Divergent Read-Along!Prima tappa: introduzione alla società di Divergent!

Buon venerdi a tutti e benvenuti alla prima tappa della Divergent Read-Along!
Nel post di oggi, scritto da Foreigner, ci sarà una breve introduzione alla società di Divergent e alle fazioni, più un mini-contest d'apertura!
Avviso per la partecipante Valy: mi serve la tua email cosi posso inviarti l'ebook del libro ;)



SOCIETA'


La storia si svolge a Chicago, in un futuro imprecisato. 

La città, per porre fine alle guerre, ha deciso di dividersi in cinque fazioni. Ogni cittadino, all'età di sedici anni, deve scegliere di quale fazione farà parte (cambiare fazione o rimanere in quella di provenienza). 
Prima della cerimonia della scelta, ogni ragazzo deve effettuare un test attitudinale che gli rivelerà, attraverso delle prove simulate, a quale fazione appartiene. 
Ognuno è libero, dopo aver fatto il test, di scegliere indipendentemente dal risultato ottenuto. 
Dopo la scelta, i ragazzi dovranno affrontare un'iniziazione per entrare ufficialmente a far parte della fazione

FAZIONI




Quale sceglierai?
CANDIDI: Sono sinceri e dicono sempre la verità. 
ERUDITI: Il loro valore è la sapienza. Lavorano come insegnanti o ricercatori.
PACIFICI: Il loro valore è l'amicizia e rigettano l'aggressività.
ABNEGANTI: Il loro valore è l'altruismo. Per questa ragione detengono il potere governativo.
INTREPIDI: Il loro valore è il coraggio. Sono forti e proteggono la popolazione.
Al di fuori di queste fazioni, rimangono gli Esclusi, ovvero coloro che non sono riusciti a superare l'iniziazione.


DIVISIONE SQUADRE


CANDIDI
Gilly
Aria91
Crowley
Vale D.
Angharad
Beba

ERUDITI
Elena
Yakamozgirl
Sorairo
Valeottantadue
Mariki93
Valy

INTREPIDI
Jaqueline
Chrys
Valy P.
Clary
Mary

ABNEGANTI
Amaranth
Il mondo di Dru

PACIFICI
Jessica
Chiara
Davide
Sophie
Vanessa

PERSONAGGI + CAST DEL FILM






BEATRICE PRIOR: VOCE NARRANTE






CALEB PRIOR: FRATELLO DI BEATRICE









TORI: SUPERVISIONA I TEST ATTIDUDINALI






QUATTRO









ERIC





CHRISTINA








WILL








EDWARD








AL








PETER








MINI-CONTEST #1



Cosa ne pensi della divisione in fazioni? Secondo te è la giusta soluzione per prevenire o far cessare la guerra?



PREMI









49 commenti

  1. Oddio sono finita tra gli intelligenti ??o.O
    O io non credo che dividersi in fazioni possa prevenire una guerra o farla cessare. Anzi.Più si marcano le differenze tra gli uni e gli altri peggio è a parer mio.Non è meglio sentirsi tutti "uguali" ..certo pur nelle diversità, ma parte di un uno. é un concetto contorto, a meno che la suddivisione non sia solo per una questione di competenze e di efficienza..ho letto solo il 1° cap. non so, allora è diverso.Penso che una società potrebbe funzionare meglio se ognuno lavora nel settore per cui ha più attitudine, questo si. Ma la guerra è un altra cosa..
    L'attitudine a mantenere la pace è una questione di cultura, come per tutte le cose. I per esempio la guerra nemmeno la concepisco perchè non l'ho mai conosciuta ma per i nostri avi era una cosa probabile..un qualcosa con cui fare i conti. Abbiamo fatto un percorso culturale..(anche se credo che il ripudio della guerra dovrebbe essere un concetto che va allargato ancora) ..spero di non essere stata troppo contorta

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    1. Avevi scelto gli Eruditi giusto?Oppure sono io che ho sbagliato?
      Comunque non sei stata affatto contorta!Ho capito cosa intendi e concordo!

