Personalizzare i titoli dei gadget-Tutorial


Buona domenica, lettori!Perdonate l'assenza degli ultimi giorni, non ho avuto ancora il tempo di organizzarmi per bene con la ripresa delle lezioni in università di conseguenza non ho preparato nessun post nuovo (recensione di uprooted esclusa). Oggi infatti vi propongo un post che mi avevate richiesto mesi fa e che ho in effetti preparato verso la fine dell'anno scorso, ma che poi non ho più pubblicato: come personalizzare i titoli dei gadget in blogger. Era da tempo che non pubblicavo un post a tema "grafico", spero possa tornare utile a chi vuole rinnovare un po' la grafica ^^


P E R S O N A L I Z Z A R E   I   T I T O L I   D E I   G A D G E T


Step 1-Innanzitutto, eliminate il titolo del gadget. Blogger vi obbliga a inserire un titolo a ogni gadget, ma inserendo al posto del titolo questo codice <!– –> dovreste eliminare il problema.

Step 2-Create l'immagine del titolo. Se volete inserire solo del testo, andate su un qualsiasi editor di grafica (come Picmonkey) e scegliete un bel font e un colore che si intoni col resto della grafica e salvate (per le dimensioni, controllate la lunghezza della sidebar e regolatevi di conseguenza). Se volete inserire anche un'icona o una decorazione, scegliete prima quest'ultima e poi posizionatela nell'immagine. Dopo di che salvate e caricate l'immagine su un sito di hosting.
Step 3-Andate in modifica html-e cliccate su Vai al widget. Da qui vi compariranno i diversi id, i diversi nomi, dei widget. Ogni widget ha un nome, e mentre quelli pre-impostati di blogger hanno un id che si comprende facilmente (per esempio, il gadget lettori fissi ha come id Followers1, l'archivio Blogarchive, il segui via email FollowbyEmail e così via). Quelli HTML invece hanno come id HTML1, HTML 2 ecc., ma non dovreste comunque avere problemi a trovarli.
Step 4-Volendo modificare il titolo dei lettori fissi, copiamo l'id (nel mio caso Followers1, e lo inseriamo in questo codice, aggiungendo in esso anche l'URL della nostra immagine:

#ID h2 { background: url(INDIRIZZO IMMAGINE); background-repeat: no-repea); background-repeat: no-repeat; background-position:center; margin:0; padding: VALORE in px VALORE in px VALORE in px; height:VALORE in px;  }

che poi diventerà qualcosa del genere

#Followers1 h2 { background: url(jGVv6Xc/VZvSM_BmpNI/AAAAAAAAFRI/i2kGghoQSPY/s1600/SEGUIMI.png); background-repeat: no-repea); background-repeat: no-repeat; background-position:center; margin:0; padding:36px 3px 0 30px; height:35px;  }
Step 5-Incollate questo codice, sempre in modifica html, immediatamente sopra questa riga: </b:skin>
E abbiamo finito!Vi mostro ora un altro metodo molto più veloce, che però funziona solo per i gadget html, ovvero quelli creati manualmente: una volta creata la vostra immagine, caricatela, ottenete l'indirizzo e incollatelo nel codice html per le immagini: 

<a href="INDIRIZZO IMMAGINE" ><img border="0" height="ALTEZZA IN PX" src="INDIRIZZO IMMAGINE" width="LARGHEZZA IN PX" /></a></div>

Recensione Uprooted Naomi Novik


Uprooted è  stato definito come un retelling di La Bella e la Bestia, ma anche se il punto di partenza è molto simile, penso non abbia niente a che vedere con la fiaba originale. La trama, almeno nei primi capitoli, mi ha ricordato molto Cruel Beauty e A court of thorns and roses, ma ancora si tratta di una storia completamente diversa da qualsiasi altra rivisitazione. 
Rispetto ai libri della Hodge e della Maas, ho trovato Uprooted molto più dark e gotico, più vicino a fantasy classici che a vere e proprie rivisitazioni e con una mitologia molto lontana da quella comunemente associata a The beauty and the beast. 

