Ed è con enorme ritardo che pubblico la recensione della novella su Alex!Avrei voluto postarla ieri ma visto che mi è sembrata un pò troppo corta ho deciso di leggere e recensire anche la novella su Raven!
Entrambe sono bellissime, ma anche strazianti come solo la Oliver sa fare!
Raven fa parte delle Short stories di Delirium mentre Alex era incluso in Requiem, ma per la scheda ho utilizzato la cover delle Short Stories (che adoro perché compaiono tutti i fiori usati in Delirium, Chaos e Requiem!) e ho inserito solo la trama di Raven perché quella di Alex non esiste ;)
Titolo: Alex/Raven
Autore: Lauren Oliver
Editore: HarperCollins
Pagine: 27/50 pagine
Data di uscita (USA): 5 marzo 2013
Trama (Raven): Raven, con la sua storia che alterna passato e presente, si trasforma dalla ragazza spaventata appena arrivata nelle Terre Selvaggie alla dura leader che aiuta Lena a salvare Julian Fineman. Qualsiasi sia stata la missione iniziale, Raven agisce secondo una convinzione in cui ha sempre creduto: torni sempre per le persone che ami.
RECENSIONE:
Come la trilogia, anche le novelle della Oliver sono completamente strazianti e ti spezzano il cuore in ogni singolo capitolo. Ma considerando le tantissime cose che accadono in Chaos e Requiem e le domande che quest'ultimo lascia in sospeso, non potevo proprio non leggere queste brevi storie sui personaggi secondari e, anche se adesso sono ancora più sconvolta di prima, sono felice di averle prese tutte perché mi hanno fatto capire meglio gli avvenimenti che si susseguono negli ultimi due volumi della trilogia.
Alex è una novella di circa 30 pagine pubblicata solo nelle edizioni rilegate di Requiem, ma sinceramente penso che sarebbe stato meglio includerla nell'ebook delle novelle della serie e spero che si decidano a farlo al più presto, visto che in queste pagine vengono chiarite tantissime cose.
La novella racconta, dal punto di vista di Alex, ciò che accade subito dopo Delirium e qualche settimana prima di Chaos.
La storia parte proprio dalle Cripte (senza nessuna menzione della cattura che invece avrei voluto vedere approfondita), da quando Alex viene rinchiuso in una delle celle, ferito e privo di sensi, lasciato lì a morire dalle guardie.
E' ciò che Zombieland è: ghiacciata, calma, tranquilla. E' il mondo dopo una bufera di neve, la pace che viene con lei, il silenzio soffocato e il senso di inesistenza nel mondo che si muove. E' bellissimo, in un certo senso. Forse staremmo bene cosi.
Questo Alex è completamente diverso da quello che vediamo in Chaos e poi in Requiem. E' l'Alex di Delirium, quell'Alex completamente innamorato di Lena che farebbe di tutto per proteggerla e che non rimpiange di essersi sacrificato per lei. E' proprio la speranza che Lena stia vivendo libera nelle Terre Selvagge che lo fa sopravvivere per cosi tanto tempo nonostante le orribili cose che gli sono successe e che ha dovuto subire nelle Cripte, è proprio la speranza di ritrovarla a farlo fuggire.
Forse sarebbe meglio se non amassimo. Se non perdessimo. Se non ci facessimo schiacciare e distruggere i nostri cuori. Se non dovessimo rattopparli e rattopparli fino a che non diventiamo dei mostri come Frankenstein, tutti cuciti insieme e legati da chi sa cosa.
Se potessimo semplicemente librarci per l'aria, come la neve.
Ma nella novella non c'è solo questo. Alex ha anche dei flashback della sua infanzia nelle Terre Selvagge, dove è stato quasi forzato a essere libero di amare senza mai realmente amare nessuno fino a quando non incontra Lena. Vediamo dal suo punto di vista alcune delle scene di Delirium passate con lei, ed è in queste scene che riusciamo a comprendere quanto lui la ami e quanto abbia sofferto senza di lei nelle Cripte.
Altra cosa che ho apprezzato di questa novella è che ci fa vedere il lato più umano e vulnerabile di Alex.
In Delirium, attraverso gli occhi di Lena, era questo ragazzo praticamente perfetto che non aveva nessun difetto e che l'avrebbe salvata, quando in realtà Alex è tutt'altro che perfetto ed è stata lei, col suo sorriso e col suo amore, a salvare lui.
Ma come può qualcuno che ha visto un'estate- grandi esplosioni di verde e cieli che si infiammano all'arrivare del tramonto, un tumulto di fiori e vento che profumano di miele-scegliere la neve?
Questa novella
è forse quella più straziante di tutte, perché mi ha fatto sperare con tutto il cuore che le cose finiscano diversamente, che sia Lena che Alex non cambino cosi tanto durante
Chaos e
Requiem e che possano stare insieme nonostante tutto. E poi ripenso al finale di Requiem e... mi viene di nuovo da piangere.
Raven come
Alex si svolge più o meno su due piani temporali diversi.
L' infanzia di Raven e la sua fuga nelle Terre Selvagge, di cui ha continui flashback durante la novella, e i capitoli in cui lei e Tack salvano Julian e Lena.
Dopo Alex, questa è sicuramente la mia novella preferita tra le quattro, perché mi ha permesso di conoscere meglio Raven che per me è uno dei personaggi più enigmatici della serie. Sebbene l'abbia adorata in Chaos e completamente amata in Requiem, non sono mai riuscita a comprenderla del tutto. Lena sa che ha un passato doloroso che sta cercando di dimenticare a tutti i costi, ma fino ad ora ne avevamo solo vaghi accenni tra Chaos e Requiem.
E' ciò che fai per la tua famiglia:
tutto.
Con questa novella capiamo finalmente il perché del suo comportamento duro e distaccato, quanto sia legata a Lena e quanto riveda se stessa in lei, e infine quanto abbia amato Blue e quanto sia sempre nei suoi pensieri. Una piccola parte della novella è anche dedicata al rapporto tra Raven e Tack, altro personaggio che non sono mai riuscita a comprendere bene, al loro primo incontro e all'amore che nasce lentamente tra i due.
Se c'è un Dio, suppongo che non abbia niente da dire su ciò che sta accadendo. Se c'è un Dio, deve essersi stancato di guardarci tanto tempo fa.
La novella si chiude proprio quando Raven, Tack, Julian e Lena arrivano nelle Terre Selvagge e Lena incontra di nuovo Alex. In questo piccolo arco di tempo Raven scompare per pochi minuti ed ora ne conosco finalmente il motivo. Saperlo mi spezza doppiamente il cuore perché conosco anche gli avvenimenti di Requiem e ricordo fin troppo bene cosa accadrà .
Ancora una volta le ultime pagine di Raven mi hanno fatto sperare disperatamente che Requiem avesse un bel lieto fine per tutti, e ancora una volta mi viene da piangere sapendo che non è cosi.