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    2. si si non preoccuparti:P mi ci vedo come erudita ;)seee magari:)

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  2. giusto, me ne sono dimenticata ^^' la mail è: valy.tini@hotmail.it
    io a quale fazione appartengo?
    comunque secondo me dividere una società in fazioni non può essere la scelta giusta per far cessare i conflitti. è inevitabile che nascano rivalità tra le varie fazioni quindi finirebbe solo per peggiorare la situazione. Inoltre è riduttivo etichettare una persona con una caratteristica e dunque attribuirla a una fazione perché ognuno è pieno di sfaccettature quindi oltre a creare rivalità tra fazioni una simile situazione potrebbe finire anche per creare tensioni interne allo stesso gruppo.

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    1. Ora ti invio l'ebook!Appartieni agli Eruditi!
      Comunque è vero, è impossibile che in una persona prevalga un solo lato, ognuno è fatto di molteplici aspetti e sfaccettature, scegliere per me sarebbe impossibile!

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    2. in effetti anch'io avrei avuto difficoltà a scegliere anche se gli eruditi mi ispirano molto! inoltre, anche vedendola nell'ottica del voler dividere in fazioni, prenderne in considerazione solo 5 mi sembra davvero poco!
      grazie, l'email è arrivata, vado subito a leggere il primo capitolo =)

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  3. Divergent mi sta prendendo inesorabilmente...tanto che mi sa che non ci metterò molto a terminarlo! XD
    Trovo la divisione in fazioni inquietante e non credo sia la soluzione per fare cessare le guerre. Innanzitutto si accentuano determinati aspetti dell'animo umano, portandoli all'esasperazione, il che non è mai un bene. E poi non tengono conto delle sfumature tra ciò che è giusto o sbagliato: non sono solo i Candidi a vedere tutto bianco o nero, per tutti è così; assumono un solo punto di vista, un po' come viaggiare con i paraocchi.

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    1. Sono felice che ti stia piacendo!E concordo, oltre ai Candidi anche le altre fazioni non riescono a considerare più punti di vista, basti pensare al modo in cui trattano gli Abneganti!

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  4. Beh, a mio parere la divisione in fazioni non è una delle scelte migliori; pensare di poter evitare o di poter far cessare una guerra con una società simile credo sia uno dei modi forse peggiori, anche perché all'interno di queste fazioni potrebbero nascere rivalità, e caso mai, desideri di rivoluzione, perché chiunque potrebbe sentirsi inferiore ad altri! Stessa cosa potrebbe nascere all'interno di una fazione, come appunto succede in Divergent! Ci può essere magari quello che spicca di più fra tutti, che è migliore... Questo può creare tumulti all'interno di un gruppo, e se non c'è armonia all'interno di una fazione stessa, dubito fortemente ci possa essere fra le fazioni insieme. :o

    Spero che vada bene ^^

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    1. E' vero, le rivalità sono davvero irrimediabili, sia all'interno della fazione che tra fazioni!

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  7. Mi è arrivata la mail,ma non sono nell'elenco D:

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    1. Domanda interessante... :)
      Credo che dividere la società in categorie sia troppo semplicistico. D'accordo, si tratta di un modo sviluppato al fine di ottenere il bene comune di tutti ma non credo sia la soluzione più giusta. Non lo è per il semplice motivo che le persone non sono solo BIANCO O NERO. Il carattere di una persona è estremamente sfaccettato. Ad esempio per me essere sinceri significa anche essere coraggiosi, perché ci vuole coraggio per dire la verità. Una persona può racchiudere dentro di sé moltissime qualità, positive e ovviamente anche negative. La presenza di una qualità non ne esclude un'altra. Si può essere intelligenti e altruisti allo stesso tempo, si può non accettare l'aggressività ma contemporaneamente tempo battersi per un ideale senza necessariamente essere aggressivi, e così via. Certamente in ognuno di noi potrà esserci una qualità che predomina maggiormente sulle altre ma non per questo dobbiamo essere classificati solo in base a quella.
      Oltretutto una raggruppamento per caratteri affini non esclude la possibilità che si possano verificare conflitti tra le persone della medesima categoria o tra quelle di categorie differenti. Una differenza di idee esisterà sempre e comunque. Non siamo tutti uguali e ognuno di noi avrà sempre una visone del mondo diversa da quella degli altri. =)

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    2. Bellissimo commento Valy!come non essere d'accordo?Una qualità non deve necessariamente prevalere su un altra, e penso che nella società di Divergent un pò tutti cerchino di mostrare un solo aspetto della loro personalità nascondendo gli altri!