In Uprooted, la storia parte con una breve introduzione al mondo creato dall'autrice. Si tratta di un mondo minacciato da La Foresta, una forza così oscura e potente che è capace di corrompere qualsiasi creatura entri in contatto con essa, e che sta avanzando sempre di più sul regno di Polnya.
Il villaggio in cui vive la protagonista, tuttavia, è protetto da uno stregone (The Dragon), che porta con sé una giovane ragazza ogni 10 anni in cambio della sua protezione. Nessuno sa cosa succede alle ragazze che il Dragone sceglie, se non che allo scadere dei 10 anni ognuna di loro torna profondamente cambiata. 
Questa è la premessa (volutamente) molto generale del libro, che in realtà nasconde una trama estremamente complessa in cui ogni tassello viene gradualmente svelato. 

Una delle cose che ho più apprezzato di Uprooted è il modo in cui la Novik ha completamente stravolto le aspettative create dalla sinossi ufficiale. Da lettore, ti aspetti un certo tipo di storia, e poi l'autrice inverte tutte le tue convinzioni su chi è il cattivo e su chi sono gli eroi. Finisci col leggere una storia che ha tutti gli elementi che ti erano stati promessi-magia, mostri, cattivi, principi e stregoni-ma trattati in modi nuovi e originali. 

Nessuno entrava nella foresta e riusciva a venirne fuori, o almeno chi ne veniva fuori non era più intero e non era più se stesso. A volte le persone venivano fuori urlando, ciechi, a volte venivano così distorti e cambiati che nessuno riusciva a riconoscerli; nel peggiore dei casi venivano fuori e sembravano proprio loro, ma dietro le loro facce si nascondeva l'oscurità.

L'ambientazione è sicuramente uno degli elementi più affascinanti del libro. La foresta, questa forza viva e razionale, capace di attrarre umani e usarli per seminare oscurità e dolore, è descritta in modo così vivido e intenso che al lettore sembra quasi di essere lì, tra gli alberi insieme ai protagonisti.
Accanto all'interessantissima ambientazione, abbiamo anche dei personaggi molto realistici e umani, che alla fine non puoi far a meno di apprezzare. 
La protagonista, Agnieszka, non è la più bella ragazza del villaggio, né la più intelligente. Ma possiede a modo suo qualcosa di speciale, ed è per questo che Il Dragone la sceglie. E parlando dello stregone, ho adorato la relazione di amore/odio che si sviluppa tra i due. Dal punto di vista del romance, direi che è molto meno presente rispetto ad ACOTAR e Cruel Beauty, in quanto la Foresta e Agnieszka rimangono sempre i punti focali del libro, ma i momenti che gli dedica l'autrice sono alcune delle migliori parti del libro.

La verità non significava niente se non avevi nessuno con cui condividerla. 

4,5 stelline!Uprooted è un libro a metà tra ACOTAR e Cruel Beauty, ma che personalmente ho trovato migliore di entrambi. Lo consiglio ai fan dei fantasy e a chi è alla ricerca di una lettura diversa dal solito.

Difficoltà in lingua-medio/alta. Il libro è molto lungo (450 pagine circa) e ci sono tantissime parti descrittive. Non il miglior libro per chi si sta avvicinando adesso alla lettura in inglese. 

Serie che non ho intenzione di completare (Parte 2)



Buongiorno, lettori. Questa settimana sono iniziati di nuovo i corsi e ieri ho dato finalmente l'IELTS, in generale sono stati giorni abbastanza impegnativi e ho deciso di rimandare tutti i post a questo fine settimana. Mi sembrava inutile postare un Weekly Recap quando ho letto davvero poco e niente, quindi oggi continuo la mini-serie di post dedicati alle saghe, e in particolare vi propongo altre 9 saghe che non ho intenzione di terminare. Avevo già pubblicato un post simile la scorsa estate (qui il post), ma da allora ho iniziato così tante nuove serie che un aggiornamento si è reso più che necessario.

