Recensione Un'inquietante simmetria Audrey Niffenegger


The Time Traveler’s Wife è stato una delle migliori letture dell’anno scorso e probabilmente uno dei miei libri preferiti di sempre. Dopo averlo finito, ho deciso che prima o poi avrei letto tutto della Niffenegger. Poi ho scoperto che in realtà non aveva scritto molto, se non qualche racconto e Un’inquietante simmetria, il suo libro meno conosciuto e non molto amato che ha ricevuto recensioni negative sin dalla sua uscita. Delusione assicurata?Un po’ si e un po’ no. Non mi aspettavo mi piacesse, e seguendo i consigli di chi l’ha già letto, ho cercato di iniziarlo con una mente aperta.  Sorprendentemente, i primi capitoli promettevano bene. Poi la storia è precipitata, e né la meravigliosa scrittura della Niffenegger, né l’ambientazione particolarissima e interessante, sono riusciti a salvarla.

La trama si incentra su due gemelle, Julia e Valentina. Profondamente legate, quasi in modo morboso, fanno qualsiasi cosa insieme e non riescono a vivere lontane. Quando, dall’Inghilterra, arriva la notizia della morte della zia Elspeth, anch’essa gemella della madre di Julia e Valentina, per le due sorelle cambia tutto. Elspeth ha lasciato loro ogni cosa, appartamento al centro di Londra compreso. Ma prima di venderlo, le gemelle dovranno vivere un anno lì, senza i genitori. 
A Londra scopriranno che Elspeth non se ne è andata ancora del tutto. Il suo fantasma si aggira per la casa, incapace di lasciare l’appartamento. Al piano di sotto, il suo compagno soffre terribilmente per la sua morte. Al piano di sopra, un uomo di mezza età combatte contro un disturbo che ha costretto perfino sua moglie a lasciarlo. Le vite di questi personaggi si intrecciano con quella delle gemelle, tanto da cambiare radicalmente tutto ciò in cui queste hanno sempre creduto.


Potremmo dire che il filo conduttore del libro è l’egoismo, un egoismo che caratterizza, chi più chi meno, ogni personaggio e che li conduce a compiere azioni estreme, disperate, crudeli. Ma il problema principale del libro non sono i personaggi, difficili da comprendere e da apprezzare, ma l’illogicità che regola gli avvenimenti e le scene troppo irrealistiche, troppo innaturali per risultare credibili, anche in un contesto paranormal.

Per la prima metà del libro era disposta ad accettare l’assurdità e la stranezza delle varie situazioni, ma nei capitoli successivi la storia è caduta nel ridicolo, e anche se il colpo di scena nelle ultime pagine mi ha sorpreso e per certi versi mi è anche piaciuto, il modo in cui ci si è arrivati mi ha impedito di apprezzare il libro come avrei voluto. 
Ci sono poi tante altre cose che non mi hanno convinto: l’attrazione improvvisa tra Valentina e Robert, il compagno di Elspeth; la decisione assurda che Valentina compie per vivere libera dalla sorella; i personaggi che finiscono per assecondarla, e ancora, le reazioni innaturali dei genitori delle gemelle a ciò che accade. 


Qualche elemento positivo però c’è, partendo dalla scrittura della Niffenegger. Penso sia stato grazie al suo stile che ho finito il libro in pochi giorni, grazie al suo stile che ho continuato a voltare pagina anche nei momenti più lenti e noiosi (e ce ne sono parecchi). A differenza dell’altro suo libro, in Un’Inquietante simmetria la scrittura dell’autrice è molto più cupa, pur rimanendo sempre elegante e dettagliata, e dà un’aria tormentata e a tratti inquietante all’intera storia. Altro aspetto del libro che mi è piaciuto moltissimo è stata l’ambientazione. L’autrice ha lavorato personalmente all’Highgate Cemetery per usarlo poi come ambientazione, e l’impegno che ha messo nella sua ricerca si nota in ogni descrizione, sempre ricca e dettagliata, che troviamo nel libro.

Penso che, per apprezzare questo libro, si deve semplicemente abbandonare ogni logica e seguire le premesse che la Niffenegger pone all’inizio. Per me tuttavia accettare alcune scelte dell’autrice si è rivelato più difficile di quanto mi aspettassi, e anche se non l’ho completamente odiato, Un’inquietante simmetria non è nemmeno riuscito a convincermi del tutto. 


Difficoltà di lettura in lingua-alta. Lo stile della Niffenegger è molto particolare, e in più il libro è abbastanza lungo (500 pagine circa), quindi non lo consiglio per le prime letture.

8 commenti

  1. Eh, immaginavo...
    Ecco perché continuo a evitarlo. :/

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  2. Io invece sono curiosa di leggere l'altro suo libro...la moglie dell uomo che viaggiava nel tempo ^_^ anche se a dir la verità nom so niente di questo libro ma va bene così... Sarà tutta una sorpresa (spero in positivo)
    Un bacio e buone letture <3

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  3. Uhm a me purtroppo non mi ha convinta nemmeno La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo quindi non avevo molta voglia di leggere altro della Niffenegger >.< peccato però, perché la premessa non era niente male, però i libri assurdi e senza un minimo di logica proprio non mi piacciono... insomma, sto alla larga :P

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  4. Mi dispiace che non ti sia piaciuta la storia. Tra i due libri citati questo qui era senza ombra di dubbio quello che mi ispirava di più dalla trama ma leggendo questa recensione penso che rimanderò la lettura per un bel po'. :/
    A questo punto non so nemmeno se prendere The Time Traveler’s Wife sinceramente, diciamo che mi sono un po' smontato perché ho questa "fissazione" che se il 50% (o più) dei libri di un determinato autore non è piaciuto in generale non prendo nemmeno quei libri che sono più "amati" perché penso che allora non vale la pena tentare la sorte se è così "hit or miss" l'autore in questione. Non so se ho reso l'idea ma mi rendo conto che è un ragionamento un po' contorto e forse superficiale ahah xD

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  5. L'altro romanzo della Niffeneger mi è stato consigliato tantissime volte, quindi penso lo leggerò..questo, se mai dovesse venire tradotto in italiano, mi incuriosisce proprio per la sua illogicità!!

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  6. Peccato, la trama mi ispirava. Non ho mai sentito parlare di questo libro, mentre il suo romanzo più famoso è già nella mia wishlist.

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  7. Anche se non ho ancora letto La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, è stato proprio il nome dell'autrice ad attrarmi qui. Che peccato, però! Mi dispiace che non ti abbia convinto. Resta la conferma che, invece, devo leggere l'altro libro ^^

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  8. Come al solito ho trovato, anzi mi ha trovato lui, e quindi comincerò a leggerlo, coi miei tempi. Si dice che non sia un gran chè vediamo, d'altronde neanche io sono un buon lettore, saluti.

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Grazie mille per aver commentato il mio post!Apprezzo tantissimo i vostri commenti e cercherò di rispondervi al più presto =)

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