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    4. Verissimo! In un certo senso credo sia una sorta di auto-difesa la loro, questo modo di pensare che esista un solo modo di essere (o meglio, cinque) perché la società dice che è così punto e basta. Sono fortemente condizionati dal pensiero comune e pur di rispettare tali regole annullano parte di loro stessi, parte della loro personalità. Non si soffermano però a pensare se sia giusto o meno (o se lo fanno non lo esprimono a voce alta, lo tengono per sé), fanno solo quello che dice la legge. Per paura, per abitudine? Chi lo sa.. Chi pensa diversamente, chi non si affida solo ad un'unica qualità, è perseguitato dalla legge. è considerato pericoloso perché imprevedibile, pensa in maniera indipendente ed ha una concezione del mondo più ampia perché fa proprio affidamento sulle sue molteplici qualità.

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  9. Dividere la società in fazioni, per far cessare la guerra, potrebbe funzionare in uno scenario teorico, senza tener conto del attore umano. Ma noi siamo umani, c'è chi vuole prevaler sugli altri, chi vuole il bene, e tante altre mille sfaccettature dell'essere NOI.
    Quindi nella realtà servirebbe solo a creare un altro modo di intendere classi sociali che si batteranno le une contro le altre, ma anche all'interno di esse ci sarebbero guerre per il potere, arrivando così al punto che proprio ciò che doveva farle cessare le fa aumentare di numero!

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    1. rigurdando il psot di iscrizione mi sono accorta che non ho lasciato l'email mysweetbook@hotmail.it
      ma quindi, adesso fino alla prossima tappa dovremo leggere solo fino al primo capitolo???

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    2. Non ti ho già inviato l'ebook?Fammi sapere e nel caso te lo reinvio?
      Per il programma dei capitoli puoi rivedere il post d'iscrizione, ma no, per oggi si doveva leggere il primo capitolo, e per la settimana prossima altri ancora ;)

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    3. ops, no non mi è arrivato nulla :( cmq io già lo lessi quindi mi rifarò subito ;)
      si se me lo mandi mi faresti un piacere, perchè nel frattempo ho formattato il pc e non lo tengo più :)

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  10. Già la parola divisione fa pensare a qualcosa di negativo. Dividere significa allontanare e creare dei muri, che effettivamente è quello che è successo con la società di divergent. In divergent tutto o è bianco o e nero.
    Essere divergente, significa per l'appunto avere più di un valore dominante, ed invece di premiare questo aspetto che cosa succede? lo soffocano perchè è pericoloso.
    Non si può essere solo coraggiosi, solo intelligenti o altruisti e non essere invece amichevoli o sinceri e viceversa.
    Più che sedare una guerra, penso che portino ad un controllo totale sulla popolazione di chicago

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    1. Si cercando di reprimere la Divergenza perché pensano possa portare alla guerra, ma è proprio cercando di sedarlo che si arriverà alle rivolte!

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  11. Non credo di condividere la divisione in fazioni. E' un accentuare le differenze. Un reprimere le persone. Vedi Beatrice..Guarda con desiderio gli Intrepidi e la trama ci fa sapere che risulteràDivergente, un'opzione non compresa dalla sua società. Chi sceglie diversamente viene odiato e chi è diverso credo proprio perseguitato.
    Anzi direi che il modo migliore di fomentare dissapori e scintille di rivolta è proprio la divisione. Non sarebbe meglio puntare all'esaltazione delle virtu? Senza essere ossessivi e creare un regime in cui si debba essere esemplari. Non sarebbe nemmeno credibile una perfezione simile che è poi la perfezione che vorrebbe regalarci la società di tris.
    Casomai è più facile controllare la gente e correre subito dove si trovi un disordine. Salvo poi complotti. Che comunque è più facile notare in una società così chiusa. Qualcosa presto o tardi trapela.

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    1. Già in una società del genere, che cerca a tutti i costi la perfezione, è impossibile che non nascano prima o poi delle ribellioni!

