An Ember in the ashes è uno di quei titoli di cui si è parlato incessantemente per mesi. Poche le persone a cui non è piaciuto, moltissime quelle che l’hanno amato. Ammetto che, inizialmente, non avevo intenzione di leggerlo. Negli ultimi mesi ho letto così tanti libri appartenenti più o meno allo stesso genere-mondo alternativo, ambientazione greco-romana-medievale-che mi sembrava di averne avuto abbastanza per quest’anno. Poi ho iniziato An Ember in the ashes e me ne sono innamorata. Ambientazione, personaggi, dialoghi, azione, ho amato praticamente ogni singolo elemento del romanzo e anche se il libro in realtà sarebbe autoconclusivo, anche se c’è una sorta di chiusura della storia, attendo impazientemente il seguito.
La vita è fatta di così tanti momenti senza nessun valore. E poi, un giorno, arriva quel singolo momento che definisce ogni secondo successivo della tua vita.
Il libro è ambientato in un impero simile a quello romano, e segue due storie, apparentemente separate, che poi si intrecciano e diventano una sola: quella di Laia e di Elias.
Laia appartiene agli Scholar, gente condannata alla miseria e molto spesso alla morte per mano delle Maschere, soldati al servizio dell’Impero. Quando suo fratello viene portato via Laia non ha scelta: deve unirsi ai ribelli per cercarlo. Thomas intanto è pronto a disertare-addestrato a diventare una Maschera sin da bambino, non ha nessuna intenzione di diventare un assassino-ma quando qualcosa di inaspettato accade, il ragazzo è costretto a restare per porsi al servizio di un bene più grande.
Quella di narrare la storia da due punti di vista completamente diversi è stata davvero una scelta azzeccata, perché ha permesso a noi lettori di conoscere entrambi i mondi da cui i protagonisti provengono, e anche di comprendere meglio le ragioni che stanno dietro le azioni di quest'ultimi.
Laia è una comune ragazza che si ritrova in una situazione molto più grande di lei, una situazione che non sa come affrontare. Il suo unico obiettivo è salvare suo fratello, e anche se porsi al servizio dei ribelli come potrebbe costarle la vita, Laia accetta comunque una missione-infiltrarsi come serva nel castello e fare la spia-da cui nessuno è mai tornato vivo. Ed è nel castello che il suo destino si intreccia con quello di Elias. La loro relazione, che si sviluppa solo da metà libro in poi, si allontana da qualsiasi stereotipo, ed è probabilmente la cosa che ho apprezzato di più.
An Ember in the Ashes ha tutti gli elementi di un ottimo fantasy: è appassionante, ha un world-building fantastico e i personaggi sono tutti interessanti e ben costruiti (e, nel corso del libro, si evolvono moltissimo). Inutile dire che non vedo l'ora di scoprire come proseguirà la storia nel prossimo volume!
Difficoltà in lingua-media. Non è una lettura impossibile, ma nemmeno semplicissima, anche perché ambientato in un mondo alternativo, e di conseguenza le descrizioni sono tante e ricche di dettagli.
Non appena venne annunciata la pubblicazione di questo libro mi innamorai della trama ma poi le innumerevoli recensioni stra-positive mi avevano un po' dissuaso dal leggerlo. Infatti le mie aspettative erano ormai altissime e avevo paura che leggendolo non l'avrei apprezzato completamente. Quindi ho rimandato la lettura fino ad oggi, però tu sei riuscita a farmi ritornare la voglia di leggerlo, anche se penso che ormai aspetterò la pubblicazione del secondo libro :)
RispondiEliminaCon quel finale, aspettare il seguito ti conviene xD Comunque si, anch'io avevo un po' il timore di una delusione, fortuna che alla fine mi è piaciuto *__*
EliminaNon vedo l'ora di leggerlo anche io :D sinceramente anche io non ero troppo ispirata... però ultimamente ho cambiato idea u.u forse perché sta uscendo in italiano, non so o.ò ma ne parlate tutti talmente bene che mi sono convinta :D
RispondiEliminaAhah insomma più o meno come è successo a me xD Poi fammi sapere cosa ne pensi :)
EliminaE' una delle uscite che più attendo! Nonostante i pareri ultrapositivi sto cercando di non avere aspettative troppo alte...
RispondiEliminaFai benissimo, anche se non penso ti deluderà, soprattutto se ti piace il genere :)
Eliminacercavo giusto una recensione di questa chicca e sono capitata nella tua, se ne parla ovunque e sono diventata davvero curiosa ora :) la narrazione fatta da due punti di vista è la mia preferita quindi già questo fatto mi convince oltre all'ambientazione.
RispondiEliminaL'ambientazione è uno degli aspetti migliori!Io invece non sono una grande fan di questo tipo di narrazione, ma la Tahir è riuscita a convincermi ^^
EliminaNon so perchè ma su questo libro sono tremendamente indecisa...uffi..forse aspetterò prima qualche altra recensione!
RispondiEliminaa presto Maria
Se non sei convinta ti conviene aspettare un po', poi fammi sapere se lo leggi ^^
EliminaHelloooo OuO
RispondiEliminaMa che bella recensione!
Io ho adorato questo libro, davvero. L’ho amato con tutta me stessa. Dei protagonisti fantastici, soprattutto Elias che è adorabile, una trama avvincente coronata da una scrittura scorrevole e appassionante. Bello, bello, bello.
Il finale leggermente sotto tono rispetto al libro, ma poco importa, in fondo.
Sono rimasta particolarmente affascinata dal mondo delle maschere, bisogna dirlo ^^
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Rainy