The Haunting of Sunshine Girl-Ho letto Una presenza in quella casa la scorsa primavera e l'ho trovato abbastanza carino, ma non abbastanza da farmi continuare la serie. Si tratta di uno di quei libri che con ogni probabilità avrei amato qualche anno fa, ma che alla fine affrontano sempre le stesse storie riproposte ogni volta con qualche piccola variazione.
Jackaby-Jackaby in realtà è un libro che ho adorato in tutto e per tutto, ma a mio parere sarebbe dovuto rimanere uno stand-alone. Il suo seguito, Beastly Bones, non era affatto male, ma la storia aveva chiaramente perso qualcosa e suppongo sarà lo stesso con il terzo volume.  The Name of the Star Maureen Johnson-Classico libro con delle buone premesse sviluppate male. Il primo volume non mi era piaciuto affatto quindi ho deciso sin da subito di abbandonare la serie. Tuttavia finora ho amato le varie novelle scritte dalla Johnson che ho trovato in alcune raccolta con altri autori, quindi darò sicuramente un'altra possibilità a quest'autrice.
Poison Princess Kresley Cole-Questa è un'altra serie che mi è piaciuta e anche tanto, ma ormai è passato più di un anno dall'uscita del terzo volume e ancora non ho trovato la giusta motivazione per leggerlo. Inoltre sono sicura che l'ultimo volume non mi piacerà come i primi, quindi preferisco abbandonare direttamente la serie ed evitarmi una delusione xD
Beautiful Ashes Jeanine Frost-Questa doveva essere una saga fantasy/New Adult di un'autrice, la Frost, ormai già affermata per le sue altre serie. Tuttavia del primo volume della serie non c'è stato nemmeno un elemento che mi abbia convinto. La storia non aveva niente di originale, e i personaggi li avevo trovati fin troppo piatti e stereotipati. 
The Magicians Lev Grossman-Questo è uno degli ultimi libri che ho recensito e purtroppo anche una delle peggiori letture degli ultimi mesi. The Magicians parte da una premessa più o meno originale che poteva anche portare a un buon libro, ma che alla fine si è rivelato un totale disastro. 
Mystic City Theo Lawrence-Ho letto Mystic City un po' di anni fa e non mi aveva convinto per niente. Se non sbaglio si tratta di una duologia, quindi avrei anche potuto concluderla, ma avevo trovato la storia costruita così male che avevo finito il solo primo volume a stento. Non so come riuscirei a leggere anche il seguito.


Recensione The Accident Season Moïra Fowley-Doyle


The Accident Season parte da una premessa molto particolare: ogni anno, ogni ottobre, per la famiglia di Cara arriva la stagione degli incidenti. Ogni cosa va nel verso sbagliato, e nessuno può dirsi al sicuro perché nuovi incidenti sono sempre dietro l'angolo. Ponti che crollano, auto che perdono il controllo, lampadari che cadono dal soffitto. Durante gli anni più fortunati, ognuno se la cava con alcune ossa rotte e qualche visita in ospedale. Negli anni peggiori, qualcuno muore. 
Quest'anno, alla stagione degli incidenti si aggiunge il mistero di una ragazza che sembra aver seguito  e osservato la vita di Cara per anni, e che potrebbe addirittura aver qualcosa a che fare con la maledizione di famiglia. Ma la ragazza è scomparsa, e nessuno sembra sapere dove è finita. 

Gli incidenti avvengono. Le nostre ossa si rompono, la nostra pelle si spacca, i nostri cuori si spezzano. Bruciamo, affoghiamo, cerchiamo di sopravvivere.
The Accident Season appartiene chiaramente al genere del realismo magico, a metà tra contemporaneo e paranormal, e per la maggior parte del tempo il lettore non riesce nemmeno a distinguere quali aspetti della storia sono realtà e quali sono frutto di sogni e immaginazione della protagonista. La stessa Cara non è affatto un narratore affidabile, in quanto il modo in cui racconta gli eventi è molto spesso annebbiato dal suo stato emotivo o dall'alcol, ma ciò ha contribuito a rendere la storia ancora più interessante e coinvolgente.
Molti eventi e situazioni, come la stessa accident season, non vengono spiegati mai completamente e sono avvolti da un'aura di mistero sino alla fine, e se normalmente non apprezzerei questa scelta, penso che in questo caso lasciare certi aspetti del libro inesplorati abbia migliorato l'intera storia.

I personaggi sono tutti molto diversi tra loro, e in generale danno vita a una trama di relazioni molto complessa e intricata. La protagonista, Cara, è un po' sognatrice, un po' ingenua, ma è anche estremamente coraggiosa quando si tratta di proteggere la sua famiglia.
Sua sorella Alice, popolare, intelligente e pragmatica, è colei che crede di meno alla stagione degli incidenti e che vuole allontanarsi il più possibile dal passato della sua famiglia. Poi c'è l'ex-fratrellastro Sam, ormai parte della famiglia, ma ancora in bilico tra chi era e chi vuole diventare. E infine, la migliore amica di Cara, Bea, la ragazza più strana della scuola, che ostenta la sua eccentricità e la sua forza d'animo, ma che alla fine è un'adolescente come le altre.