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  13. Eccomi!
    Sicuramente in questi primi capitoli, la divisione in fazioni è l'elemento più caratterizzante. All'inizio ne ero affascinata e incuriosita: un'intera società che funziona in modo armonico. Poi, addentrandomi nella narrazione, ho compreso e sono inorridita. Una società del genere è agghiacciante.
    Tanto per iniziare nessuno esprime veramente se stesso, se non un'inclinazione del proprio carattere portata all'esasperazione. Inoltre ogni fazione vede se stessa come la migliore: nelle altre c'è sempre qualcosa di sbagliato.
    Non è una vita umana (nel senso lato del termine) la loro. Secondo me l'uomo è portato a essere divergente e si amalgama bene con gli altri proprio per questo. Non posso certo negare che l'uomo è incline alla guerra e alla violenza, ma la società di Divergent è una mina inesplosa.
    Gli abneganti, per esempio, sono perfetti governanti, ma sono (per loro scelta) totalmente servili. La società di Divergent esclude una reale diversità che è il punto di forza degli esseri umani e certo, riusciranno a evitare la guerra... finché nessuna fazione vorrà dimostrare di essere la migliore.
    La storia dell'umanità è fatta di suddivisioni in caste e classi, ghetti e discriminazioni; tutte cose che non hanno evitato le guerre, ma spesso le hanno scatenate.

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    1. Anch'io all'inizio ne ero rimasta affascinata, poi più sono andata avanti e più l'ho trovata inquietante!

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  14. Non credo che dividere la popolazione in fazioni sia una buona soluzione per risolvere la guerra... anzi ho sempre visto questa divisione in gruppi un modo per sottolineare le differenze tra i vari membri di una città. E purtroppo molto spesso la parola diverso è sinonimo di intolleranza e discriminazione.
    Di questo romanzo ho letto solo il primo capitolo, perciò non so che piega prenderanno le cose ma fin da subito ho notato, appunto come dicevo prima, intolleranza tra i vari gruppi.
    Appartenere a un gruppo porta a considerarelo migliore o in qualche modo superiore a quelli degli altri incitando magari anche i contrasti per far si che la propria superiorità emerga.

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    1. E' vero, ogni fazione pensa, o almeno penserà, prima o poi, di essere la migliore, e da lì sfoceranno contrasti e complotti!

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  15. La Mary degli intrepidi dovrei essere io!!!perchè non mi è arrivata la mail!! Non fa niente!! :) Ho già letto il libro!! :)
    Comunque dividere la società in fazione, non è stata una gran bella idea. Se l'intento era quello di accentuare le guerre hanno fatto un ottimo lavoro.
    La rivalità ci sarà sempre, ma tra le fazioni è molto più accentuata, per non parlare delle discriminazioni. Poi pensandoci bene non esiste il concetto di "famiglia", queste fazioni annullano anche i legami famigliari, ed è una pessima cosa.
    Tutto non può essere solo bianco o nero, non si può avere un'unica dote o passione, non si può vivere a lungo in quella maniera, e prima o poi la popolazione, anche se poco alla volta, si accorgerà di questo fatto e si scatenerà una guerra devastante!
    Parlando del cast, non è cosi che mi stavo immaginando i personaggi, però l'attore che interpreterà Quattro è davvero un bel ragazzo!

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    1. Si sei tu :) A me l'attore che farà Quattro non mi convince molto, mentre Tris mi piace abbastanza =)

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  16. Non trovo che dividere la società in fazioni sia la soluzione giusta per mettere fine ad una guerra o per mettere ordine in una società. Inoltre la divisioni in fazioni trovo sia molto forzata: nessuno di noi è una sola cosa e negare lo sviluppo di alcuni nostri aspetti della personalità non è il modo migliore di valorizzare le potenzialità delle persone.
    E poi dividere le persone scatena contrasti, rivalità e diffidenza verso chi non è come noi e la pace non si può fondare su questo precario equilibrio..

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    1. Si "forzata" è la parola giusta per esprimere la divisione della città!Ognuno è costretto a reprimere un lato di sé per metterne in luce solo uno, cosa per me assolutamente impossibile!

