Titolo: Fragility
Autore: Rebecca Maizel
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 384
Prezzo: 17,90 euro
Data di uscita: 30 ottobre 2012
Trama:
Lenah ritorna al campus di Wickham. È sopravvissuta al rituale con cui ha ridato la mortalità al suo amico Vicken e vuole ricominciare da capo, dimenticare il passato e riprendere in mano la sua vita di adolescente con il fidanzato Justin. Per cinquecento anni è stata la Regina della Confraternita dei vampiri di Hathersage, adesso è il momento di affacciarsi a un nuovo mondo. Ma al campus la aspettano due presenze inattese: una vampira spietata pronta a tutto pur di scoprire il segreto del rituale, e Rhode. Il grande amore di Lenah è ancora vivo, «umano» proprio come lei.
Autore: Rebecca Maizel
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 384
Prezzo: 17,90 euro
Data di uscita: 30 ottobre 2012
Trama:
Lenah ritorna al campus di Wickham. È sopravvissuta al rituale con cui ha ridato la mortalità al suo amico Vicken e vuole ricominciare da capo, dimenticare il passato e riprendere in mano la sua vita di adolescente con il fidanzato Justin. Per cinquecento anni è stata la Regina della Confraternita dei vampiri di Hathersage, adesso è il momento di affacciarsi a un nuovo mondo. Ma al campus la aspettano due presenze inattese: una vampira spietata pronta a tutto pur di scoprire il segreto del rituale, e Rhode. Il grande amore di Lenah è ancora vivo, «umano» proprio come lei.
Grazie mille alla Sperling per avermi inviato una copia del libro!
RECENSIONE:
Ci ho messo quasi due mesi a leggere Fragility, innanzitutto perché la
storia non riusciva proprio a prendermi, e poi perché avevo tantissimi libri
ancora da leggere e a cui ho pensato di dare la precedenza. Ma l’altro giorno
mi sono decisa a finirlo, e finalmente, dopo un centinaio di pagine, Fragility
ha iniziato ad appassionarmi.
Eternity mi era piaciuto molto. E’ stato uno dei miei primi libri sui
vampiri, e anche se non avevo molta esperienza per quanto riguarda questo
genere, il fatto che l’autrice fosse riuscita a creare una storia cosi
originale e innovativa mi aveva davvero colpito.
E dopo quasi due anni, quando il suo seguito è stato finalmente
pubblicato, ero molto curiosa di leggerlo. Ma quando l’ho cominciato, la
protagonista è diventata insopportabile, e non ho potuto fare a meno di
abbandonare il libro per altre letture. Da metà romanzo in poi il mio inspiegabile odio per la protagonista non è di certo scomparso del tutto, ma si è notevolmente attenuato, e sono riuscita a concentrarmi sulla storia, che si è fatta sempre
più interessante.
Fragility riparte proprio dove ci aveva lasciato Eternity. Lenah si è sacrificata per rendere umano Vicken, un vampiro della sua congrega, certa di andare contro la morte, ma, inspiegabilmente, è sopravvissuta.
Ma proprio ora che sono entrambi umani e finalmente capaci di amarsi davvero, vengono separati di nuovo dalle Eridi, degli esseri soprannaturali che, in seguito agli squilibri prodotti dal ritorno in forma umana di Lenah e Vicken, hanno deciso di manifestarsi a lei.
Oltre a questo, una giovane vampira, Odette, che Lenah stessa ha creato, vuole impossessarsi a tutti i costi del rituale trovato da Rodhe per diventare sempre più potente, e toccherà proprio a Lenah ucciderla, per una seconda volta.
Ammetto che inizialmente non ho molto apprezzato Lenah. In Eternity
l’avevo amata, ma in questo sequel invece non riuscivo proprio a sopportarla.
Nelle prime pagine non perdeva occasione di vantarsi su quante persone ha
ucciso da vampira, su quanto terrore ha seminato in giro per l’Europa, e i
continui flashback non hanno di certo aiutato a rendermela più simpatica. A
fine libro non è di certo diventata la mia eroina preferita, ma il fatto che si
sia davvero pentita e che abbia fatto di tutto per salvare le persone che ama
me l’ha fatta apprezzare molto di più.
In Fragility vediamo finalmente Rodhe da umano e vivo, e non solo nei
ricordi di Lenah. Purtroppo però ha passato la maggior parte del tempo o in silenzio o a
combattere, e sinceramente a lui ho preferito di gran lunga Vicken, che in
questo libro è diventato il miglior amico di Lenah.
Vicken è ironico,
divertente e sempre pronto a proteggere Lenah, nonostante abbia ormai perso la
sua forza e abilità soprannaturali. In confronto a Rodhe, che mi è apparso
abbastanza piatto e banale, Vicken è un personaggio molto più interessante.
Molto bello il gran colpo di scena finale, sia per quanto riguarda la
scelta di Lenah che per Justin, ammetto che non mi aspettavo nessuna delle due
cose!
Ora sono molto curiosa di scoprire cosa succederà nel prossimo libro (se
ce ne sarà uno), e non vedo l’ora di vedere come l’autrice farà continuare la
storia!
3 stelline!
ho provato gli stesi tuoi sentimenti. Avevo amato eternity proprio per l'originalità della storia e sopratutto per i personaggi maschili, quali Vicken e Rhode, però alla fine del libro la mia domanda è stata "Dov'è finita la Regina dei vampiri?" e vicken, perchè me l'ha fatto diventare una macchietta? effettivamente si salva sul finale che mi ha lasciato molto curiosa di capire come sarò risolt.
RispondiEliminaConcordo.
EliminaSpero di iniziarlo presto! Mi incuriosisce la recensione e la grande metamorfosi dei personaggi
RispondiEliminanon conosco Eternity e perciò non ho letto questo..confesso di voler lasciar stare..ultimamente fanno libri tutti simili tra loro..
RispondiEliminaNon ho letto Eternity e ultimamente i vampiri mi hanno un po' stancata...quindi, a meno che la saga non meriti veramente (come l'accademia dei vampiri, a quanto pare xD), preferisco lasciare stare intanto!! Magari vedrò di farci un pensierino a saga conclusa!!;)
RispondiEliminaSolo io noto una forte somiglianza della copertina con Perfetto di Alessia Esse? http://d.gr-assets.com/books/1352126094l/15983622.jpg
RispondiEliminaPer un momento l'ho scambiato per il seguito °_°
oddio, ho appena realizzato che io Eternity l'avevo letto, ma non mi era piaciuto, ho odiato Lenah quindi il seguito passo decisamente!
RispondiEliminaEternity era nella mia wishlist del 2011, ma alla fine avevo deciso di non leggerlo perché volevo concentrarmi su altre creature che non fosseto vampiri (avevo appena finito di leggere la serie di Twilight) e purtroppo non credo che rientrerà nella lista dei desideri del 2013 :S
RispondiEliminaio l'ho finito un mese e mezzo fa e mi trovo d'accordo con te. La fine era la parte migliore.
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