Non c'è nessun fantasma; solo polvere nell'aria, il nostro respiro e il rumore del vento nel silenzio, e la sensazione che qualcosa, tanti qualcosa, ci stiano osservando. E forse alla fine ci sono davvero fantasmi.
Altre considerazioni random sul libro:
Ho adorato l'ambientazione irlandese, finalmente qualcosa di diverso dalla classica cittadina americana dispersa nel nulla.
Il personaggio di Elsie è per me rimasto un mistero fino alla fine, non ho compreso del tutto ciò che le è successo ma penso sia stata una scelta dell'autrice lasciare il lettore un po' confuso.
Lo stile della Dowley è a tratti molto semplice e ordinario, ma in altre parti diventa poetico ed evocativo e ti trascina completamente nella storia.
Il libro si legge davvero molto velocemente, principalmente per il modo in cui è strutturata la narrazione e il mistero che ti coinvolge sin dall'inizio.
Alcune scene del libro sono davvero inquietanti, soprattutto perché da lettore non riesci a capire cosa è reale e cosa sta accadendo veramente. The Accident Season sarebbe davvero un'ottima lettura per Halloween.
Il libro mi ha ricordato i romanzi della Quinn (Another little piece & Don't You Forget About Me), ma per lo stile e la parte realistico/magica anche un po' Ava Lavender.

E allora brindiamo alla stagione degli incidenti,
Al fiume in cui lasciamo affondare le nostre anime,
Ai lividi e ai segreti,
Ai fantasmi che vagano in soffitta
In conclusione direi che The Accident Season è stato un'ottimo debutto per la Dowley, e leggerò senz'altro i suoi prossimi libri. Non è un romanzo perfetto, molte cose non hanno senso nemmeno alla fine, i personaggi non sono memorabili e il finale era prevedibile, ma per la premessa e la storia in generale lo consiglio a chi ama questo tipo di libri. 4 stelline!


Difficoltà in lingua: medio-bassa. Come ho detto, alcuni passi sono molto semplici, altri estremamente descrittivi e forse un po' più complessi da comprendere.










Recommended Bookish Love Stories


Buongiorno, lettori!In tema con la top ten tuesday di ieri, oggi vi propongo una lista a tema "romance". In particolare il post riguarda storie d'amore che consiglio di leggere, tuttavia solo due libri fanno parte della categoria "romance" vera e propria, mentre gli altri hanno tutti trame un pochino più particolari. Ho anche inserito alcuni titoli meno conosciuti o più vecchiotti, per evitare di proporre sempre gli stessi titoli e farvi magari conoscere qualcosa di nuovo ^^

R E C O M M E N D E D   B O O K I S H   L O V E   S T O R I E S

1.Want Stephanie Lawton-(Inedito in Italia)-La trama di Want è abbastanza banale, una ragazza che si innamora del suo maestro di piano. In realtà la storia ha tanti risvolti inaspettati, e un finale che personalmente non avevo proprio visto arrivare. Inoltre, anche l'amore per la musica fa da protagonista al libro. Aggiungete a questo una scrittura semplicemente meravigliosa, e capirete perché questo è stato uno dei miei libri preferiti del 2012.

2.Juliet Immortal Stacey Jay-(Inedito in Italia)-Una rivisitazione in chiave fantasy di Giulietta e Romeo, rivisitazione in cui Romeo ha ucciso Giulietta e le loro anime si sono reincarnate nei secoli fino ad oggi. Una storia molto carina e coinvolgente, che qualche anno fa amai alla follia (non so bene perché sinceramente, è una bella storia ma niente di eclatante) e che consiglio a chi ha voglia di un retelling che diverta e appassioni.

3.Carry On Rainbow Rowell-(Inedito in Italia)-Quando si parla di storie d'amore potrei citare qualsiasi libro della Rowell, ma Carry On è l'ultimo che ha pubblicato e il romance in questione è tutt'altro che convenzionale. Per chi non lo conoscesse, Carry On è la fanfiction di una fanfiction di una saga parallela a Harry Potter descritta in un altro libro della Rowell (lo so, detta così non ha senso), ma l'elemento fantasy fa solo da contorno alla vicenda e il tema centrale è sicuramente il rapporto tra i due protagonisti.

