Buongiorno, lettori!Oggi vi propongo la recensione di un libro alquanto particolare,
Love Letters to the Dead!Se ne è parlato tanto ultimamente, io l'ho letto proprio la scorsa settimana scorsa e l'ho davvero amato, anche se non ho molto apprezzato alcune cose!Rimane comunque
una lettura meravigliosa che consiglio un po' a tutti!

Titolo: Love Letters to the Dead
Autore: Ava Dellaira
Editore: Farrar, Straus & Giroux
Pagine: 327
Data di uscita (USA): 1 aprile 2014
Trama:
È iniziato tutto da un compito per la lezione di Inglese: scrivere una lettera ad una persona scomparsa. Laurel sceglie Kurt Cobain perché sua sorella, May, lo adorava. E morì giovane, come May. Presto Laurel ha un quaderno pieno di lettere indirizzate a persone come Janis Joplin, Amy Winehouse, Amelia Earhart, Heath Ledger e molti altri, pensando di non darne nemmeno una alla sua insegnante. Scrive dell'inizio del liceo, del frequentare nuove amicizie, dell'innamorarsi per la prima volta, dell'imparare a vivere con la sua famiglia fatta a pezzi. E finalmente dell'abuso che ha subito quando May avrebbe dovuto badare a lei. Solo dopo che Laurel avrà scritto la verità su cosa le è accaduto, potrà accettare cosa è accaduto a May. E solo quando Laurel inizierà a vedere sua sorella come la persona che è davvero (amorevole e straordinaria e profondamente imperfetta) potrà iniziare a scoprire il suo personale cammino.

Love Letters to the dead è una
delle uscite più interessanti e particolari di quest'anno, se ne è parlato tantissimo e benissimo e io non vedevo l'ora di leggerlo. Non avevo un'idea precisa della storia, ma c'era qualcosa-nella cover, nella premessa-che mi aveva completamente conquistata.

L'ho cominciato nutrendo grandi aspettative (come non averne con un libro del genere?) e
l'ho terminato con emozioni abbastanza contrastanti.
Se
da un lato non ho potuto fare a meno di amarlo, dall'altro ci sono alcuni aspetti che non mi hanno convinta pienamente, e più volte durante la lettura mi sembrava mancasse qualcosa, soprattutto rispetto ai grandi libri a cui è stato paragonato.
Questo non toglie il fatto che
Love Letters to the Dead è un romanzo a dir poco unico, che mi ha catturata sin dalla prima pagina e che, alla fine, mi ha spezzato inevitabilmente il cuore. Nonostante alcune pecche qua e là , non mi pento affatto di averlo letto e non smetterò mai di consigliarne la lettura, a patto
che siate in vena di un libro intenso e commovente.
Penso che molte persone vogliono essere qualcosa, qualcuno, ma abbiamo paura che, se proviamo, non saremo bravi come tutti pensano saremmo.
Le lettere che Laurel scrive a persone scomparse sono iniziate un po' per caso. Quando l'insegnante di letteratura ha dato questo compito alla classe, a tutti sembrava un assegno stupido e senza senso, ma
per Laurel le lettere diventano molto di più. Diventano
un'occasione per sfogarsi, senza paura di essere giudicata. Diventano un'occasione
per fare i conti col suo passato doloroso una volta per tutte,
per raccontare ciò che non ha mai avuto il coraggio di dire a nessuno.
Giorno dopo giorno, lettera dopo lettera,
Laurel imparerà a perdonare sua sorella, e se stessa, per ciò che è successo quella notte di tanti mesi prima, e a trovare un modo per andare avanti e cavarsela senza la persona che amava più al mondo.
Love Letters to the Dead è molto più che un semplice libro Young Adult.
E' una storia di perdita e dolore, di perdono e di accettazione. Sono tante le tematiche affrontate e sono rimasta davvero sorpresa da come ogni singolo elemento e personaggio sia stato trattato e sviluppato con cura.
Vivere è più che essere un semplice passeggero.
Laurel è uno di quei personaggi che non vorresti far altro che abbracciare forte e aiutare in qualche modo. E' una ragazza estremamente introversa e chiusa, che ha sempre vissuto all'ombra di sua sorella maggiore e che adesso si sente completamente persa senza di lei.
Laurel
ha sempre pensato che May fosse perfetta, ha sempre voluto essere come lei e quando muore tragicamente, non riesce ad accettare il fatto che la vita di sua sorella non era poi cosi perfetta come credeva.
Le lettere che scrive sono tutte
cosi spontanee e autentiche che sembra che l'intero libro sia stato davvero scritto di getto tra una lezione e l'altra.
E forse ciò che crescere significa è sapere che non devi essere un semplice personaggio, che segue qualsiasi strada in cui va la storia. E' sapere che tu potresti essere l'autore.
Come ho detto ogni personaggio ha una propria caratterizzazione e storia, ed è forse ciò che ho apprezzato di più dell'intero libro. Ci sono le nuove amiche di Laurel,
Hannah e Natalie, che vorrebbero essere più che amiche ma che non sono ancora pronte ad affrontare il giudizio del mondo, ci sono
Tristan e Kristen, che si amano follemente ma che sono destinati e seguire due strade diverse, c'è
Sky, il ragazzo solitario di cui Laurel si innamora,
sua madre, fuggita a Los Angeles per affrontare la perdita di May lontano da casa, e
suo padre, che ha deciso di restare e fare il possibile per rimettere insieme la famiglia.
E poi ci sono
Kurt Cobain, River Phoenix, Janis Joplin, Amelia Earhart, Heath Ledger, Allan Lane ed Amy Winehouse, tutte le persone a cui Laurel scrive e che hanno un proprio significato nella storia.
Love Letters to the Dead è sicuramente
una delle letture più particolari che abbia mai fatto, e anche se non è un libro perfetto, si tratta decisamente una must-read per tutti fan del Young Adult, specialmente per chi ha amato
The Perks of being a Wallflower e The Sky is Everywhere.