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  17. Si pensa che la divisione e la classificazione servano ad appianare le divergenze tra i diversi tipi di persone accomunando quelle simili e allntanando quelle che non si integrando ma l'ettichettazione e la diferenzazione delle persone conduce alla intolleranza per il diverso. Ogni fazione pensa di essere migliore delle altre ma, a ogni fazione manca qualcosa, l'alienzazione che si ha attraverso la separazione degli individui secondo il loro carattere predminante inevitabilmente porterà alla mancanza e allo sviluppo dei quelle qualità che si hanno attraverso il confronto, si inizierà ad avere delle caste e delle rivalità dettate dalla non conoscenza delle altre fazioni e da questo come si è visto spesso nascerebbero dei piccoli focolai di intolleranza che ben presto si alimenterebbero e potrebbero sfociare in lotte e guerre. Come nel film "tempi moderni" dove tutto è diviso, ogni processo della società e del lavoro, non riuscendo a vedere la fine di qualcosa che fai nella tua fazione è come diventare parte di una fabbrica che con il temmpo si logora e ti fa perdere il contatto con il mondo.
    Detto ciò secondo me la divisione porta alla guerra, meglio tutti uniti che scleriamo gni giorno per poco piutosto di un odio feroce che si cova ogni giorno e scoppia nel male più assolto

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  18. Sapete cosa mi è venuto subito in mente?Le case di Hogwarts nella serie di Harry Potter. Mi spiego: le persone possono essere assegnate a una fazione e essere praticamente obbligate a seguire certi valori, come in Harry Potter ogni studente veniva assegnato ad una tale casa soprattutto in base alle doti principali che li contrastingueva, ma noi tutti siamo diversi. Tra i Grifondoro,nonostante siano noti per il coraggio, c'è sempre qualche codardo,tra i Serpeverde, sleali fino al midollo, c'è sempre qualcuno che invece e coraggioso e leale. Anche qui tra i Candidi potrebbe esserci qualche bugiardo patentato o tra gli Intrepidi magari qualche fifone. Essere assegnati ad una certa categoria non può cambiare la persona che siamo. Ognuno di noi è diverso,ci sono talmente tante variazioni nella personalità di una persona che non si possono inquadrare tutte,certi valori possono essere più o meno sviluppati ad un certo punto della vita,ma potrebbero cambiare col passare del tempo. Se mi crescessero tutta la vita dicendomi 'Tu sei una persona coraggiosa', lo sarei davvero? O magari un giorno o l'altro sceglierei da sola cosa essere? Io credo più alla seconda. Non credo che un'organizzazione simile dia maggiori possibilità di evitare una guerra, anzi, quando le persone vengono divise le differenze finiscono per essere ancora più accentuate.

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  19. Secondo me dividere la popolazione in fazioni potrebbe essere una scelta saggia se si vuole evitare una guerra perché ci si divide dalle persone che non hanno i tuoi stessi ideali e quindi si vive in pace.
    Allo stesso tempo però si mettono insieme persone che la pensano come te e questi possono organizzare una rivolta.
    Per la seconda domanda rispondo no, perché valutando quello che ho scritto prima si finirebbe quasi di sicuro col scatenare una guerra e, alla fine, ci sarebbe una fazione che domina sulle altre, e ciò porterebbe ad altre rivolte.
    (Proprio come è successo in Hunger Games che, dopo la guerra, Panem è stata divisa in distretti con Capitol City che comanda e alla fine i distretti si sono rivoltati.)

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  20. Ciao Juliette! Ho appena finito di leggere il primo capitolo e mi sembra proprio che la storia prometta bene! :D
    tornando alla domanda...la scelta dell'autrice di suddividere la popolazione in fazioni è sicuramente originale, ma stiamo parlando di un racconto fantastico, quindi ci può stare come premessa allo svolgersi della storia. Però, se dovessi riportare il tutto a un contesto reale, non sarei per niente d'accordo con questa soluzione che, secondo me, non farebbe altro che incrementare sempre più i contrasti e acuire le differenze tra le fazioni! in questo modo non c'è spazio per la diversità, per l'unicità...le persone, come se fossero semplici oggetti, vengono catalogati in scatoloni sulla base di quale è la loro caratteristica dominante. Ma ogni persona è unica a modo suo, è un caleidoscopio di caratteristiche e tratti personali e ognuno devo poter avere la possibilità di esprimere la sua personalità al meglio!