4,5.Love, Rosie Cecilia Ahern & Me Before You Joyo Moyes-(Scrivimi ancora e Io prima di te in Italia)-Questi sono sicuramente due libri romance per eccellenza, e negli ultimi mesi si è parlato così tanto di entrambi che non penso sia necessario dilungarmi più di tanto. Love, Rosie è la classica storia di due amici innamorati da sempre, Me Before You affronta temi più difficili ed è sicuramente una lettura impegnativa, ma vale la pena leggere entrambi.

6.The catastrophic history of you and me Jess Rothenberg-(Storia catastrofica di te e me in Italia)-È da un po' che non vedo in giro questo libro, ed avendolo trovato una lettura carinissima, ho deciso di aggiungerlo alla lista. La trama si incentra su una ragazza che, dopo esser morta di "cuore spezzato", deve fare i conti con ciò che è successo e lasciar andare il mondo mortale, e tutte le persone che ama, per affrontare la sua "afterlife". 

7.A little something different Sandy Hall-(Qualcosa di molto speciale in Italia)-Quanto ho adorato questo libro?Non è una lettura perfetta, né particolarmente originale, ma il modo in cui l'autrice ha deciso di strutturarla è geniale. I protagonisti poi sono semplicemente adorabili.

8.I'll give you the sun Jandy Nelson-(Inedito in Italia)-Ho lasciato per ultimo il libro che tra tutti ho sicuramente amato di più. I'll Give you the sun si incentra innanzitutto sul legame profondo che unisce due fratelli, ma anche sul modo in cui entrambi arrivano a trovare l'amore, in modi completamente diversi. 


Weekly Recap #126



P O S T    D E L L E   U L T I M E   S E T T I M A N E

                                                         L E T T U R E   D E L L E   U L T I M E   S E T T I M A N E

Never Let Me Go di Kazuo Ishiguro-Ho finalmente iniziato questo libro dopo mesi in cui non facevo altro che rimandarne la lettura, e l'ho trovata davvero una storia molto bella, e molto triste. Non mi sono mai informata più di tanto sulla trama quindi l'ho letto avendo nessuna idea di cosa trattasse, e in effetti la verità ci viene rivelata solo alla fine. Ho apprezzato molto il modo in cui l'autore ha sviluppato la storia, e ho intenzione di leggere al più presto qualcos'altro di suo.

Il rumore dei tuoi passi Valentina d'Urbano & The Accident Season-Ieri sono andata a Venezia per la giornata (ve ne parlo meglio a fine post), e il viaggio in treno (tra andata e ritorno, più viaggio bologna-casa circa 5 ore totali) mi ha permesso di terminare Il rumore dei tuoi passi e The Accident Season, entrambi iniziati in settimana. The accident season mi è piaciuto più di quanto mi aspettassi, la premessa era molto particolare e devo dire che la storia nel complesso è stata sviluppata bene. Ho finito per adorare anche Il rumore dei tuoi passi, e ormai sono decisa a leggere gli altri libri della d'Urbano entro quest'anno. 

The Magicians & Life and Death-Su The Magicians mi sono dilungata, e anche troppo, nella recensione di martedì, ma se volete sapere il mio parere in pillole, non mi è piaciuto affatto e non continuerò la trilogia xD Life and Death alla fine l'ho trovato abbastanza carino, il cambiamento di finale mi è sembrato adatto, ma non essendo una grande fan della saga a prescindere non è stata una lettura molto appassionante xD

I N   L E T T U R A   &   P R O S S I M E   L E T T U R E

Al momento ho in lettura American Gods di Gaiman & The Monsters of Templeton di Lauren Groff, di cui vi ho parlato nel post di wishlist.
American Gods mi sta piacendo tanto, anche se sono solo all'inizio.
The Monsters of Templeton ha una struttura particolare, e personaggi particolari, e non ho ancora capito se la protagonista mi piace o meno. Tuttavia non riesco a smettere di leggerlo, quindi direi che nel complesso la sto trovando una bella lettura.

