco.
Sinceramente,da come ne parlavano negli Stati Uniti,sembrava il fenomeno letterario YA del 2011,e infatti avevo anche cominciato a leggerlo in lingua originale,(e mi piaceva da impazzire)poi però ho saputo che stava per arrivare in Italia e ho smesso aspettando la sua uscita con impazienza.
Quando finalmente l'ho trovato in libreria,lì sugli scaffali che mi implorava di prenderlo,non ho esitato a comprarlo(visto anche il prezzo vantaggiosissimo).Non sono neanche tornata a casa che già l'avevo iniziato e quando ho riletto i primi capitoli e li ho trovati belli come ricordavo ero felicissima e sprizzavo gioia da tutti i pori.
Poi invece ho continuato a leggere,e la mia felicità è andata diminuendo mano a mano che lo terminavo.
L'argomento principale di Firelight sono i Draki,giusto?
Ecco,verso metà libro,più o meno quando è diventato più una love story che un urban fantasy,sono arrivata a chiedermi:
"E i Draki ce li siamo dimenticati?"
Questo non vuol dire che dopo un tot. di pagine spariscano del tutto,però mi sarebbe tanto piaciuto leggere un qualcosa in più su queste creature,e non capisco proprio perché l'autrice abbia dovuto per forza rovinare tutto spostando l'ambientazione dalle bellissime montagne nebbiose ad una normale e arida cittadina dove la protagonista,Jacinda,si trova in una nuova scuola e incontra un ragazzo che guarda caso è lo stesso
che le ha salvato la vita.
Ok,forse sono io a non capire la grandezza di questo libro,visto che sembro l'unica a non averlo apprezzato,e ok,forse sono anche un pò troppo severa con alcuni romanzi,però continuo a pensare che Firelight poteva diventare un qualcosa di meraviglioso,e continuo a chiedermi perché l'autrice non è riuscita a sfruttare in pieno la sua fantastica idea di partenza.
Nonostante tutto però,non posso dare a Firelight meno di tre stelline,per l'originalità dell'argomento e perchè in fondo,anche se mi ha deluso(e anche tanto),è pur sempre un bel libro.
Leggerò sicuramente il seguito,soprattutto per vedere se l'autrice saprà risollevarsi e conquistarmi con la storia di Will e Jacinda.
3 stelline!