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  21. Secondo me non si può evitare una guerra dividendo la popolazione in fazioni!! Alla fin fine quella di evitare la guerra è soltanto una scusa per poter controllare il popolo e riuscire a mantenere il potere. Ma è impossibile che tutti si adeguino alla situazione...prima o poi la gente inizierà a capire cosa c'è sotto, si stancherà di dover scegliere uno stile di vita che in un certo senso uccide parte della sua personalità. Perchè alla fin fine -dato che la personalità di ognuno è determinata da mille sfaccettature, innumerevoli pregi e difetti- costringere una persona a vivere in base a una sola delle proprie qualità fa sì che tutte le altre, tutto l'insieme di altre qualità che la determinano, in un certo senso spariscano, trasformando così quella persona soltanto come uno qualsiasi della sua fazione, facendogli perdere qualsiasi individualità, il suo essere. Ed è impossibile che su migliaia di persone, nemmeno uno si accorga di ciò. Ed è da tale consapevolezza che poi non può che scaturire una rivolta, proprio quello che -da quanto dice lo Stato- si vorrebbe evitare.

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  22. Quella della divisione in fazioni è da considerarsi un idea tremenda ma al tempo stesso assolutamente geniale!
    Tremenda, perché ognuno deve essere libero di fare ciò che vuole e non dovrebbe essere per nessun motivo vincolato dalla fazione a cui appartiene. Lo stile di vita di una persona non deve essere basato da regole assurde. Lo stile di vita di una persona deve essere vario e soprattutto libero! Nel caso di Beatrice, non le si può vietare di guardarsi allo specchio!!! È qualcosa di inconcepibile!
    Geniale, invece, da parte dell'autrice. L'idea è davvero originale per un libro distopico! :)
    La divisione in fazioni dovrebbe fare cessare o prevenire la guerra? Io direi piuttosto che la divisione in fazione sarà la causa della guerra! Innanzi tutto causa una ribellione da parte dei cittadini (al meno si spera che i cittadini abbiano un po' di buon senso!) e poi perché? Perché dire che la divisione eviterebbe la guerra? Non ha alcun senso ciò che afferma questa Società. Sembrerebbe solo un pretesto, una scusa. La Società vuole soltanto tenere a bada i suoi cittadini!

    I libri distopici mi fanno sempre arrabbiare! Mi chiedo come si fa ad arrivare a formare delle Società del genere. E la domanda è sempre la stessa: succederà anche a noi?
    Cmq belle domande! :) Divergent già mi sta piacendo!!!

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  23. Secondo me dividere la società in fazioni, ognuna delle quali rappresenta una qualità, contribuisce non a creare la pace, ma a creare conflitti ed ostilità. La pace non si crea con divisioni all'interno di una società, perché così uno vuole dimostrare che la qualità della sua fazione è la migliore.

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  25. Dividere la popolazione in maniera così coercitiva non di per sè già una guerra? E' civile perchè all'interno dello stesso stato, ci sono i motivi (ideologici), l'arma (la costrizione) e anche, volendo, lo spargimento di sangue in quanto i divergenti vengono, appunto, soppressi. Il fatto che 'la massa' dei divergenti sia esigua, questo non lo esime dall'essere uno sterminio di massa, ossia, una variazione della guerra. Inoltre trovo una società così impostata, davvero troppo impostata. Beatrice non può chiedere come sono andati i test, pena l'arresto, perchè così dice la legge. Ma perchè? Non è solo la riduzione della popolazione in gruppi, si sta parlando anche di libertà di espressione, di stampa, di pensiero... A questa società del futuro, il passato sembra non aver insegnato assolutamente niente.
    Il libro per ora mi sta piacendo, anche se ha fatto sorgere delle domande che spero troveranno risposta nel continuo.

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  26. Io credo che la divisione in fazioni sia interessante, anche perché ognuna ha una carattere dominante che le differenzia in modo netto dalle altre ma non credo che possa essere una soluzione per eliminare la guerra in quanto in ognuno di noi ci sono molte caratteristiche che lottano in noi ogni giorno e quindi mi sembra logico che anche le fazioni alla fine finiscano per lottare tra di loro

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Grazie mille per aver commentato il mio post!Apprezzo tantissimo i vostri commenti e cercherò di rispondervi al più presto =)

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