Prossime letture?Altri due titoli tra i libri che vi avevo presentato come recenti aggiunte alla wishlist: Uprooted e The Anatomy of Curiosity. 
Su quest'ultimo non ho dubbi, si tratta di alcune delle mie autrici preferite in assoluto e sono sicura adorerò ognuno dei tre racconti.
Uprooted sembra esattamente il tipo di lettura strana e particolare che amo di solito. Non vedo l'ora di iniziarlo.

C O V E R   D E L L A   S E T T I M A N A  &    S P A Z I O   N O T E

Inizialmente avevo visto e liquidato la cover di The Loneliness of Distant Beings perché ultimamente ci sono decine e decine di cover a tema "spaziale". Tuttavia, più la guardo e più mi sembra diversa, e bella.

Sto passando queste settimane di vacanza da esami e lezioni universitarie a studiare per l'IELTS, ma questa settimana ho passato due giornate di completo stacco da test e simulazioni varie. 
Mercoledì ho trascinato un'amica a Bologna e abbiamo passato la giornata a visitare tutte le parti della città che ancora non avevamo visto. Ho colto l'occasione per fare un po' di foto, contagiando anche la mia amica xD 
Ieri invece, come accennavo prima, sono andata a Venezia con una cugina e una sua amica. È stata una decisione presa davvero all'ultimo minuto (venerdì sera), ma si è rivelata una giornata splendida e mi sono completamente innamorata della città (preparatevi a vedere il mio instagram sommerso di foto di Venezia). 



E questo è tutto per oggi!Come è andata la vostra settimana?Quali sono state le vostre letture?

Finished Series I Loved, and Recommend



Buongiorno, lettori!Oggi vi propongo il primo di una mini-serie di appuntamenti dedicati alle serie concluse. Si tratta di una sorta di top ten in cui vi parlerò di saghe ormai terminate che ho letto e consiglio (appuntamento di oggi), che ho deciso di abbandonare, e che ho intenzione di finire. Considerando il fatto che negli ultimi anni avrò iniziato decine e decine di serie, mi sembra anche un modo di fare un po' di "ordine" nella mia libreria (virtuale e non) e capire quali saranno, o non saranno, le mie prossime letture ^^ 
Nella lista di oggi ho deciso di includere titoli un po' meno famosi, mentre ho evitato di inserire serie come Shadowhunters, Shatter Me, o le saghe di Sarah J.Maas (ormai conoscete il mio amore incondizionato per questi libri). Ad ogni titoli ho allegato link con recensione, nel caso vogliate saperne di più (vi avverto che alcune recensioni sono piuttosto vecchie, risalenti forse al 2012, quindi mi scuso in anticipo per casini di formattazione e commenti infiniti xD)

S E R I E   C O N C L U S E   C H E   H O   A M A T O,   E   C H E   C O N S I G L I O


1.S O U L   S C R E A M E R S, di Rachel Vincent
Rachel Vincent è conosciuta qui in Italia per la serie Shifters, ma all'estero la sua saga, Soul Screamers, ha conquistato moltissimi lettori, me compresa. La serie è composta da 7 libri (sembrano tanti lo so, ma una volta iniziata si divora) e si ispira alla mitologia irlandese/celtica (la protagonista è per esempio una banshee). 

Perché la consiglio: si rifà a temi non molto trattati nei libri Young Adults//I personaggi si evolvono moltissimo durante la serie e alcuni di loro cambiano radicalmente//I primi volumi possono sempre un po' noiosi ma la storia non fa che migliorare andando avanti//La questione amorosa si risolve in un modo che nessuno si aspetta ma che ha perfettamente senso.

2.A N G E L F A L L, di Susan Ee
Penso conosciate un po' tutti questa serie, quindi vi parlo direttamente delle cose che ho amato di più: il tema degli angeli cattivi è non solo originale ma è stato trattato molto bene, e molto meglio rispetto ad altri libri (Angel della Weatherly)//La protagonista ha tutto ciò che potresti desiderare in un'eroina post-apocalittica//La storia ti cattura sin dalla prima pagine e ogni finale di volume ti lascia col fiato sospeso//La relazione tra i due protagonisti si evolve in modo stupendo.

Anche questa serie è stata pubblicata in Italia. Io l'ho letta in lingua la scorsa estate e mi è piaciuta molto, anche se non l'ho amata come altri titoli in lista. La storia (ambientata a inizio 900') si basa su un mondo magico in cui ogni persona che possiede abilità sovrannaturali è destinata a un particolare elemento del mondo fisico da governare. Alla protagonista viene assegnata la carta, che si rivela un elemento tutt'altro che noioso.

