My Review
La cosa che rende unici i libri della Hopkins è sicuramente il suo stile. Ogni pagina dei suoi romanzi è scritta in versi, quasi come una poesia ma non proprio. Ogni parola è scelta in modo estremamente accurato e ha sempre più di un significato. Ciò che amo di più della scrittura della Hopkins è che per cogliere davvero ciò che vuole trasmetterti non basta fermarsi a una lettura veloce: le parole usate, la loro disposizione, le loro ripetizioni, gli spazi vuoti...ogni elemento viene messo insieme per dare al lettore un'esperienza sempre più diretta, intensa e concreta della storia.
Tre
strade separate
si intersecano in un posto
dove nessuna persona sana di mente
vorrebbe mai andare.
Tre
persone, senza niente
in comune
se non l'età , la vicinanza,
e il desiderio di morire.
Impulse si concentra su tre adolescenti che hanno cercato di suicidarsi. Tony, Vanessa e Connor si trovano al centro di Aspen Springs per guarire ed affrontare ciò che li ha spinti a tentare il suicidio, e durante la terapia i tre stringono un'amicizia che li lega sempre di più, fino a quando non sono costretti a scegliere di nuovo tra la vita e la morte. "A quale impulso si arrendersi?Quale scelta fare?" sono le due domande su cui si incentra l'intero libro e a cui i tre ragazzi cercano di dare disperatamente una risposta.
Finto
è ciò che sei
se decidi di cambiare
il tuo essere imperfetto?
Perfect narra la storia di 4 ragazzi che hanno in comune il bisogno di diventare perfetti, per se stessi, per le loro famiglie o per i loro amici. Tutti i personaggi si trovano davanti a una situazione difficile e oltre a dover fare i conti con la realtà esterna devono anche affrontare i demoni interiori che minacciano di distruggerli. Sin dalla prima pagina è chiaro il messaggio della Hopkins: la perfezione è un'illusione, e perdere se stessi, la propria identità , per qualcosa che nemmeno esiste è proprio ciò che fanno Kendra, Cara, Sean e Andre, ognuno per motivi diversi.
Un'altra cosa che amo della Hopkins è il modo in cui riesce a trattare temi difficili e delicati in modo così semplice eppure efficace, senza mai cadere nel banale e senza mai fare ciò che il lettore si aspetta. Come tutti i suoi libri, Impulse e Perfect sono due storie realistiche, dove il lettore viene messo di fronte alla realtà dei fatti e in cui non c'è nessun finale "felice" nel vero senso della parola. Alla fine dei suoi libri c'è speranza, ma c'è anche verità : la Hopkins scrive per diffondere dei messaggi e non solo per intrattenere.
I miei ricordi più felici non trovano posto nel passato.
Sono ricordi che devo ancora creare.
Impulse e Perfect sono sostanzialmente indipendenti tra loro (si può leggere anche solo il primo e viceversa), ma sono anche legate da un sottile filo e leggere le due storie in ordine sarebbe l'ideale, anche se io stessa ho preferito Perfect a Impulse. Ho trovato infatti un po' più difficile riuscire a comprendere e identificarmi con le storie di Impulse, forse perché si tratta di situazioni molto estreme rispetto a Perfect, che oltre a tematiche altrettanto difficili tratta anche argomenti con cui ogni ragazzo, chi più chi meno, ha avuto a che fare.
Consiglio entrambi i libri a chi è fan della Hopkins e dei romanzi in versi, ma anche a chi vorrebbe iniziare qualcosa dell'autrice e non sa da dove iniziare!
Difficoltà in lingua-molto bassa. La storia è narrata in versi, ma le parole usate sono semplici e chiunque abbia una conoscenza base dell'inglese non dovrebbe avere problemi!
Non ho mai letto nulla di questa scrittrice, ma dalla tua recensione mi viene voglia di andare a spulciare qualcosa. Mi piacciono le scrittrici che danno un bel messaggio finale. Credo che lo leggeròòòò *_*
RispondiEliminaFammi sapere se poi lo leggi Vee :) All'inizio è difficile abituarsi al tipo di scrittura, ma dopo un po' ce ne si innamora *__*
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