Perché la consiglio: l'idea di partenza è semplicemente magnifica//Abbiamo una di quelle protagoniste forti e coraggiose che sono pronte a qualsiasi sacrificio per salvare chi amano//Anche se il primo libro è un po' noioso, col secondo (che tra l'altro è dedicato all'elemento vetro) e il terzo la storia migliora tantissimo//Ho apprezzato il modo in cui il romance si è evoluto in modo molto molto graduale, rendendo la relazione tra i due personaggi del tutto naturale.

Solo i primi libri di questa serie (che, lo ammetto, sono abbastanza mediocri), sono stati pubblicati in Italia, e penso che questa sia una delle ragioni per cui questa saga non è molto apprezzata xD Nonostante i primi volumi non siano molto diversi da qualsiasi altro libro sui vampiri, dal quarto/quinto libro la storia, lo stile della Caine e i personaggi non fanno che migliorare. La serie si compone di 15 libri, ma vi basta sapere che io ho divorato 14 di questi in una sola estate. 

Anche questa serie è stata pubblicata in Italia, e no, non è perfetta, ma nel complesso mi è piaciuta. 
La consiglio per: l'ambientazione//la mitologia creata dalla Bardugo, semplicemente fantastica//Lo stile della Bardugo//I tanti personaggi interessanti che è riuscita a sviluppare e il modo in cui si evolvono nel corso della storia//Il finale della serie. 

Questa non è esattamente una saga, ma una serie di libri autoconclusivi che sono tutti ambientati in un mondo in cui le emozioni sono personificate e alcuni umani sono in grado di percepirle. 
Consiglio questi libri perché: l'idea che sta alla base del tutto è stupenda, e l'autrice è riuscita a svilupparla davvero bene//lo stile della Sutton è fluido ed evocativo e ti fa completamente perdere nella storia//Le protagoniste sono molto diverse dalle classiche eroine che incontriamo nei YA (il primo libro si incentra su una ragazza che non prova emozioni, il secondo su una che è disposta a uccidere pur di vendicare la sua famiglia). 

Questa è una serie di cui conservo davvero un bel ricordo. Aveva qualche bel difetto, e la storia non è di certo memorabile, ma sicuramente si tratta di una bella lettura soprattutto per chi si avvicina per la prima volta a questo genere.
La consiglio perché: la storia parte da una ragazza che ha come miglior amico una voce nella sua testa, che poi si scopre essere una vera persona//abbiamo una cittadina misteriosa dell'Inghilterra in cui tutti conoscono tutti ma sommersa da segreti pericolosi//i personaggi sono tutti adorabili, e i legami che si instaurano tra loro sono sviluppati in maniera realistica//Il finale della serie è dolce-amaro ma l'ho apprezzato molto.

8.N E V E R   S K Y, di Veronica Rossi
Altra serie che, pur con i suoi difetti, è riuscita a farsi amare. 
La consiglio perché: l'idea di base è piuttosto originale, per essere ambientata in un mondo dispotico//la storia riesce a catturarti sin da subito//ho adorato la divisione tra un mondo dominato dalla tecnologia sul punto di essere distrutto e uno quasi primordiale//ho trovato il finale stupendo//i personaggi sono costruiti tutti in maniera molto realistico, ognuno con i propri punti di forza e i propri difetti//il romance è sviluppato in modo meraviglioso ma ti fa soffrire fino alla fine. 

Unico retelling della lista, pubblicato anche in Italia e che ho amato moltissimo. Purtroppo, l'ultimo volume non mi ha convinto come gli altri (soprattutto per il finale), ma nel complesso è una serie che mi ha appassionato per tre anni e che consiglio perché: è una delle rivisitazioni di Alice in Wonderland più originali che abbia mai letto//l'ambientazione di Wonderland è meravigliosa//abbiamo una protagonista che combatte per tre libri per bilanciare il suo lato umano e il suo lato da creatura magica//il triangolo amoroso è uno dei pochi che siano mai riusciti a convincermi//


La mia idea iniziale era fare un post molto breve e schematico, ma è evidente che la cosa mi è sfuggita di mano xD Che ne pensate di questa lista?Quali sono le saghe che avete concluso, amate e che consigliate?


Recensione The Magicians Lev Grossman



Buongiorno, lettori!Oggi vi parlo di un libro terminato qualche giorno fa, The Magicians di Lev Grossman, che si è purtroppo rivelato una delle peggiori letture degli ultimi tempi. Sono solita trovare alcuni lati positivi anche nei libri che non mi hanno convinto, ma The Magicians mi ha lasciato talmente delusa e sconcertata che non posso fare a meno di sconsigliarlo a chiunque sia interessato alla storia. Piuttosto, vi consiglio la serie tv che finora sembra di gran lunga migliore.

R E C E N S I O N E

Non sapevo dell'esistenza della serie The Magicians fino allo scorso dicembre, quando ho guardato quasi per caso il pilot del telefilm ad essa ispirata (in onda da questo gennaio). Il primo episodio della serie tv mi aveva incuriosito abbastanza, e dopo essermi informata meglio sulla storia ho deciso di leggere il primo volume della trilogia, The Magicians (che tra l'altro è stato anche pubblicato in Italia). 

Purtroppo, il libro non mi è piaciuto affatto. Ho trovato la trama illogica e mal sviluppata, ma direi che il problema principale per me sono stati i personaggi, o meglio, il protagonista. 
Immaturo, snob, depresso e alla costante ricerca di quel qualcosa in più nella vita che lo lascia perennemente insoddisfatto. All'inizio del libro lo vediamo come il classico adolescente chiuso e arrabbiato col mondo, e direi che il suo carattere non si evolve di molto nel corso del libro. 
Quando viene a conoscenza dell'esistenza della magia e di un college per maghi, Quentin pensa di aver trovato finalmente il suo posto. Ma dopo 4 anni di studio (200 e più pagine in cui succede davvero poco e niente) arriva a realizzare che la magia non risolve niente, e semmai complica ancora di più la vita. Così Quentin sprofonda nel suo stato di ragazzo infelice e incompreso, stato da cui viene risollevato quando gli viene rivelato che Fillory, una specie di dimensione parallela descritta in una saga fantasy da lui amata, esiste davvero ed è accessibile ai maghi. 
Seguono altre 300 pagine dove, tra combattimenti in cui Quentin non è quasi mai coinvolto, persone che muoiono sacrificandosi per lui, e viaggi in cui spera che qualcosa di più emozionante accada, si scopre che Fillory non è affatto il mondo perfetto che tutti immaginavano. 

Suppongo che il punto cruciale del libro fosse come qualcosa di straordinario come la magia, qualcosa che Quentin ha desiderato per tutta la vita, alla fine non conduca alla felicità. La storia di Quentin potrebbe anche essere una metafora di come gli umani in generale siano sempre alla ricerca di qualcosa in più, una ricerca che tuttavia non porta mai alla soddisfazione. In ogni caso, Grossman non poteva sviluppare la trama, e i personaggi, in modo peggiore. 
I 4 anni a Brakebills (la scuola di magia), non hanno alcun senso, e visto che Fillory è la chiave di tutto il romanzo, non capisco perché Grossman non abbia deciso di saltare direttamente a ciò che accade dopo la "laurea" di Quentin e i vari co-protagonisti. 
A tal proposito, l'idea di Fillory poteva risultare anche interessante, ma ancora una volta è stata introdotta secondo modalità e tempi sbagliati. É vero che la trama lo anticipa, ma siamo comunque portati a credere che Fillory sia solo una fiaba per bambini per metà libro, quando dal nulla ci viene poi rivelato che non è così. 

Tralasciando l'aspetto fantasy, nel corso del libro non c'è stata nessun evoluzione dei personaggi, che semmai sono andati a peggiorare col tempo. Quentin è rimasto un adolescente incompreso ed egoista, ed è evidente che nessuna delle relazioni che instaura a Brakebills è genuina. Non voglio nemmeno parlare del romance, che è stato sviluppato senza nessuna logica. 

Come avrete capito The Magicians è un incrocio davvero mal riuscito tra un Harry Potter più adulto e una Narnia insipida, noiosa e priva di colori. Non lo consiglio a meno che non lo leggiate con aspettative davvero basse. 


Difficoltà di lingua-media/alta. In generale il linguaggio usato non è molto difficile, ma si complica con le descrizioni dei mondi fantastici, e inoltre sono pur sempre 500 pagine di dialoghi e scene senza senso xD




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